[Notizie_interesse] Notizie di interesse del 14/3/2018

Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi) notizie_interesse a salfi.it
Mer 14 Mar 2018 09:55:39 CET


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14 Marzo 2018
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Notizie di Interesse
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A Bruxelles Padoan evoca l'instabilità Di Maio: è un avvelenatore di
pozzi 	
Autore:  I.C. 	
Fonte:  Corriere della Sera  pag:  11 	
A Bruxelles temono che le costose promesse elettorali di M5S e Lega
possano procurare lo sfondamento dei vincoli Ue di bilancio con
conseguenze negative per la zona euro. Il ministro dell'Economia Pier
Carlo Padoan, al termine dell'Ecofin, ha detto che non sa cosa
succederà in Italia, confermando le preoccupazioni dei colleghi. Di
Maio ha definito Padoan 'irresponsabile' per il suo 'non so' sul futuro
dell'Italia che ha considerato 'quasi una provocazione, come a dire
che, ora che vado all'opposizione, avveleno i pozzi'. Il leader
pentastellato ha confermato la promessa del reddito di cittadinanza, ma
ha precisato che il superamento dei vincoli Ue intende discuterlo a
Bruxelles per 'rivedere i parametri per gli investimenti'. Anche
Salvini ha rilanciato la sua flat tax al 15% e 'se serve ignoreremo il
tetto del 3%' aggiungendo di voler contrattare con Bruxelles per
rispettare le esigenze italiane. I maxi tagli di tasse e i maggiori
costi delle pensioni prospettate da Salvini preoccupano Bruxelles.
(Ved. anche Il Sole 24 Ore: 'Per la Ue Italia elemento di incertezza' -
pag. 12) 	
  	


Bene modificato, serve una nuova perizia 	
Autore:  Carla Bellieni e Benedetto Santacroce 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  21 	
Gli incentivi fiscali di Industria 4.0 chiedono regole chiare. E'
quanto emerso ieri, a Milano, nel corso di un convegno con i dirigenti
del ministero dello Sviluppo economico e dei funzionari dell'Agenzia
delle Entrate. L'incontro ha consentito di affrontare questioni ancora
incerte. Relazioni tra modalità e tempi di effettuazione degli
investimenti rispetto alla finestra temporale qualificante, vincoli di
composizione e modalità di rendicontazione nel caso di beni costruiti
in economia o in modalità 'mista', limiti di responsabilità dell'attivo
del perito/attentatore così come dell'organo amministrativo delle
imprese beneficiarie circa le valutazioni di congruità o gli aspetti
contabili, fiscali e contrattuali, spettanza del beneficio in relazione
a beni fisicamente situati all'estero, cumulabilità delle misure con
altri benefici. Tra i chiarimenti anche quelli relativi al rapporto tra
le modalità di acquisto del bene oggetto di iper ammortamento e ambito
temporale dell'agevolazione, da intendersi come finestra temporale di
spettanza e non di fruizione dei benefici. 	
  	


Turnover nella black list della Ue 	
Autore:  Antonio Della Carità e Marco Piazza 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  22 	
Il Consiglio dell'Ecofin tenutosi ieri a Bruxelles è di nuovo
intervenuto sulla black list delle giurisdizioni non cooperative. Dopo
gli impegni presi escono dalla lista nera per entrare in quella 'grigia'
dei Paesi sottoposti a osservazione Bahrain, Isole Marshall e Santa
Lucia. Alla lista grigia si aggiungono anche quattro delle otto
giurisdizioni dei Caraibi che a causa degli uragani del 2017 avevano
beneficiato di un termine più lungo per replicare alle osservazioni
eccepite dal gruppo 'Codice di condotta'. Si tratta di Anguilla,
Antigua e Barbuda, Isole Vergini britanniche e Dominica, che si sono
impegnate a rafforzare le carenze individuate nei propri sistemi
fiscali. Entrano, invece, nella black list Bahamas, Saint Kitts e Nevis
e le Isole Vergini statunitensi mentre le Isole Turks e Caicos avranno
tempo fino al 31 marzo per decidere se affrontare o meno le
problematiche fiscali riscontrate in sede europea. Lo scorso 23 gennaio
i ministri delle Finanze Ue avevano rimosso otto Paesi dalla lista nera
tra cui Panama. (Ved. anche Italia Oggi: 'Paesi non cooperativi,
aggiornate le liste Ue' - pag. 34) 	
  	


Pianificazione fiscale, stretta sui consulenti 	
Autore:  Giacomo Albano 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  22 	
Ieri l'Ecofin ha approvato la bozza di una direttiva che rafforza la
trasparenza a carico dei consulenti fiscali che forniscono assistenza
in operazioni a rischio. Lo schema prevede degli obblighi di
comunicazione in capo agli intermediari che intervengono nell'ambito di
schemi di pianificazione fiscale aggressiva. Gli Stati membri dovranno
recepire la direttiva entro il 31 dicembre 2019 e adattarne le norme
interne prevedendo specifiche sanzioni in capo agli intermediari
inadempienti. L'obiettivo è applicare le nuove previsioni dal 1° luglio
2020. Il documento riconosce che gli schemi di pianificazione fiscale
aggressiva si evolvono nel tempo. Per questo, anziché definire una
nozione di 'pianificazione fiscale aggressiva', il documento contiene
un elenco delle relative caratteristiche ('hallmarks'). (Ved. anche
Italia Oggi: 'Ue, consulenti fiscali trasparenti' - pag. 34) 	
  	


Bitcoin con alert antiriciclaggio 	
Autore:  Alessandro Galimberti 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  23 	
In caso di acquisto di un immobile pagato con moneta virtuale (bitcoin)
il Notariato suggerisce la segnalazione antiriciclaggio. Rispondendo al
quesito di un professionista il Notariato prende dunque posizione sul
tema delicatissimo della definizione delle cripto valute e su quello
ancora più sensibile della tracciabilità dei pagamenti in bitcoin. A
far propendere il professionista verso un comportamento prudenziale è
il sostanziale anonimato dell'operazione e l'effettiva impossibilità di
identificare il beneficiario della transazione. Per i notai il
pagamento in cripto valute va segnalato all'Uif. Le banche centrali
devono soppesare con cautela le implicazioni per la stabilità
finanziaria e la politica monetaria derivanti dall'emissione di proprie
monete digitali per la clientela retail. Anche se le valute emesse
dalle banche centrali potrebbero rendere in futuro più efficienti gli
scambi di Securities e del mercato dei cambi. (Ved. anche Italia Oggi:
'Pagamenti in bitcoin sospetti' - pag. 31) 	
  	


Il sisma bonus spetta anche sulle abitazioni locate da imprese 	
Autore:  Marco Zandonà 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  23 	
L'Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 22/E del 12 marzo 2018,
ha chiarito che il sisma bonus si applica anche per gli interventi
antisismici eseguiti su immobili residenziali e a destinazione
produttiva posseduti da società e destinati alla locazione.
L'agevolazione prevede la possibilità di detrarre da Irpef e Ires le
spese sostenute, fino a un massimo di 96mila euro per ciascuna unità
immobiliare, per gli interventi di messa in sicurezza statica di
abitazioni e immobili a destinazione produttiva, situati in zone ad
alta pericolosità sismica. Il recupero avviene in cinque anni in sede
di dichiarazione dei redditi. La percentuale di detrazione è del 50%
per gli interventi antisismici su parti strutturali, ma sale al 70% se
l'intervento riduce il rischio sismico di una classe e all'80% se le
classi sono due. Tali percentuali di detrazione sono aumentate del 5%
se gli interventi interessano i condomini. La legge 232/2016 ha
riconosciuto l'estensione del sisma bonus a tutti i tipi di abitazione,
dunque non solo alle prime case. L'agevolazione interessa anche agli
immobili destinati alla locazione. 	
  	


Il contribuente ha ragione? Rettifica più alta 	
Autore:  Giovanni Parente 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  23 	
Con la sentenza 8853/16/2017 la Ctp di Catania ha accolto parzialmente
il ricorso presentato da un contribuente ma ha aumentato il maggior
imponibile per l'anno 2017 che da 7.349 euro è salito a 82.300 euro. Il
risultato è paradossale perché a un parziale riconoscimento delle
ragioni del contribuente sarebbe dovuto corrispondere una riduzione del
maggior reddito d'impresa. Anche l'anno d'imposta 2016 era finito sotto
la lente del fisco ma un diverso collegio della Ctp Catania lo aveva
annullato. Contro la pronuncia del 2017 anche l'Agenzia delle Entrate
ha presentato appello. Ora si attende il verdetto della Ctr Sicilia per
vedere se l'accertamento originario di 7.349 euro di maggior imponibile
verrà confermato. 	
  	


La crisi di liquidità non esonera dall'Iva 	
Autore:  Rosanna Acierno 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  25 	
La Terza sezione penale della Cassazione conferma l'orientamento in
base al quale l'omesso versamento dell'Iva è giustificabile solo in
caso di forza maggiore cioè quando deriva da fatti non imputabili
all'imprenditore. Con la sentenza n. 11035 depositata ieri i giudici di
legittimità sostengono, pertanto, che è irrilevante la c.d. 'crisi di
liquidità' del debitore poiché sullo stesso grava l'obbligo di
accantonare le risorse necessarie per l'adempimento tributario e,
comunque, di adottare tutte le iniziative utili alla corresponsione del
tributo. La pronuncia conferma l'orientamento espresso in precedenti
sentenze di legittimità. Dunque, è punito con la reclusione da sei mesi
a due anni chiunque non versa, entro il termine stabilito, l'Iva dovuta
in base alla dichiarazione annuale, per un ammontare superiore a
250mila euro per ciascun periodo d'imposta. 	
  	


False fatture, nei gruppi fari sulle controllate 	
Autore:  Laura Ambrosi e Antonio Iorio 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  25 	
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 11034 depositata ieri, ha
chiarito che in caso di false fatturazioni tra società dello stesso
gruppo in regime di consolidato fiscale si commettono comunque i
delitti di emissione ed utilizzo in dichiarazione di documenti per
operazioni inesistenti. Ciò in quanto ai fini penali in caso di
raggruppamenti con reddito unificato rilevano le singole dichiarazioni
delle imprese consolidate e non quella di gruppo. Secondo i giudici del
Palazzaccio la circostanza che la società emittente e quella
utilizzatrice fossero in regime di consolidato ai fini delle imposte
sui redditi, comporta soltanto sul piano fiscale la determinazione di
un reddito complessivo corrispondente alla somma algebrica dei redditi
delle singole società. Non è esclusa la dichiarazione fraudolenta, in
quanto inficiata da elementi passivi fittizi in capo ad una società, e
l'emissione di false fatture nei confronti dell'altra che si perfeziona
a prescindere dall'effettivo utilizzo dei terzi di tali documenti.
(Ved. anche Italia Oggi: 'Nel consolidato il reato è doppio' - pag. 35)
Integrativa in ordine sparso 	
Autore:  Duilio Liburdi e Massimiliano Sironi 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  32 	
La giurisprudenza di legittimità va in ordine sparso sulle
dichiarazioni integrative a favore del contribuente per la valutazione
della differenza tra errore e volontà del contribuente stesso di
rinunciare ad un vantaggio. Inoltre, laddove l'errore venga fatto
valere a fronte di una maggiore pretesa erariale, il contenzioso non
potrà essere la sede nella quale richiedere un rimborso sempre
derivante dall'errore originario. Sono alcune questioni emerse in
Cassazione in tema di dichiarazioni integrative a favore del
contribuente successivamente alla modifica normativa apportata dal dl
193/2016 all'articolo 2 Dpr 322/98. Con la sentenza n. 5728/2018 la
Corte ha affermato che la possibilità di correggere la dichiarazione in
sede contenziosa deve limitarsi all'ipotesi in cui il contribuente deve
contrastare una pretesa erariale che non si sarebbe verificata in caso
di dichiarazione corretta. Tale limite preclude la possibilità, invece,
di richiedere anche il rimborso di una imposta. 	
  	


Fusioni molto neutrali 	
Autore:  Alberto Fuccio e Raffaele Villa 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  33 	
Neutralità fiscale della fusione tra comparti del medesimo Oicvm
(Organismi di investimento collettivo in valori mobiliari) al pari
della fusione tra diversi Oicvm. Con risposta ad interpello prot. N.
954-1726/2017, comunicata lo scorso 26 febbraio, l'Agenzia delle
Entrate ha confermato la neutralità fiscale, in capo agli investitori
fiscalmente residenti in Italia, di talune vicende modificative del
patrimonio di Oicvm multicomparto di tipo aperto istituiti in Irlanda,
gestiti dall'istante e soggetti alla disciplina della direttiva Ucits
IV 2009/65/CE. La fattispecie riguardava diverse operazioni di fusione:
la fusione di tutti i comparti di un Oicvm irlandese; la fusione di
alcuni comparti di un Oicvm irlandese in altri comparti del medesimo
Oicvm. 	
  	


Prima casa a tempo 	
Autore:  Emilio De Santis 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  33 	
Benefici 'prima casa'. La Corte di cassazione, con l'ordinanza n.
4591/2018, afferma che la causa di forza maggiore come ad esempio
l'occupazione dell'immobile ad opera di terzi, che impedisce
all'acquirente di trasferire la residenza nell'immobile acquistato
entro i 18 mesi dal rogito, deve sorgere successivamente al rogito
stesso, pena la decadenza dai benefici. I giudici del Palazzaccio hanno
accolto il ricorso presentato dall'Agenzia delle Entrate contro la
sentenza della Ctr Campania n. 13/2013. 	
  	


La doppia sanzione è legittima 	
Autore:  Angelo Ginex 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  35 	
Via libera alla doppia sanzione. Non viola il ne bis in idem la
celebrazione di un processo penale e l'irrogazione della relativa
sanzione, nei confronti di chi sia già stato sanzionato in via
definitiva dall'Amministrazione finanziaria con una sovrattassa, purché
sussista tra i due procedimenti una connessione materiale e temporale
sufficientemente stretta. E' quanto si desume dalla pronuncia della
Corte costituzionale 2 marzo 2018 n. 43. Il principio è conforme al
recente orientamento espresso dalla Corte europea dei diritti dell'Uomo
con sentenza 15 novembre 2016, A e B c. Norvegia. Secondo il nuovo
orientamento il doppio binario sanzionatorio è ammissibile qualora sia
dimostrata una connessione materiale tra i due procedimenti, dovendo
essi perseguire scopi complementari. Tuttavia per i giudici non è da
escludere che il divieto del ne bis in idem si imponga di nuovo sia
nell'ambito di illeciti tributari che in altri settori dell'ordinamento.
Bancarotta con paletti 	
Autore:  Debora Alberici 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  35 	
Rischia una condanna per bancarotta l'imprenditore che trasferisce il
ramo d'azienda avente ad oggetto i fattori produttivi che rappresentano
una posta attiva del bilancio. Ad affermarlo la Corte di cassazione con
la sentenza n. 11053 del 3 marzo 2018. I giudici hanno accolto uno dei
ricorsi presentato da un imprenditore che insieme alla madre e al padre
era finito nel mirino degli inquirenti con l'accusa di bancarotta
documentale e per distrazione. La tesi della difesa ha fatto breccia
tra i giudici di Piazza Cavour. 	
  	


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