[Notizie_interesse] Notizie di interesse del 8/3/2018
Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi)
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Gio 8 Mar 2018 10:02:31 CET
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8 Marzo 2018
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Notizie di Interesse
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L'Europa avverte l'Italia: il debito pubblico deve calare
Autore: Ivo Caizzi
Fonte: Corriere della Sera pag: 15
Il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, ha
esortato Italia, Ungheria e Cipro a non sottovalutare gli squilibri
macroeconomici. Per l'Italia Dombrovskis ha evidenziato come principale
debolezza l'alto debito pubblico, seguita da disoccupazione, bassa
crescita, ritardi di produttività e crediti deteriorati nel sistema
bancario. Bruxelles ha deciso comunque di rinviare a maggio la verifica
sull'eventuale apertura di una procedura sanzionatoria contro l'Italia
a causa del debito eccessivo, che nelle previsioni resta stabilmente
sopra il 130% del Pil e 'ancora non è su un percorso di ferma discesa a
causa del deteriorarsi del saldo strutturale'. A Bruxelles non vedono
rischi di instabilità politica per l'esito delle elezioni e hanno
manifestato fiducia nel presidente Mattarella per la costituzione di
una maggioranza. La Commissione Ue ha segnalato vari miglioramenti
rispetto alle precedenti raccomandazioni ma, se i rischi per il
rifinanziamento del maxi debito vengono considerati limitati nel breve
termine, restano però alti nel medio termine per l'avanzo primario solo
'all'1,6% del Pil nel 2018'. La sostenibilità dei conti pubblici nel
lungo termine si starebbe deteriorando a causa della spesa
pensionistica. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: 'Tregua Ue sul Def, 'ma le
riforme frenano'' - pag. 3)
Nel mirino Ue sette Paesi dal fisco troppo leggero
Autore: Beda Romano
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 10
La Commissione europea mette nel mirino sette Paesi membri che 'mettono
a rischio l'equità' nel mercato interno. L'esecutivo comunitario punta
il dito contro i governi che hanno politiche fiscali aggressive:
Belgio, Cipro, Malta, Ungheria, Olanda, Lussemburgo e Irlanda. Queste
pratiche mettono in pericolo l'equità, l'omogeneità del mercato unico -
ha detto in una conferenza stampa il commissario agli affari monetari
Pierre Moscovici. La decisione dell'esecutivo comunitario giunge dopo
che Bruxelles ha aperto una serie di indagini per violazione del
diritto comunitario nel campo degli aiuti di Stato. Irlanda, Olanda e
Lussemburgo sono stati accusati di aver offerto illegittimi aiuti di
Stato concedendo generosi accordi fiscali a numerose multinazionali. Il
trasferimento di profitti da un paese all'altro da parte di imprese che
cercano la migliore tassazione in Europa comporta un mancato gettito
pari a 50-70 miliardi di euro all'anno. (Ved. anche Italia Oggi: 'Ue, 7
paradisi fiscali in casa' - pag. 27)
Detrazione Iva non limitabile
Autore: Laura Ambrosi e Antonio Iorio
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 18
Tra gli orientamenti della Suprema corte emersi nel 2017 ed evidenziati
dalla rassegna dell'Ufficio del massimario rileva che è irrilevante ai
fini della detrazione Iva la congruità del corrispettivo
dell'operazione, salvo non si tratti di false fatturazioni. Se
l'amministrazione contesta al contribuente l'indebita detrazione Iva di
fatture relative ad operazioni inesistenti, è onere del contribuente
dimostrare la fonte legittima della detrazione o del costo e la sua
mancanza di consapevolezza di partecipare a un'operazione fraudolenta.
E ancora, ai fini della qualificazione di un negozio quale cessione di
azienda non occorre che il complesso ceduto permetta l'esercizio
attuale dell'attività di impresa: basta la sua attitudine potenziale.
Il ricorso originario è decisivo
Autore: Laura Ambrosi e Antonio Iorio
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 18
Il mancato rispetto del contraddittorio preventivo non è rilevabile
d'ufficio ma va contestato nell'impugnazione dell'avviso di
accertamento. Anche l'eventuale nullità dell'atto sottoscritto dal
funzionario senza delega va prospettata subito. L'obbligo di
motivazione è soddisfatto se l'ufficio mette il contribuente in
condizione di conoscere la pretesa tributaria per contestarne l'an ed
il quantum debeatur. La mancata indicazione nell'avviso di accertamento
della norma violata non è, di per sé, causa di nullità dell'atto ove lo
stesso indichi i presupposti di fatto e le ragioni di diritto che
consentano al contribuente di esercitare il proprio diritto di difesa.
La cartella di pagamento che non sia stata preceduta da un avviso di
accertamento deve essere motivata in modo congruo, sufficiente ed
intellegibile.
Accantonamenti senza derivazione
Autore: Franco Roscini Vitali
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 19
Fisco coerente sull'accantonamento a fondi, indipendentemente dai
principi contabili adottati dall'impresa. Il decreto del 10 gennaio
2018, destinato alle imprese che redigono il bilancio in base ai
principi contabili internazionali Ias/Ifrs, si occupa degli aspetti
fiscali relativi all'applicazione del principio Ifrs 15, sulla
rilevazione in bilancio dei ricavi provenienti da contratti con i
clienti. Il decreto conferma l'impostazione fiscale che prevede
l'irrilevanza ai fini Ires e Irap degli accantonamenti a fondi sino al
momento in cui gli stessi diventano certi. L'art. 15 prevede che
eventuali penali legali e contrattuali riducono direttamente l'importo
del corrispettivo. Il principio Oic 31 ribadisce che per l'imputazione
nel conto economico degli accantonamenti prevale il criterio della
classificazione 'per natura' dei costi, sia se riferiti ad operazioni
relative alla gestione caratteristica e accessoria, sia se relativi
alla gestione finanziaria.
Dichiarazione fraudolenta più favorevole al reo
Autore: Laura Ambrosi
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 19
Sono i mezzi fraudolenti utilizzati nell'evasione fiscale che
determinano la differenza tra una fattispecie penalmente rilevante e
una condotta abusiva non più perseguibile. Ad affermarlo, tra l'altro,
la Cassazione penale con la sentenza n. 10416 depositata ieri che offre
spunti di riflessione sul nuovo delitto di dichiarazione fraudolenta
mediante altri artifici. La vicenda concerne una presunta evasione
fiscale integrante tra l'altro la dichiarazione fraudolenta mediante
altri artifici. Le operazioni contestate riguardavano alcune
fatturazioni ricevute da una società ed emesse da altra impresa del
gruppo ritenute non deducibili in quanto sproporzionate e
antieconomiche. A seguito del sequestro gli indaganti ricorrevano in
Cassazione che annullava la misura cautelare. Il Tribunale confermava
nuovamente il sequestro. Gli interessati presentavano ancora ricorso.
La Suprema Corte lo ha accolto.
Deduzione solo con l'inerenza
Autore: Rosanna Acierno
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 19
La Corte di cassazione, con l'ordinanza 5197/2018, depositata lo scorso
6 marzo, ha stabilito che in mancanza di prove sulla funzionalità di un
immobile rispetto all'attività svolta da una società immobiliare, la
mera contabilizzazione in bilancio del suo prezzo di vendita non
consente automaticamente la deduzione dei relativi costi di gestione.
Per la deduzione di questi costi è infatti sempre necessario provarne
l'inerenza ossia il collegamento diretto tra quell'immobile particolare
e l'attività svolta dalla società. La pronuncia trae origine dal
recupero a tassazione da parte delle Entrate di alcuni costi di
gestione di un immobile per difetto di inerenza in capo a una società
immobiliare.
Prestiti infragruppo, interessi rilevanti
Autore: Giacomo Albano e Martina Bettarini
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 19
Con la circolare dello scorso 6 marzo Assonime fornisce spunti di
riflessione in tema di coordinamento della disciplina fiscale con le
regole di bilancio (sia Ias che Oic). La circolare si sofferma in
particolare sulla disciplina del nuovo comma 4-bis dell'articolo 5 del
Dm 8 giugno 2011, applicabile sia alle imprese Ias adopter che alle
imprese che adottano i nuovi Oic, in materia di finanziamenti
infruttiferi infragruppo. Sul punto l'associazione evidenzia che la
regola che impone di dare rilevanza fiscale ai soli interessi attivi e
passivi desumibili dal contratto di finanziamento, in deroga al
principio di derivazione rafforzata, si applica esclusivamente alle
operazioni di finanziamento tra soggetti tra cui sussiste un rapporto
di controllo. Sempre in tema di finanziamenti, la circolare evidenzia
che il perimetro di applicazione delle regole Ires non è coincidente
con l'analoga disciplina Ace.
Processo telematico a senso unico
Autore: Massimo Romeo
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 20
Il processo tributario telematico (Ptt), oggi ancora facoltativo, si
avvicina gradualmente alla previsione dell'obbligo di utilizzo per le
controversie tributarie. Il momento in cui si effettua la scelta del
rito è rappresentato dalla notifica del ricorso o del gravame alla
controparte. Qualora la parte ricorrente opti per il rito telematico
dovrà notificare l'atto di impugnazione alla controparte tramite Pec.
Se invece la scelta ricade sul rito cartaceo si dovrà notificare l'atto
tramite posta raccomandata A/R in plico aperto senza busta, consegna
diretta o con ufficiale giudiziario. Occorre essere accorti in quanto
la notifica del ricorso via Pec preclude la costituzione in giudizio
con il rito cartaceo. In caso contrario il comportamento potrebbe
essere colpito da una sanzione processuale d'inammissibilità per
inesistenza giuridica o nullità dell'azione proposta in quanto non
conforme al modello legale di riferimento.
Valido l'accertamento Iva della contabilità in nero
Autore: Debora Alberici
Fonte: Italia Oggi pag: 27
E' valido l'accertamento Iva basato sulla contabilità in nero ed emesso
senza un preventivo contraddittorio con il contribuente. Infatti, il
vizio formale può essere fatto valere solo da chi prova quale danno gli
sarebbe derivato dall'impossibilità di difendersi in sede
amministrativa. E' quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con
l'ordinanza n. 5408 del 7 marzo 2018, ha accolto il ricorso dell'Agenzia
delle Entrate depositando una motivazione controcorrente rispetto a
posizioni che sembravano oramai consolidate.
Evasione contributi, depenalizzazione ristretta
Autore: Debora Alberici
Fonte: Italia Oggi pag: 27
Depenalizzazione ristretta per l'evasione contributiva. L'imprenditore
è punibile se nell'arco dell'anno matura un debito con l'Inps che
supera i 10mila euro. A stabilirlo le Sezioni unite penali della Corte
di cassazione, con la sentenza n. 10424 del 7 marzo 2018. La questione
è approdata sul tavolo dei giudici di Piazza Cavour non per un
contrasto ma per mancanza di chiarezza della riforma sulla
depenalizzazione, in particolare l'articolo 3 del decreto legislativo
n. 8/2016.
Accertamenti col freno
Autore: Giovanni Cataldi
Fonte: Italia Oggi pag: 28
Con la sentenza n. 278 del 18 gennaio 2018 la Ctr del Lazio afferma che
la querela di falso presentata dal contribuente in assenza di riscontri
probatori circostanziati afferenti la pretesa tributaria, blocca
l'accertamento del fisco. Per i giudici tributari d'appello deve valere
il principio affermato dall'articolo 2697 c.c. in base al quale in tema
di onere della prova, spetta al soggetto attivo dimostrare i fatti e le
circostanze su cui si fonda la pretesa. L'amministrazione, in qualità
di attore sostanziale non ha provveduto attraverso riscontri oggettivi
o presunzioni discendenti da fatti circostanziati, gravi, precisi e
concordanti a provare la pretesa fiscale. I giudici d'appello hanno
confermato il verdetto espresso dai colleghi di prime cure.
Un processo online per 17 mila
Autore: Valerio Stroppa
Fonte: Italia Oggi pag: 29
Sono più di 17mila i professionisti iscritti al Sigit, il portale
informatico della giustizia tributaria da cui passano i processi
fiscali online. A questi si aggiungono 7mila dipendenti degli enti
impositori, dalle agenzie fiscali agli enti locali. Complessivamente le
parti hanno depositato più di 320mila atti digitali dall'inizio della
sperimentazione, partita il 1°dicembre 2015 nelle Ctp e Ctr di Umbria e
Toscana e poi gradualmente esteso al resto d'Italia. Solo nel 2017 i
depositi sono stati 241mila, su un totale di 1.183.040 atti, vale a
dire il 20% del totale. Ma a partire da agosto 2017, ossia da quando il
processo tributario telematico ha abbracciato tutto il territorio
nazionale, tale dato è cresciuto fino al 27%, facendo registrare fino
al 31 gennaio 2018 oltre 202mila depositi online su un totale di
745mila. E' quanto emerge dal primo rapporto sulla digitalizzazione del
contenzioso tributario, predisposto dalla direzione giustizia
tributaria del Dipartimento delle finanze.
Niente detrazione all'evasore
Autore: Franco Ricca
Fonte: Italia Oggi pag: 30
Con una decisione di ieri la Corte di giustizia Ue ha dichiarato che
non ha diritto a detrarre l'imposta assolta sugli acquisti il soggetto
passivo che non ha presentato la dichiarazione e non ha versato l'Iva
fatturata. I giudici comunitari, pur demandando la decisione ai giudici
romeni che avevano sollevato la questione, hanno ritenuto che
l'Amministrazione finanziaria possa esigere dall'evasore l'imposta
sulle operazioni effettuate e negare, nel contempo, il diritto alla
detrazione dell'imposta assolta a monte. Il caso riguardava un
imprenditore che, a seguito della mancata presentazione di due
dichiarazioni trimestrali, si era visto annullare dal fisco il numero
identificativo Iva ma nonostante ciò aveva continuato a emettere
fatture senza versare l'imposta né depositare le dichiarazioni. In sede
di controllo fiscale l'ufficio aveva respinto la richiesta di
scomputare dall'Iva dovuta quella pagata ai fornitori per l'acquisto di
beni e servizi.
La Dsu precompilata bloccata
Autore: Cristina Bartelli
Fonte: Italia Oggi pag: 31
Dovrebbe partire il 1°settembre 2018 il nuovo indicatore di ricchezza
per accedere alle prestazioni sociali agevolate. Parliamo dell'Isee
precompilato (Dsu dichiarazione sostitutiva unica). Secondo il
calendario previsto dal collegato fiscale alla legge di Bilancio 2017
l'avvio dovrebbe essere preceduto da un periodo di sperimentazione di
sei mesi. E, quindi, da marzo. Ma, al momento, le riunioni per fissare
i paletti del nuovo adempimento e soprattutto ricevere il via libera
del Garante della privacy sono a un livello interlocutorio. Non c'è
ancora nessun decreto attuativo su cui dovrà poi pronunciarsi il
garante Antonello Soro, per la gestione dei dati dei contribuenti. Né
tantomeno è arrivata alcuna informativa ai Caf per la compilazione e
l'inoltro degli Isee.
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