[Notizie_interesse] Notizie di interesse del 18/6/2018

Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi) notizie_interesse a salfi.it
Lun 18 Giu 2018 10:29:49 CEST


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18 Giugno 2018
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Notizie di Interesse
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Al capolinea il Tfr in busta paga Coinvolti 217mila dipendenti privati 	
Autore:  Davide Colombo e Matteo Prioschi 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  3 	
A giugno si chiudono i tre anni di sperimentazione del Tfr in busta
paga. I dati dicono che l'operazione ha coinvolto solo 217mila
dipendenti privati. Un numero in sé significativo che la dice lunga
sulle difficoltà economiche che molti lavoratori hanno dovuto
affrontare negli anni della crisi ma pur sempre pari all'1,3% di una
platea potenziale di 15 milioni di dipendenti. I dati dell'Inps dicono
che l'utilizzo di questa opzione, dal 2015 in poi ha registrato un
crescendo: dalle 110mila adesioni a inizio 2016 si è superato quota
200mila a giugno 2017. Complessivamente dal 2016 ad aprile 2018 sono
oltre 657 i milioni di euro che sono stati incassati immediatamente,
mentre i singoli lavoratori che hanno fruito della Quir (la c.d. quota
integrativa della retribuzione) per almeno un mese tra il 2016 e il
2018 sono stati 387.524. Diverse le ragioni del fallimento: per alcuni
si trattava di un'operazione fiscalmente poco conveniente; altri hanno
puntato il dito sulla scarsa informazione pubblica sulla
sperimentazione. 	
  	


Dai controlli sulle attività estive l'innesco per l'analitico-induttivo
Autore:  Laura Ambrosi e Antonio Iorio 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore - Norme e Trib.  pag:  16 	
Nel periodo estivo i controlli dei verificatori si concentrano sulle
attività commerciali tipiche di questa stagione. Spesso si imbattono in
prestazioni senza emissione di ricevuta o scontrino fiscale oppure di
impiego di personale non in regola. Questi controlli, oltre a sanzioni
per le irregolarità riscontrate, potrebbero essere usati dal fisco per
una ricostruzione induttiva o analitico-induttiva del reddito.
L'utilizzo di lavoratori in nero, ad esempio, potrebbe costituire un
indizio futuro in base al quale presumere anche maggiori ricavi.
L'omessa emissione di scontrini fiscali potrebbe essere invece
utilizzata, in presenza di altre anomalie, quale presunzione di maggior
reddito. I verificatori sono tenuti ad esaminare gli indicatori che
consentono una presunzione di ricavi e che sono differenti in base al
tipo di esercizio. Pensiamo alla farina per le pizzerie, all'acqua
minerale o al caffè per bar e ristoranti, alle lenzuola lavate
attraverso lavanderie industriali negli alberghi e al consumo di
prodotti monouso (sapone, bagnoschiuma). 	
  	


Il transfer pricing prova a dire addio alle rettifiche basate sulla
mediana 	
Autore:  Francesco Avella 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore - Norme e Trib.  pag:  17 	
Tutto ciò che sta nell'intervallo di valori dei comparabili è salvo, o
quasi. E' una delle conclusioni che si ricavano dal Dm 14 maggio 2018,
contenente le linee guida sul transfer pricing. Secondo l'art. 6, posto
che l'intervallo di valori dei comparabili è conforme al principio di
libera concorrenza, il transfer princing del contribuente è adeguato
quanto è compreso in esso. L'indicazione è rivolta sia ai contribuenti
che al fisco. Pertanto, non è più ammissibile la prassi di rettificare
i prezzi dei contribuenti sulla base di valori di tendenza centrale,
quale, tipicamente, la mediana. Almeno fintanto che i prezzi dei
contribuenti rientrano nell'intervallo di valori dei comparabili. Tale
indicazione, essendo fornita sulla base delle linee guida Ocse, pare
idonea ad incidere anche sui contenziosi e sulle verifiche in corso,
perlomeno quelli in cui il Fisco abbia dichiarato di basare le
rettifiche (anche) sulle linee guida Ocse. D'ora in poi le riprese del
Fisco saranno ammesse solo quando i prezzi di trasferimento dei
contribuenti non rientrino nell'intervallo di valori di libera
concorrenza. 	
  	


Ok al 55% sulla casa dei suoceri se il comodato non è registrato 	
Autore:  Cristina Dell'Oste 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore - Norme e Trib.  pag:  18 	
Ecobonus in salvo per chi occupa la casa dei suoceri in base a un
contratto di comodato non registrato. La Ctr Emilia Romagna, con la
sentenza 1281/12/2018, dà ragione al contribuente su uno dei punti più
controversi in tema di detrazioni sui lavori edilizi. I giudici
ricordano che la legge sui bonus per il risparmio energetico richiede
solamente che gli immobili sui quali vengono eseguiti i lavori siano
'posseduti o detenuti' dal contribuente. Ed è 'errata' la prassi in
virtù della quale l'Agenzia pretende che la detenzione sia provata con
un comodato registrato. Nel caso analizzato il contribuente ha
dimostrato di occupare con la propria famiglia l'immobile dei suoceri
fin dal 1977, attestando la detenzione con il certificato di residenza
e pagando le fatture per i lavori di riqualificazione energetica con
regolare bonifico. 	
  	


Finanziamenti, oneri presunti solo per i soci 	
Autore:  Luca Benigni e Ferruccio Bogetti 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore - Norme e Trib.  pag:  18 	
La Ctp Varese, con la sentenza 126/2/2018, afferma che è illegittimo
l'avviso che presume la fruttuosità dei finanziamenti erogati a favore
di società commerciali da coloro che non rivestono la qualifica di
soci. La Guardia di finanza contesta movimentazioni di capitali verso
l'estero a favore di un istituto di credito bulgaro. Per il
contribuente le operazioni si riferiscono alla costruzione di un
immobile strumentale. Le difficoltà finanziarie del costruttore estero
hanno necessitato una seconda erogazione tramite bonifico, a titolo di
finanziamento. I chiarimenti forniti in fase istruttoria non sono
ritenuti convincenti e l'ufficio notifica un accertamento per maggior
reddito di capitale. La Ctp accoglie il ricorso del contribuente
sostenendo che sulla fruttuosità di somme erogate a società estere non
sussiste alcun automatismo. 	
  	


Iva, le slot 'marginali' sfuggono al pro rata 	
Autore:  Giorgio Emanuele Degani e Damiano Peruzza 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore - Norme e Trib.  pag:  18 	
Le slot machine installate in un bar non fanno scattare il pro rata Iva
se sono 'marginali' rispetto all'attività svolta. A stabilirlo la Ctp
di Vicenza con la sentenza 50/2/2018. I giudici tributari di primo
grado si sono pronunciati sulla problematica degli apparecchi
elettronici da intrattenimento installati all'interno degli esercizi
pubblici la cui gestione dà luogo a operazioni esenti Iva nell'ambito
di un'attività tipica dell'esercizio pubblico che genera esclusivamente
operazioni imponibili. Il meccanismo del pro rata non trova
applicazione nelle ipotesi in cui le operazioni esenti assumano
carattere occasionale o accessorio rispetto all'attività tipica del
soggetto passivo. Nel caso analizzato la gestione delle slot è stata
ritenuta accessoria rispetto a quella prevalente di somministrazione di
bevande ed alimenti, sulla base di valutazioni concrete. Queste sono:
la mancanza di voci di spesa relative alle slot; l'assenza di forza
lavoro impiegata in tale attività; la percentuale esigua di ricavi sul
complessivo volume di affari. 	
  	


Integrativa sprint per usare il credito in F24 	
Autore:  Giorgio Gavelli e Riccardo Giorgetti 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore - Norme e Trib.  pag:  19 	
Si accorciano i tempi per presentare una dichiarazione integrativa a
favore sul periodo d'imposta 2016, se si intende usare subito il
credito emergente dal modello. L'approssimarsi delle scadenze dei
versamenti rende opportuno affrettarsi nelle correzioni di eventuali
errori commessi nelle dichiarazioni presentate nel 2017, nel caso in
cui la rettifica consenta di maturare un credito compensabile.
Trasmettendo l'integrativa entro il prossimo 30 giugno, ad esempio, è
possibile 'monetizzare' il 2 luglio in F24 il credito così maturato,
utilizzandolo in compensazione. Si tratterà di integrative 'entro
l'anno'. Quindi nel compilare il modello 2018 per il periodo d'imposta
2017: non va compilato il quadro DI; occorre inserire, quale 'eccedenza
di imposta risultante dalla precedente dichiarazione', l'importo che
emerge tenendo conto anche dell'integrativa; se al momento di
presentazione della dichiarazione 2018 tale credito è stato già
utilizzato in F24, andrà compilato anche il rigo successivo per
impedire che il credito compensato venga fruito anche in dichiarazione.
Redditi Enc, tassati al 100% gli acconti sugli utili 2017 	
Autore:  Francesco Capogrossi Guarna 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore - Norme e Trib.  pag:  21 	
Tra le novità della dichiarazione dei redditi degli enti non
commerciali c'è l'aumento della tassazione degli utili e dei proventi
equiparati già con un possibile effetto per il periodo d'imposta 2017.
Il decreto dell'Economia del 26 maggio 2017 ha previsto la concorrenza
alla formazione del reddito imponibile Ires in misura del 100%, anziché
del 77,74%, dei dividendi percepiti da questi soggetti e formati con
utili prodotti dall'esercizio successivo a quello in corso al 31
dicembre 2016. Per gli importi formati con utili prodotti sino al 2016,
continua invece ad applicarsi la non imponibilità al 22,26% come
prevista in via transitoria dall'articolo 4, comma 1 lettera q) del
Dlgs 344/2003. Considerato che l'aumento al 100% della base imponibile
riguarda gli utili prodotti e formati dal 2017, la nuova tassazione può
interessare il reddito tassabile già per questo periodo in caso di
'acconti' corrisposti su dividendi da soggetti emittenti che hanno
l'esercizio coincidente con l'anno solare. 	
  	


Ace, non tutti gli errori incidono 	
Autore:  Fabrizio G. Poggiani 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  9 	
Con la circolare n. 13 dello scorso 11 giugno, Assonime illustra e
interpreta le novità del dm 3 agosto 2017 sull'Aiuto alla crescita
economica (Ace). Il documento è assai copioso ma non fornisce precise
indicazioni. Tra i vari argomenti trattati spiccano quelli relativi ai
finanziamenti infruttiferi o a tasso significativamente inferiore a
quello di mercato erogati dai soci, per i quali Oic 15 precisa che se
la finalità non è propriamente quella di finanziamento ma di dotare la
società di maggiori risorse patrimoniali, il differenziale ha natura di
apporto e deve essere iscritto dal socio creditore a incremento della
relativa partecipazione e dalla società debitrice quale riserva di
capitale. In merito alla correzione di errori, dopo la recente riforma,
questi impattano direttamente sui saldi patrimoniali di apertura
dell'esercizio in cui gli stessi risultano emendati. Le correzioni
rilevano, sia positivamente sia negativamente, sul patrimonio della
società in cui gli errori sono stati imputati e quindi impattano, con
un effetto di segno contrario, anche nella determinazione della base
Ace. 	
  	


Mini-Vd, istruzioni per l'uso 	
Autore:  Duilio Liburdi e Massimiliano Sironi 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  10 	
In vista della scadenza del 31 luglio l'Agenzia delle Entrate, con la
circolare n. 12/E del 13 giugno 2018, ha approvato il modello e le
istruzioni per la mini sanatoria sulle attività estere non dichiarate.
Ad essere interessati sono gli ex residenti all'estero e i lavoratori
all'estero che avevano mantenuto la residenza in Italia. Per accedere
alla sanatoria è necessario aver svolto una attività di lavoro
dipendente o autonomo in via continuativa all'estero. Possono essere
sanate le attività detenute nello Stato in cui si è prestata l'attività
lavorativa comprese quelle attività derivanti dalla cessione di
immobili a condizione che esista un rapporto finanziario alla data del
6 dicembre 2017. Il pagamento ammonta al 3% sulla giacenza al
31/12/2016 ai fini delle imposte sui redditi, sanzioni e Ivafe. I
pagamenti vanno effettuati entro il 30 settembre 2018. 	
  	


Processi tributari senza sconti 	
Autore:  Sergio Trovato 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  11 	
La Corte di cassazione, con l'ordinanza n. 14332 dello scorso 5 giugno,
ha stabilito che gli enti non commerciali e le onlus non sono esonerati
dal pagamento del contributo unificato nel processo tributario. Nessuna
norma comunitaria impone agli stati nazionali di riconoscere
l'agevolazione fiscale agli enti non profit. L'esenzione dal contributo
non può mai essere giustificata dalle qualità del soggetto. Secondo i
giudici le onlus e gli enti non profit non sono esenti poiché
l'agevolazione fiscale 'è giustificabile solo in base a un criterio di
meritevolezza, in funzione della solidarietà sociale, dell'oggetto del
giudizio e non in considerazione della qualità del soggetto, anche in
ragione di esigenze costituzionali di parità di trattamento e
comunitarie di non discriminazione'. Inoltre, per i giudici di
legittimità il contributo in questione non si pone in contrasto con le
norme del diritto europeo. 	
  	


Test inerenza costi 	
Autore:  Sandro Cerato 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  12 	
L'inerenza dei costi, quale condizione per la deducibilità ai fini Irap
dei componenti negativi, deve essere valutata in relazione alle regole
previste dalle norme civilistiche e ai principi contabili, e non in
relazione alle norme del Tuir. E' quanto emerge dalla sentenza della
Corte di cassazione n. 15115 dell'11 giugno scorso che ha affrontato la
questione dell'inerenza dei costi dell'attività d'impresa ai fini della
determinazione della base imponibile Irap delle società di capitali. 	
  	


Iva, calcoli sul prezzo pattuito Valore normale i casi limitati 	
Autore:  Franco Ricca 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  7 	
La questione della congruità dei prezzi non si pone per l'Iva la cui
base imponibile è rappresentata dal corrispettivo pattuito tra le
parti, che è un valore soggettivo e può quindi discostarsi, anche per
difetto, da parametri oggettivi come il valore di mercato. Soltanto in
via eccezionale la normativa sull'Iva, al fine di evitare fenomeni
elusivi, assume come base imponibile il 'valore normale' in luogo del
corrispettivo incoerente. Ma si tratta di casi eccezionali,
tassativamente indicati dalla legge e caratterizzati dall'esistenza di
limitazioni del diritto alla detrazione. Il corrispettivo può anche
essere inferiore o superiore al valore di mercato del bene o del
servizio. Circostanza questa che di per sé è ininfluente ai fini
dell'applicazione dell'Iva e non autorizza il fisco ad avanzare pretese
in ragione della (reale o presunta) antieconomicità dell'operazione. 	
  	


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