[Notizie_interesse] Notizie di interesse del 7/6/2018
Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi)
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Gio 7 Giu 2018 10:12:21 CEST
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7 Giugno 2018
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Notizie di Interesse
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Duello sulla flat tax, Salvini la difende 'Chi fattura di più risparmia
di più'
Autore: Enrico Marro
Fonte: Corriere della Sera pag: 5
La Flat tax o meglio la Dual tax, visto che le aliquote saranno due, il
15% per i redditi fino a 80mila euro e il 20% per quelli superiori,
farà pagare meno tasse soprattutto ai più ricchi. Ieri il leader del
Carroccio Salvini, intervistato da Radio Anch'io ha detto: 'Se uno
fattura di più è chiaro che risparmia di più, reinveste di più, assume
un operaio in più, acquista una macchina in più e crea lavoro in più'.
Le polemiche non si sono fatte attendere. Per il Pd la rivoluzione
fiscale serve a far guadagnare chi è più ricco, a danno di tutti gli
altri. Sulla stessa linea Leu. Alla fine lo stesso Salvini ha
precisato: 'L'obiettivo è aiutare tutti e che tutti paghino meno: chi
guadagna di meno e chi guadagna di più'. Il premier Conte nella sua
replica alla Camera ha garantito che sarà rispettato il principio
costituzionale della progressività del prelievo con un sistema di
detrazioni e una no tax area. Toccherà al nuovo ministro dell'Economia,
Giovanni Tria, mettere a punto la dual tax.
L''imponibile familiare' porta a differenze fino a 4mila euro
Autore: Enr.Ma.
Fonte: Corriere della Sera pag: 5
Per comparare il sistema attuale con la dual tax bisogna tenere conto
del passaggio dall'imponibile singolo a quello familiare. Secondo
alcuni esperti questa novità sarebbe incostituzionale, perché a parità
di reddito verrebbero penalizzate le coppie sposate rispetto a quelle
non sposate, in particolare quando il cumulo dei redditi, superando gli
80mila euro, farebbe scattare la più elevata aliquota del 20%, che
invece non scatterebbe con i redditi separati. Il sistema non
incoraggia il lavoro femminile.
Il single recupera il 45% di imposta La famiglia arriva a 4-6 mila euro
Autore: Enr.Ma.
Fonte: Corriere della Sera pag: 5
Rispetto al sistema attuale la dual tax garantirebbe sensibili
risparmi. Analizziamo un imponibile di 40 mila euro lordi. Un single
pagherebbe il 15% di Irpef, cioè 6 mila euro rispetto ai circa 11 mila
previsti ora, risparmiando 5 mila euro, cioè il 45%. Una famiglia
monoreddito con un figlio vedrebbe abbassare l'imponibile di 6 mila
euro grazie alla doppia deduzione da 3 mila euro per carichi familiari
che verrebbe prevista per i redditi fino a 50 mila euro: il 15% di 34
mila euro fa 5.100, che sono gli euro di Irpef che questa famiglia
dovrebbe versare, con un risparmio del 47% rispetto ai 9.700 euro che
pagherebbe ora. La famiglia bireddito, sempre con un figlio a carico, e
sempre con un imponibile complessivo di 40 mila euro godrebbe di una
sola deduzione da 3 mila euro e verserebbe 5.500 euro, con un risparmio
dell'11% rispetto ai 6.200 euro che pagherebbe oggi.
Il guadagno annuo varia tra 10 mila e 16 mila euro
Autore: Enr.Ma.
Fonte: Corriere della Sera pag: 5
Rispetto al sistema attuale, 100 mila euro di reddito garantirebbero
risparmi che vanno da 10 mila a 16 mila euro all'anno. Un single
verserebbe 20 mila euro di Irpef invece di 36.200, con un taglio
d'imposta del 45%. Stessa cosa per una famiglia monoreddito. I risparmi
si ridurrebbero invece a 10 mila euro per le famiglie bireddito da 50
mila euro e un figlio a carico. In questo caso, infatti, il sistema
attuale prevede la tassazione separata e consente a uno dei coniugi la
deduzione per il figlio, con il risultato che complessivamente la
coppia dovrebbe versare circa 30 mila euro di Irpef. Per imponibili di
200 mila euro i risparmi varierebbero da 32 mila a 40 mila euro.
Conte incassa la fiducia, lo spread risale a 245
Autore: Barbara Fiammeri e Manuela Perrone
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 3
Con 350 voti ieri la Camera ha accordato la fiducia al premier Conte.
Ma la giornata non è stata semplice per il Presidente del Consiglio.
Non sono mancate tensioni in Aula per le parole usate sul conflitto
d'interessi e quando si è detto addolorato per l'attacco sui social
'alla memoria di un congiunto' del Capo dello Stato. Dal Pd sono
piovute le critiche più dure e colorite. Conte ha parlato di green
economy, tutela dell'ambiente, reddito di cittadinanza, nuova riforma
delle banche popolari. Ha parlato, inoltre, di flat tax sena fornire
tuttavia indicazioni. Appena un breve passaggio sull'immigrazione con
la precisazione che il lavoro di Minniti non sarà stravolto. Oggi
potrebbe tenersi il secondo Consiglio dei ministri prima che il premier
parta per il Canada dove parteciperà al G7. Lo spread ieri ha chiuso in
rialzo a 245 punti base.
Verso il decreto di mezza estate con pace fiscale e centri per l'impiego
Autore: Marco Mobili e Marco Rogari
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 3
Prima del varo del decreto legge di mezza estate il Governo è chiamato
a risolvere il nodo delle deleghe da assegnare ai vari ministeri e la
nomina dei viceministri e sottosegretari. L'atteso provvedimento
probabilmente arriverà a metà luglio. Due gli interventi previsti: la
cosiddetta pace fiscale e la riforma dei centri per l'impiego, prima
tappa del percorso che porta al reddito di cittadinanza. Forse sarà
presente anche un capitolo immigrazioni, con un primo restyling del
piano Minniti: più centri per i rimpatri e le espulsioni. Andranno
sciolti due nodi: l'inserimento nel decreto di un primo assaggio di
misure previdenziali (ripristino di 'opzione donna' e eventuale stop
all'Ape social) per aprire la strada al superamento della legge
Fornero; introduzione di un meccanismo per arginare il fenomeno della
delocalizzazione delle imprese.
L'Iri può ridurre gli acconti di ditte e società di persone
Autore: Gian Paolo Tosoni
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 25
L'Iri prevede una tassazione separata del reddito con aliquota al 24%.
Riguarda le imprese individuali e le società di persone in contabilità
ordinaria. E' stata introdotta dalla legge di bilancio 2017 e decorre
dal 1°gennaio 2018. I contribuenti interessati potranno determinare
l'acconto Irpef tenendo conto della minore Irpef dovuta. L'opzione,
vincolante per cinque anni, per l'anno 2018 va esercitata nella
dichiarazione dei redditi 2019. La tassazione progressiva del reddito
in capo all'imprenditore individuale e ai soci, avviene soltanto in
presenza di prelievo degli utili. Le riserve di utili formate fino al
periodo di imposta 2017 compreso, si potranno distribuire liberamente
senza tassazione in capo ai soci in quanto già tassate per trasparenza;
tali somme hanno priorità in confronto a quelle formate nel periodo di
opzione Iri. Invece gli utili formati dal periodo di applicazione
dell'Iri e quindi dal 2018 saranno tassati per intero in capo
all'imprenditore e ai soci come reddito di impresa o di partecipazione.
Nell'anno della distribuzione dell'utile, tali somme saranno deducibili
dal reddito dell'impresa.
Rischio sanzione per le scelte 2017
Autore: G.P.T.
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 25
Nel primo anno di applicazione dell'Iri molti imprenditori individuali
o soci di società di persone, in regime di contabilità ordinaria,
potranno avere un reddito inferiore a quello dell'anno precedente.
Infatti, qualora venga esercitata l'opzione per l'Iri con effetto dal
1°gennaio 2018, in tale periodo di imposta l'imprenditore individuale o
i soci di società di persone preleveranno somme per le loro necessità
personali dalle riserve di utili formate fino al 31 dicembre 2017. La
legge prevede che le riserve formate nei periodi di imposta a
tassazione ordinaria hanno priorità nei prelevamenti. Siccome nell'Iri
il reddito è costituito soltanto dai prelevamenti, è assai improbabile
che durante il 2018 vengano effettuati prelevamenti sugli utili
conseguiti nell'anno. E' bene ricordare che l'Iri è vantaggiosa per le
imprese che hanno una buona redditività e che pertanto possono
possedere utili conseguiti negli anni precedenti e già tassati in capo
ai soci. Inoltre l'Iri è conveniente quando il titolare dell'impresa o
i soci possiedono altri redditi; in questa circostanza non hanno
necessità di prelevare utili dall'impresa e di ridurre così il proprio
reddito imponibile.
Lotta all'evasione, per Entrate e Gdf accesso ampio ai dati
antiriciclaggio
Autore: Valerio Vallefuoco
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 26
Da ieri sono in vigore le nuove regole sull'adeguata verifica fiscale
che intreccia la disciplina antiriciclaggio con lo scambio di
informazioni. Con la pubblicazione in G.U. del decreto legislativo
60/2018 si estendono ai dati antiriciclaggio le informazioni alle quali
le autorità fiscali potranno accedere al fine di rafforzare la lotta ai
fenomeni di riciclaggio dei proventi di attività criminose. Alle
autorità fiscali viene dunque consentito di accedere ai documenti e
alle informazioni intorno ai quali, nell'ambito della più recente
disciplina antiriciclaggio, ruota l'adempimento degli obblighi di
adeguata verifica della clientela. L'Agenzia delle Entrate e la Guardia
di finanza potranno accedere oltre alle informazioni contenute
nell'anagrafe tributaria anche alle notizie acquisite dai soggetti
obbligati ai sensi della normativa antiriciclaggio. Il fisco potrà
dunque accedere ai dati sulla titolarità effettiva di persone
giuridiche e trust, contenute nell'istituenda sezione del Registro
delle imprese. Si tratta del Registro dei titolari effettivi, destinato
ad essere alimentato da persone giuridiche e trust con le informazioni
relative ai propri titolari effettivi.
E-fattura, verso lo stop a sanzioni per i ritardi senza effetti sull'Iva
Autore: Benedetto Santacroce
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 27
L'Agenzia delle Entrate sta lavorando per rendere più semplice ai
contribuenti l'implementazione in vista dell'obbligo di fattura
elettronica che per carburanti da autotrazione e subappalti Pa entrerà
in vigore il prossimo 1°luglio, mentre per tutte le transazioni tra
privati il 1°gennaio 2019. Allo studio c'è la possibilità di
trasmettere le fatture immediate al sistema di interscambio anche oltre
le ore 24 del giorno di effettuazione dell'operazione a patto che
vengano rispettate le tempistiche di liquidazione dell'imposta.
L'intervento dell'Agenzia dovrebbe consentire un termine più ampio per
la trasmissione della fattura. Se il ritardo nell'emissione del
documento non ha dato luogo a una liquidazione Iva errata non ci
saranno sanzioni. Inoltre, per semplificare gli adempimenti dei
contribuenti l'Agenzia delle Entrate dovrebbe rendere operativi per la
prossima settimana i servizi di generazione del QRcode e della
preregistrazione sul proprio sito web. (Ved. Anche Italia Oggi:
'E-fattura, avvio senza sanzioni' - pag. 31)
L'inerenza dei costi si misura su attività idonee a produrre utili
Autore: Laura Ambrosi
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 27
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 14759 depositata ieri, ha
ribadito che l'inerenza dei costi di una impresa si misura sulle
attività potenzialmente idonee a produrre utili. Tutto nasce da un
accertamento dell'Agenzia delle Entrate con cui a una società italiana
che gestiva alcuni hotel, venivano contestati i costi 'di regia'
sostenuti da un'impresa estera del medesimo gruppo. L'azienda italiana,
in sostanza, riceveva fatture da un'altra società con sede a Londra del
medesimo gruppo, preposta alla gestione di servizi comuni per tutte le
sedi turistico-alberghiere del gruppo. Si trattava di costi relativi ad
attività di marketing, pubblicità, promozione, diritti al
posizionamento sul mercato. La società italiana impugnava
l'accertamento. Sia la Ctp che la Ctr condividevano le tesi difensive e
annullavano l'atto impositivo. In Cassazione gli ermellini hanno
affermato che il contribuente deve dimostrare che un'operazione, anche
apparentemente isolata e non diretta al mercato, se inserita in una
specifica attività imprenditoriale è destinata a generare un lucro in
proprio favore.
Verifiche sui contanti
Autore: Giovambattista Palumbo
Fonte: Italia Oggi pag: 31
Con la sentenza n. 446/2/18 dello scorso 16 maggio la Ctp di Firenze ha
stabilito la legittimità degli accertamenti basati su indagini
finanziarie che, senza plausibili giustificazioni da parte dei
ricorrenti, abbiano rilevato vari versamenti, per la maggior parte in
contanti, effettuati presso diverse banche. Nel caso analizzato erano
stati individuati più di 369mila accrediti non giustificati per il 2011
e 191mila per il 2012. Versamenti molto rilevanti erano stati poi
riscontrati anche su conti della moglie del contribuente. Per i giudici
non bastava al contribuente imputare la provenienza del denaro dalla
liquidazione di una eredità proveniente dal padre abitante in Iran. La
giurisprudenza sul punto è chiara, non è sufficiente una prova
generica, ma è necessaria la prova analitica dell'estraneità delle
movimentazioni all'attività.
Usa in black list Ue
Autore: Giorgia Pacione Di Bello
Fonte: Italia Oggi pag: 32
Gli Stati Uniti rischiano di finire nella lista dei paradisi fiscali
della Ue se entro giugno 2019 non si adegueranno allo scambio
automatico di informazioni - Common Reporting Standard - (Crs)
dell'Ocse. Lo ha affermato Valère Moutarlier, direttore generale del
dipartimento tassazione della Commissione europea, rispondendo alle
domande degli europarlamentari in merito all'assenza degli Usa dalla
lista dei paradisi fiscali Ue. A dicembre 2017 quando è diventato
pubblico il primo elenco, veniva applicata la regola secondo la quale
se una giurisdizione era compliant a due criteri su tre non poteva
essere considerata come un paradiso fiscale. Grazie a questo gli Usa
sono scampati al pericolo, ma dal 30 giugno 2019 l'eccezione non sarà
più attiva e se non verranno rispettati tutti e tre i criteri
(trasparenza, equità fiscale e misure anti-Beps) si finirà nella lista
dei paradisi fiscali.
Dati fiscali, non si butta niente
Autore: Angelo Carlo Colombo e Vincenzo Cristiano
Fonte: Italia Oggi pag: 33
La mancanza dell'autorizzazione dell'Autorità giudiziaria per la
trasmissione di atti, documenti e notizie acquisite nell'ambito di
un'indagine o di un processo penale, non determina ipso facto la
inutilizzabilità degli elementi di prova sui quali sia stato fondato
l'accertamento tributario, rendendo invalidi gli atti del suo esercizio
o la decisione del giudice tributario. Ad affermarlo la Corte di
cassazione, con la sentenza n. 14701/2018 di ieri. L'acquisizione
irrituale non comporta, pertanto, l'inutilizzabilità dei dati. Ma,
dicono gli ermellini, i principi superiori di diritto non possono
essere derogati a fronte della consegna spontanea della documentazione
da parte del contribuente, così come la Cassazione non può rendere
legittimo un accesso operato al di fuori del perimetro normativo.
Canoni concordati con bollino
Autore: Sandro Cerato
Fonte: Italia Oggi pag: 34
Non basta l'autocertificazione delle parti interessate per fruire delle
agevolazioni fiscali previste per le locazioni a canone concordato.
Serve la sottoscrizione di almeno una delle associazioni di categoria.
E' quanto si legge nella risposta della Dre Piemonte n. 901-88/2018.
Nelle locazioni a canone concordato i contratti sono redatti sulla base
degli accordi territoriali presenti nei diversi comuni. Per ottenere in
vantaggi fiscali previsti per questi contratti ( ad esempio aliquota
ridotta del 10% della cedolare secca) non era richiesta la obbligatoria
presenza delle associazioni di categoria nella sottoscrizione del
contratto. Ma con l'avvento del dm 16 gennaio 2017 le cose sono
cambiate e sono state riviste le regole per ottenere il 'bollino' di
contratto a canone concordato. Serve ora la presenza dei rappresentanti
delle associazioni di categoria alla sottoscrizione del contratto.
Confsal-Unsa Coordinamento Agenzie Fiscali Salfi - Via Nazionale 243
00184 Roma
Telefono 06 4819507 Fax 4874618
Email salfi a confsal-unsa.it Pec unsasalfi a pec.it
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