[Notizie_interesse] Notizie di interesse del 30/1/2018
Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi)
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Mar 30 Gen 2018 09:54:23 CET
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30 Gennaio 2018
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Notizie di Interesse
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I 600 miliardi l'anno nascosti al Fisco
Autore: Federico Fubini
Fonte: Corriere della Sera pag: 29
Vale 627 miliardi di euro la base imponibile nascosta solo nel 2015 da
poche grandi multinazionali al fisco di Paesi come Germania, Francia e
Italia. In quell'anno è di duecento miliardi di euro il gettito
sottratto ai governi attraverso la rete dei paradisi fiscali. Per
compensare l'ammanco, hanno dunque dovuto versare più tasse i nomali
lavoratori dipendenti o autonomi, i pensionati e anche - attraverso
l'Iva sui beni di consumo - le persone i cui redditi sono così bassi da
restare al di sotto delle soglie tassabili. In media i Paesi della Ue
perdono circa un quinto delle entrate alle quali avrebbero titolo dalle
imprese. Ma non va vale allo stesso modo per tutti perché Olanda,
Lussemburgo e Irlanda rappresentano quasi metà dell'elusione fiscale
internazionale delle grandi società. Per l'Italia, il trasferimento
artificiale all'estero dei ricavi di alcune multinazionali ha prodotto
nel 2015 un'erosione di quasi un quarto della base imponibile del
prelievo: 7,4 miliardi di euro.
Ricerca 4.0, al via incentivi per 4 anni
Autore: Carmine Fotina
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 3
Parte ufficialmente la corsa ai finanziamenti per i grandi centri
italiani di Industria 4.0. Il Ministero dello Sviluppo economico ha
finalmente pubblicato il bando di gara per la costituzione dei
Competence center, i poli pubblico-privato che dovranno fornire alle
imprese formazione, consulenza e servizi di trasferimento tecnologico.
Un punto di partenza, per ora, vista la sproporzione delle risorse
pubbliche rispetto ai modelli di riferimento: 40 milioni complessivi, a
fronte ad esempio dei 2 milioni all'anno per 15 anni assicurati dalla
Germania a ciascuno dei suoi 9 'Reserch campus'. Le domande potranno
essere presentate in via telematica dai soggetti capofila a partire dal
1°febbraio 2018. Il termine per la presentazione delle istanze scade il
30 aprile 2018. I centri di competenza ad alta specializzazione,
saranno poli di innovazione costituiti da almeno un organismo di
ricerca/università e da una o più imprese. Hanno il compito di favorire
il trasferimento tecnologico di processo e prodotto o nei modelli di
business derivanti dalle tecnologie digitali '4.0'.
Registro, stretta della Cassazione
Autore: Angelo Busani
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 15
Secondo il nuovo articolo 20 del Testo unico del registro l'imposta di
registro è applicata secondo l'intrinseca natura e gli effetti
giuridici dell'atto presentato a registrazione. L'interpretazione deve
avvenire sulla base degli elementi desumibili dall'atto medesimo,
prescindendo da quelli extratestuali e dagli atti a esso collegati. La
Corte di cassazione, con la sentenza 2007 del 26 gennaio 2018 ha
sancito che la modifica della legge di Bilancio non ha valenza
retroattiva e che, quindi, per tutte le fattispecie originatesi prima
del 2018, l'articolo 20 non può essere letto - nel modo indicato dal
suo nuovo testo - come riferito al solo atto presentato per la
registrazione e al suo contenuto giuridico. La giurisprudenza di
legittimità in precedenza si era schierata per utilizzare l'articolo 20
del Tur come la norma anti-elusiva, nell'ambito dell'imposta di
registro e, da ultimo, come norma che legittima la tassazione della
sostanza economica degli atti presentati per la registrazione tenendo
conto anche del loro eventuale collegamento. (Ved. anche Italia Oggi:
'Imposta di registro, rivisitazione cauta' - pag. 26)
Cessione fabbricati con meno sorprese
Autore: Giorgio Gavelli
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 15
Con il nuovo articolo 20 del Tur dovrebbero acquisire maggiore certezza
fiscale non solo le operazioni di riorganizzazione aziendale ma anche
alcuni negozi giuridici posti in essere da soggetti privi di partita
Iva spesso fatti oggetto dell'opera di riqualificazione da parte delle
Entrate. Aver circoscritto e specificato i confini dell'interpretazione
degli atti portati a registrazione, infatti, parrebbe rendere meno
attaccabili dal Fisco operazioni quali: la cessione di fabbricato,
spesso riqualificata in cessione di area edificabile in virtù della
demolizione posta in essere dall'acquirente; l'affitto del lastrico
solare o del terreno agricolo per la costruzione dell'impianto
fotovoltaico, spesso riqualificato in cessione di diritto di
superficie. Il primo è il caso senza dubbio più frequente.
Sanzioni fiscali con firma digitale
Autore: Laura Ambrosi
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 16
Dallo scorso 27 gennaio sono in vigore le modifiche al codice
dell'amministrazione digitale (Cad) che risolvono i dubbi applicativi
della precedente versione. La novità in ambito fiscale più rilevante è
che la firma digitale deve essere usata anche per gli atti di
accertamento, liquidazione ed irrogazione di sanzioni. La nuova norma,
prevista dal Dlgs 217/2017, autorizza espressamente l'utilizzo del Cad
agli atti impositivi, derogando, invece, ad uno specifico decreto l'uso
per gli atti di controllo fiscale. Chiarito il trattamento delle
sottoscrizioni negli atti impositivi dell'Agenzia delle Entrate.
E' reddito agrario l'attività di manipolazione su piante ornamentali
prodotte in vivaio
Autore: Federico Gavioli
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 16
Le attività di manipolazione su piante ornamentali prodotte in vivaio,
che il vivaista acquista da terzi e soggette a una particolare
lavorazione prima di essere immesse sul mercato, rientrano tra le
attività di manipolazione e sono tassate secondo i criteri previsti per
il reddito agrario. E' quanto affermato dall'Agenzia delle Entrate con
la risoluzione n. 11/E del 29 gennaio 2018. (Ved. anche Italia Oggi:
'Verde, tasse fondiarie' - pag. 27)
L'invio dà i tempi per l'archiviazione
Autore: Michele Brusaterra
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 17
L'Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 9/E di ieri, fornisce le
indicazioni per la determinazione dei termini per la conservazione dei
modelli 'dichiarativi, comunicativi e di versamento'. Per calcolare il
termine di scadenza per effettuare la conservazione elettronica delle
dichiarazioni fiscali occorre avere riguardo all'anno di produzione e
trasmissione telematica del singolo documento. La circolare precisa che
nella fattispecie analizzata, ossia la dichiarazione dei redditi per il
2016 presentata entro il 30 settembre 2017, per la sua conservazione
elettronica si deve fare riferimento al termine di 3 mesi dalla
scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa
all'anno in cui la dichiarazione è stata prodotta e trasmessa. La
conservazione di dichiarazioni, comunicazioni e versamenti prodotti e
trasmessi nel 2017 va quindi effettuata entro il 31 dicembre 2018.
(Ved. anche Italia Oggi: 'Stoccaggio in tre mesi' - pag. 27)
Investimenti esteri nel quadro RW solo se fruttiferi
Autore: Antonio Zappi
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 17
Con la sentenza 70/2/2018 la Commissione tributaria regionale del
Veneto ha stabilito che l'obbligo di compilazione del quadro RW non
concerne qualsiasi investimento ed attività estera di natura
finanziaria, ma solo quelli potenzialmente idonei a produrre redditi di
fonte estera imponibili in Italia. Le Entrate avevano contestato a due
coniugi di non aver dichiarato nelle rispettive dichiarazioni una somma
depositata in un conto corrente cointestato acceso presso una banca
francese. Per l'Ufficio la normativa sul monitoraggio fiscale obbligava
di dichiarare le consistenze finanziarie estere, in quanto la sola
disponibilità costituirebbe presunzione legale di redditività. I
contribuenti evidenziavano, invece, che la somma era infruttifera ed
improduttiva di interessi, dunque non suscettibile di produrre redditi
imponibili in Italia. I giudici tributari d'appello hanno confermato il
verdetto di primo grado e accolto l'eccezione del contribuente.
Titoli di debito, 'doppio magazzino'
Autore: Luca Miele
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 17
Applicazione del costo ammortizzato solo dal 2016. L'Agenzia delle
Entrate, con la risoluzione n. 10/E di ieri fornisce chiarimenti in
merito all'applicazione del costo ammortizzato nella valutazione dei
titoli di debito. Rientrano nell'ambito di applicazione dell'Oic 20
titoli che attribuiscono al possessore il diritto di ricevere un flusso
determinato o determinabile di liquidità senza attribuire il diritto di
partecipazione alla gestione dell'impresa che li ha emessi. Il
documento di prassi amministrativa conferma che il criterio del costo
ammortizzato trova pieno riconoscimento fiscale per i titoli acquistati
dal 2016, mentre disconosce l'applicazione retroattiva. In quest'ultimo
caso va gestito un doppio binario. Per lo scarico del magazzino il
criterio proporzionale evita scelte arbitrarie. La vendita dei titoli
deve avvenire in base al rapporto tra il loro ammontare giacente nei
due magazzini fiscali e l'ammontare complessivo dei titoli posseduti
dalla società. (Ved. anche Italia Oggi: 'Titoli, doppio binario fiscale'
- pag. 27)
Arretrato fiscale, arriva la Gdf
Autore: Valerio Stroppa
Fonte: Italia Oggi pag: 25
Ieri all'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte di cassazione,
il primo presidente, Giovanni Mammone, ha annunciato che la Guardia di
finanza contribuirà a smaltire l'arretrato tributario pendente alla
fine del 2017. Verrà creata, infatti, una struttura di supporto
all'attività di spoglio, costituita da uomini delle Fiamme gialle.
Altre misure sono la co-assegnazione dei consiglieri provenienti da
altre sezioni e la copertura d'ufficio dei posti di organico sezionale
rimasti vacanti per mancanza di richieste. Ma il flusso di nuovi
fascicoli tributari è ancora troppo alto, rendendo quella del fisco una
vera e propria emergenza. Nel 2017 i ricorsi tributari sono stati
11.378, cioè il 38% del totale di quelli in materia civile. Sempre lo
scorso anno sono aumentate del 7% le cause fiscali definite.
Per le associazioni il fisco chiede il conto
Autore: Debora Alberici
Fonte: Italia Oggi pag: 25
Il legale rappresentante di un'associazione non riconosciuta paga le
imposte anche senza la prova dell'attività negoziale svolta. E' quanto
affermato dalla corte di cassazione che, con l'ordinanza n. 2169 del 29
gennaio 2018, ha accolto il ricorso presentato dall'Agenzia delle
Entrate. I giudici di legittimità hanno motivato la loro decisione
chiarendo che in tema di associazioni non riconosciute, la
responsabilità personale e solidale delle persone che hanno agito in
nome e per conto dell'associazione è volta a contemperare l'assenza di
un sistema di pubblicità legale riguardante il patrimonio dell'ente con
le esigenze di tutela dei creditori. Il soggetto investito di cariche
sociali è dunque responsabile solidalmente per le sanzioni pecuniarie e
per il tributo non corrisposto.
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