[Notizie_interesse] Notizie di interesse del 29/1/2018
Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi)
notizie_interesse a salfi.it
Lun 29 Gen 2018 10:29:19 CET
<http://www.salfi.it/metaping/salfi-notizie/salfi-header1.jpg>
29 Gennaio 2018
<http://www.salfi.it> <http://www.metaping.it>
Notizie di Interesse
<http://www.salfi.it/metaping/salfi-notizie/newsletter.jpg>
Detrazione Iva, i nodi delle fatture tardive
Autore: Matteo Balzanelli e Massimo Sirri
Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Trib. pag: 19
Con la circolare n. 1/E/2018 l'Agenzia delle Entrate corregge, a favore
del contribuente, un'interpretazione contenuta nel dl 50/2017 che
concede più tempo per detrarre l'Iva. La detrazione può essere
esercitata, quindi, al più tardi con la dichiarazione (anche
integrativa) relativa all'anno nel quale è stata ricevuta la fattura. I
contribuenti dovranno prestare attenzione alla 'gestione' della data di
ricezione dei documenti e, soprattutto, a come eventualmente provarla.
Sul punto la circolare pare assumere una posizione 'blanda', affermando
che la ricezione deve emergere da una corretta tenuta della contabilità
rinviando alla norma che obbliga il contribuente a numerare in ordine
progressivo le fatture e le bollette doganali ricevute. Da chiarire i
tempi di 'recupero' del tributo se il documento è ricevuto entro il 16
del mese seguente. (Ved. anche Italia Oggi: 'Iva, detrazione non
fruibile se manca la fattura d'acquisto' - pag. 8)
Attenzione ai termini per regolarizzare
Autore: Matteo Balzanelli e Massimo Sirri
Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Trib. pag: 19
Data l'importanza attribuita alla ricezione della fattura, la circolare
1/E/2018 dell'Agenzia delle Entrate rammenta che, se non si riceve il
documento entro 4 mesi dalla data di effettuazione dell'operazione,
occorre procedere alla regolarizzazione. In difetto, si applica la
sanzione del 100% dell'imposta non regolarizzata, con il minimo di 250
euro. Il cessionario deve effettuare il versamento dell'imposta entro
30 giorni dalla scadenza per evitare la sanzione. L'autofattura, una
volta restituita dalle Entrate è annotata, al più tardi entro il
termine per la presentazione della dichiarazione relativa all'anno
della regolarizzazione, nel registro degli acquisti per l'esercizio
della detrazione. Se, mentre è in corso il termine per la
regolarizzazione si riceve la fattura del fornitore, la
regolarizzazione viene meno e l'Iva addebitata in fattura è detraibile
secondo le regole ordinarie.
L'Oic 11 aspetta la pubblicazione
Autore: Giorgio Gavelli
Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Trib. pag: 22
La validazione definitiva degli emendamenti ai vari principi datati
2016 non è stata accompagnata dalla pubblicazione della versione finale
del documento Oic 11, alla cui bozza resa in pubblica consultazione i
soggetti interessati potevano inviare osservazioni entro lo scorso 13
novembre. Si tratta di un documento fondamentale, perché individua e
specifica le finalità e i postulati del bilancio di esercizio,
indicando anche come comportarsi nelle ipotesi in cui la fattispecie
oggetto di rilevazione contabile non trova una previsione dell'ambito
degli Oic. Circa quest'ultima problematica la bozza prevede che le
società facciano riferimento ai principi contabili che trattano casi
simili o ai postulati di bilancio. In merito a questi ultimi la bozza
segnala che il documento definitivo chiarirà il rapporto tra i
postulati di bilancio e i framework internazionali di generale
applicazione.
Dai debiti alle svalutazioni il minirestyling in bilancio
Autore: Giorgio Gavelli
Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Trib. pag: 22
Prime modifiche ufficiali al set di principi contabili definiti dall'Oic
a fine 2016. Lo scorso 29 dicembre l'Organismo italiano di contabilità
ha pubblicato la versione definitiva degli emendamenti ad alcuni dei
principi contabili che le società italiane non Ias-adopter hanno
applicato, per la prima volta, nel bilancio approvato nel corso del
2017. Le novità costituiscono un intervento di manutenzione teso a
chiarire alcuni contenuti che in sede di prima applicazione avevano
originato qualche perplessità. Le modifiche ora approvate in via
definitiva si applicano ai bilanci con esercizio avente inizio dal
1°gennaio 2017; questo significa che le società devono velocemente
interiorizzarne i contenuti. Le modifiche sono riportate in un grafico
a lato dell'articolo. Alcune vanno applicate retroattivamente.
L'intervento più rilevante riguarda il principio contabile Oic 19 dove
sono stati inseriti nuovi paragrafi riguardanti la ristrutturazione del
debito. La modifica più consistente riguarda la contabilizzazione degli
utili derivanti dall'operazione e dei relativi oneri di transazione.
Soci non liquidati esclusi dai ricorsi
Autore: Laura Ambrosi
Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Trib. pag: 33
E' inammissibile il ricorso del socio per il debito della società
estinta se non ha percepito alcuna somma dal riparto della liquidazione
e l'ufficio non gli ha notificato alcun provvedimento direttamente. In
assenza di una responsabilità nel pagamento del debito sociale, manca
qualunque interesse ad agire in giudizio. A chiarire questo principio è
la Commissione tributaria regionale della Lombardia con la sentenza
2842/1/2017. L'Agenzia delle Entrate notificava un accertamento a una
società che veniva impugnato dinanzi al giudice tributario. La Ctp
annullava la pretesa in accoglimento del ricorso della contribuente e
l'Agenzia presentava appello. Il Collegio chiarisce che né i soci né il
liquidatore subentrano in maniera automatica nei rapporti tra l'impresa
cessata e l'amministrazione.
Cocopro stabilizzati tra i beneficiari del bonus assunzioni
Autore: La. A.
Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Trib. pag: 33
E' illegittimo il disconoscimento del credito d'imposta per le nuove
assunzioni se fondato esclusivamente sulla riqualificazione del
contratto a progetto in contratto di lavoro subordinato a tempo
determinato: occorrono infatti ulteriori indagini sulle mansioni
effettivamente svolte dai lavoratori, sulla genuinità del progetto e
sulla sussistenza del vincolo di subordinazione. A chiarirlo è la Ctp
di Roma con la sentenza 80/38/2018 depositata lo scorso 2 gennaio.
Tutto ha inizio con alcuni provvedimenti attraverso i quali le Entrate
recuperavano il credito di imposta fruito da una società, attraverso la
compensazione in più esercizi. In particolare si trattava del credito
riconosciuto per le nuove assunzioni nel Mezzogiorno usufruito dalla
contribuente per aver assunto quasi 1500 dipendenti, inizialmente
operativi con un cocopro.
Contratto a favore di terzo, sì alla prima casa
Autore: Angelo Busani e Giorgio Gavelli
Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Trib. pag: 33
L'agevolazione 'prima casa' è applicabile al contratto recante un
acquisto immobiliare 'a favore di terzo' se il terzo acquirente ha i
requisiti di legge per fruire del beneficio fiscale. Ad affermarlo la
Ctp di Forlì con la sentenza 12/01/2018. Sul punto la giurisprudenza è
divisa. In passato, infatti, l'operazione è stata promossa dalla Ctp di
Perugia e bocciata dalla Ctr Umbria. Il caso è quello di una permuta
con cui si è convenuto che l'acquisto di uno dei soggetti permutanti
fosse 'deviato' a favore di un soggetto diverso (nel caso, il figlio
del permutante); in tale contesto è stata domandata l'applicazione
dell'agevolazione 'prima casa'.
L'euroritenuta è rimborsabile
Autore: Stefano Loconte e Claudia Pavanello
Fonte: Italia Oggi pag: 6
Dopo il via libera della Ctp di Varese arrivano due pronunce gemelle
della Ctp di Milano, depositate lo scorso 9 gennaio, che riconoscono il
rimborso dell'euroritenuta operata in Svizzera in favore del soggetto
che ha aderito alla voluntary disclosure. Nei casi oggetto delle
pronunce in commento, il ricorrente, titolare di redditi finanziari
precedentemente detenuti in Svizzera in violazione degli obblighi
dichiarativi, aveva regolarizzato la propria posizione aderendo alla
voluntary disclosure.
Bitcoin, l'esenzione è parziale
Autore: Stefano Loconte e Jennifer Fuccella
Fonte: Italia Oggi pag: 7
Arrivano i primi chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate sulle
criptovalute. Il profitto generato dai bitcoin è esente da tassazione
solo se manca la finalità speculativa. Le criptovalute hanno acquistato
sempre più credito nei mercati finanziari sollevando però alcuni dubbi.
Ci si chiede se questa nuova fonte di investimento sia al riparo
dall'occhio del Fisco. L'Italia, con le recenti norme antiriciclaggio,
ha anticipato gli altri Stati europei legalizzando e responsabilizzando
gli attori della rivoluzione 'criptovalutaria' fornendo le prime
definizioni sia di 'valute virtuali' che di 'cambiavalute virtuale'.
Nonostante ciò manca ancora una normativa ad hoc che fornisca una
chiara disciplina fiscale del fenomeno.
Bonus mobili 2018 con il resto
Autore: Fabrizio G. Poggiani
Fonte: Italia Oggi pag: 10
Per il bonus mobili 2018 il tetto di spesa ammonta a 10mila euro, ma
occorre tenere conto di quanto si è speso nel 2017. Un altro
chiarimento importante recentemente fornito dall'Agenzia delle Entrate
è che l'intervento di recupero del patrimonio edilizio, correlato
all'investimento in questi beni, sia iniziato prima e, almeno, dal
1°gennaio 2017. Sono agevolabili gli acquisti di arredo e grandi
elettrodomestici di classe A+ (per i forni classe A) documentati con
fattura o scontrino fiscale 'parlante' riportante il codice fiscale
dell'acquirente. Per il pagamento via libera a bonifici e alla moneta
elettronica. Esclusi i contanti, gli assegni bancari o altri mezzi di
pagamento. L'acquisto va eseguito entro il 31 dicembre 2018. Non è
possibile trasferire agli eredi la dichiarazione non fruita.
Riserve, via allo smaltimento
Autore: Sandro Cerato
Fonte: Italia Oggi pag: 11
Le distribuzioni dei dividendi ai soci qualificati deliberate dal
1°gennaio 2018 al 31 dicembre 2022 mantengono il regime fiscale
previgente, con tassazione in capo ai percipienti in funzione dell'anno
di maturazione degli utili. E' quanto prevede il regime transitorio per
i dividendi previsto dalla manovra 2018. Il regime transitorio è
finalizzato all'applicazione delle regole precedenti in relazione alla
distribuzione delle riserve presenti nei patrimoni netti delle società
di capitali e sulle quali è stata corrisposta l'Ires in misura
differenziata in funzione dell'anno di maturazione. Per gli utili
maturati fino al 2017 si applica una tassazione in capo al socio nella
misura del 40%; per quelli maturati dal 2008 al 2016 una tassazione in
capo al socio sul 49,72%; per gli utili maturati nel 2017 la tassazione
in capo al socio è del 58,14%.
Aggiustamenti, iter semplificato
Autore: Fabio Massimo
Fonte: Italia Oggi pag: 12
Le aziende che abbiano già un accordo preventivo con le Dogane,
potranno avviare le procedure doganali descritte per avviare la
dichiarazione incompleta/semplificata o il metodo a forfait, con la
piena collaborazione degli uffici doganali localmente competenti.
Diversamente, per gli operatori che vorranno regolarizzare gli
aggiustamenti indotti dalla policy di TP (Transfer princing) solo a
posteriori, potranno valere le limitazioni in coerenza a quanto aveva
già stabilito la Cassazione nel 2013. Questi gli effetti della sentenza
della Corte di giustizia europea del 20 dicembre 2017 nella causa
Hamamatsu Photonics Deutschland (C-529/16), con la quale si danno nuove
indicazioni sull'impatto degli adeguamenti retroattivi dei prezzi di
trasferimento sul valore in merci importate nell'Unione europea.
Iperammortamento cumulabile
Autore: Roberto Lenzi
Fonte: Italia Oggi pag: 13
Iperammortamento. Nel corso di videoforum 2018 l'Agenzia delle Entrate
ha chiarito che la supervalutazione del 250% degli investimenti in beni
strumentali nuovi è cumulabile con qualsiasi altra agevolazione e non
solo con quelle indicate sul sito del ministero dello Sviluppo
economico. Il cumulo vale anche per i beni di Industria 4.0; l'analisi
tecnica che accompagna la perizia deve essere preesistente, ma non
occorre che sia giurata; i macchinari costruiti in economia, per essere
ammissibili, devono avere la certificazione Ce e non conta l'ultimazione
dell'investimento.
Regime semplificato per cassa alla verifica di convenienza
Autore: Giovanni Valcarenghi e Raffaele Pellino
Fonte: Italia Oggi pag: 20
Imprese e consulenti sono chiamati a decidere se optare o meno per la
contabilità ordinaria dopo la prima esperienza di applicazione del
regime semplificato per cassa. Per i soggetti con elevati valori di
magazzino potrebbero presentarsi problemi. L'ago della bilancia è
rappresentato dalla gestione delle 'rimanenze finali', portate
interamente in deduzione del reddito del primo periodo di applicazione
del nuovo regime. Elevate rimanenze potrebbero generare perdite tali,
scomputabili con i redditi dichiarati nello stesso anno ma non
riportabili alle annualità successive, da far rimpiangere il fatto di
non aver già optato per l'ordinaria già dal 2017. A decorrere dal
1°gennaio 2017, infatti, il regime semplificato per cassa è il regime
'naturale' delle persone fisiche esercenti attività d'impresa ex art.
55 del Tuir ma a patto che nell'anno precedente a quello in corso non
vengano superati precisi limiti di ricavi. Sul piano temporale, il
regime semplificato si estende di anno in anno.
Confsal-Unsa Coordinamento Agenzie Fiscali Salfi - Via Nazionale 243
00184 Roma
Telefono 06 4819507 Fax 4874618
Email salfi a confsal-unsa.it Pec unsasalfi a pec.it
Sito internet coordinamento.salfi.it
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://lists.salfi.it/pipermail/notizie_interesse/attachments/20180129/4e49d689/attachment-0001.html>
Maggiori informazioni sulla lista
Notizie_interesse