[Notizie_interesse] Notizie di interesse del 23/2/2018
Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi)
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Ven 23 Feb 2018 10:00:24 CET
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23 Febbraio 2018
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Notizie di Interesse
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Per Juncker c'è un rischio Italia
Autore: M.Gal.
Fonte: Corriere della Sera pag: 2
'Sono preoccupato per l'esito delle elezioni italiane'. A dirlo, ieri,
il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker. 'E'
possibile - aggiunge - una forte reazione dei mercati nella seconda
metà di marzo'. Le parole del politico lussemburghese causano in breve
tempo la reazione negativa di quasi tutti i mercati europei, in
particolare della Borsa italiana che a fine giornata chiuderà con una
perdita dello 0,8% mentre lo spread raggiungerà i 147 punti rispetto ai
134 dell'avvio. Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni è
intervenuto affermando: 'Lo tranquillizzerò, il voto non è un salto nel
buio e io non ho paura del baratro, ci sarà comunque un governo
operativo'. Gentiloni oggi sarà a Bruxelles per un vertice
straordinario incentrato sul futuro istituzionale della Ue. Non sono
mancate le polemiche e le critiche di molti partiti alle parole di
Juncker che a fine giornata ha sentito l'esigenza di correggere in modo
ufficiale le dichiarazioni: 'Sono fiducioso che avremo un governo che
assicurerà che l'Italia rimanga un attore centrale in Europa'. (Ved.
anche Il Sole 24 Ore: 'Juncker: Italia, rischio-voto' - pag. 3 e Italia
Oggi: 'Elezioni, Juncker suona l'allarme' - pag. 4)
Corrono i ricavi dell'industria Ai massimi dagli ultimi 10 anni
Autore: Andrea Ducci
Fonte: Corriere della Sera pag: 42
Nel 2017 i fatturati delle industrie italiane sono cresciuti del 5,1%.
Non accadeva dal 2011. A fine anno si conferma il trend con un
incremento del 2,5% se confrontato con quello di novembre. Il dato
consente di chiudere l'ultimo trimestre dell'anno con una crescita del
2,9% rispetto ai tre mesi precedenti. Crescono anche gli ordini che a
dicembre sono saliti del 6,5% rispetto a novembre. Nell'ultimo mese del
2017 alla crescita congiunturale concorrono sia il mercato interno
(+2,9%) sia i mercati esteri (1,9%). I dati dell'Istat indicano inoltre
un indice destagionalizzato al livello più alto dall'ottobre 2008, data
dell'avvio di una lunga stagione di crisi economica e di decrescita. I
dati Istat dichiarano che a gennaio l'inflazione aumenta dello 0,3%
rispetto al mese di dicembre, mentre su base annua segna +0,9%. Il
costo del carrello della spesa cresce dello 0,7% su base mensile e
dell'1,3% confrontando gennaio con l'analogo periodo del 2017. In
crescita i posti di lavoro ma calano quelli a tempo indeterminato.
(Ved. anche Il Sole 24 Ore: 'L'industria ritrova i ricavi 2008' - pag.
6)
'Nuove sanzioni a chi insiste con le bollette a 28 giorni'
Autore: Enrico Marro
Fonte: Corriere della Sera pag: 45
Dal prossimo 4 aprile le compagnie di telefonia fissa, mobile e le pay
tv sono obbligate a passare dalla tariffazione ogni 28 giorni a quella
mensile. Nel frattempo le aziende hanno annunciato che il passaggio
alla cadenza mensile sarà accompagnato da un aumento delle tariffe
dell'8,6% per recuperare i ricavi che altrimenti verrebbero meno. Non
solo. Le compagnie continuano a proporre contratti con fatturazione a
28 giorni. Per Angelo Marcello Cardani, presidente dell'Agcom, gli
operatori continuano ad essere inadempienti rispetto alla delibera che
ha ottenuto il via libera dal Tar Lazio. Per questo nuovi procedimenti
sanzionatori colpiranno le società inadempienti. L'Antitrust sta
verificando se dietro l'aumento dei prezzi deciso dalle società ci sia
un'intesa tra gli operatori. Questo metterebbe in discussione la
libertà dei consumatori intenzionati a recedere dai contratti perché
non saprebbero dove trovare prezzi migliori.
Ace, la 'newco' non è elusiva
Autore: Mario Ferrol e Gianluca Zanella
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 29
Non integra i presupposti dell'abuso del diritto l'acquisto di una
società target da parte di un gruppo estero, realizzato attraverso una
società veicolo italiana appositamente costituita e capitalizzata con i
mezzi finanziari necessari per l'acquisizione. L'assenza di abuso è
confermata anche in caso di fusione tra holding ed entità 'operativa'.
Ad affermarlo l'Agenzia delle Entrate in risposta ad un interpello.
L'operazione, così strutturata, consente la creazione di base Ace in
capo al veicolo italiano, che altrimenti non sarebbe emersa qualora
l'acquirente estero avesse proceduto direttamente all'acquisto della
partecipazione. Per l'Agenzia delle Entrate il vantaggio fiscale
consistente nella deduzione del rendimento nozionale, utilizzabile
attraverso la fusione in abbattimento dei redditi della società
operativa acquisita, appare del tutto legittimo, poiché conforme al
sistema e alle finalità perseguite dal legislatore attraverso
l'incentivo alla capitalizzazione. Per stabilire se un'operazione è
abusiva occorre verificare la sussistenza di un vantaggio fiscale
indebito.
Con i praticanti Irap dovuta se l'apporto crea valore aggiunto
Autore: Gianfranco Ferranti
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 29
Con l'ordinanza n. 1723 la Corte di cassazione ha affermato che
l'assunzione di un praticante può configurare il presupposto impositivo
dell'Irap. Il giudice è chiamato a valutare se il professionista con il
nuovo apporto ha accresciuto il valore della consulenza fornita ai
clienti. Ad un primo esame questa affermazione sembra contrastare con
quanto stabilito dall'Agenzia delle Entrate che nella circolare
45/E/2008 aveva ritenuto che tale attività sia 'in sostanza funzionale
alle esigenze formative del tirocinante' e non in grado di potenziare
l'attività del professionista. In tal senso si era espressa anche la
Cassazione. Ma nella sentenza n. 17920/2013 è stato affermato che
occorreva verificare se i praticanti svolgevano di fatto le funzioni
del personale dipendente, in misura tale da determinare un'autonoma
organizzazione. Con l'ordinanza 29626/2017 la Suprema corte sancisce
che sussiste il requisito dell'autonoma organizzazione in caso di
utilizzo di una pluralità di studi situati in diversi Comuni.
Pagamenti Pa, stretta sui controlli
Autore: Antonio Iorio
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 30
Dal 1° marzo scende a 5mila euro la soglia per il blocco dei pagamenti
da parte delle Pubbliche amministrazioni a favore dei contribuenti con
pendenze fiscali. La modifica era contenuta nella legge di Bilancio
2018 che prevede anche l'aumento del termine per la sospensione del
pagamento - finora fissato in 30 giorni - che, sempre dal 1°marzo 2018,
si raddoppia in 60 giorni. La stretta sul blocco dei versamenti non si
applica alle aziende/società che abbiano ottenuto la dilazione del
pagamento. Operativamente parlando i soggetti pubblici prima di
effettuare pagamenti per importi superiori a 5mila euro, devono
inoltrare per via telematica una specifica richiesta alle
Entrate-Riscossione per verificare la presenza di somme debitorie. In 5
giorni l'ente di riscossione verifica. Se non risultano impedimenti e
se non si fornisce risposta entro i 5 giorni, il soggetto pubblico
procede al pagamento a favore del beneficiario. In caso contrario si
sospende il pagamento per 60 giorni. L'Agenzia poi notifica il
pignoramento presso terzi dell'ordine di pagamento.
Sentenza non valida se non è fondata su motivazioni ad hoc
Autore: Rosanna Acierno
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 30
E' nulla per difetto assoluto di motivazione la sentenza con cui il
giudice di merito accoglie il ricorso di un contribuente ritenendo che,
in qualità di cliente, non abbia partecipato ad una frode Iva
attraverso l'utilizzo di fatture soggettivamente inesistenti, motivando
tale assunto con la circostanza che un altro collegio di merito si è
già espresso sulla non falsità delle fatture emesse dal fornitore. Sono
le principali conclusioni cui è giunta la Corte di cassazione, con
l'ordinanza n. 4294 depositata ieri. Tutto origina da una sentenza
della Ctr Toscana che ha accolto l'appello di una società, ritenendo
non ravvisabile in capo alla stessa la violazione di utilizzo di
fatture soggettivamente inesistenti. Secondo i giudici tributari
d'appello avendo il fornitore della società appellante già ottenuto un
giudizio favorevole da un'altra Ctr, non poteva ravvisarsi alcuna
partecipazione alla frode Iva. L'Agenzia faceva però ricorso in
Cassazione, qui i giudici lo hanno accolto.
Transfer pricing, criteri su misura
Autore: Giuseppe Lagrutta e Luca Miele
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 31
Il Mef ha avviato la consultazione pubblica sulla bozza del decreto che
disciplina i prezzi di trasferimento. Il testo tiene conto dell'articolo
9 del modello Ocse di convenzione contro le doppie imposizioni e le
linee guida Ocse in materia di transfer pricing. L'articolo 4 del
decreto stabilisce che la valorizzazione dei prezzi di trasferimento
deve essere informata all'utilizzo del metodo 'più appropriato' alle
circostanze del caso. Il metodo più idoneo andrà individuato tra i
cinque previsti dall'Ocse, cioè i metodi tradizionali e i metodi
transazionali. In presenza di potenziale applicazione di un metodo
tradizionale e di un metodo transazionale in maniera affidabile, il
contribuente dovrà adottare il metodo tradizionale. Il metodo del
confronto di prezzo dovrà essere preferito laddove presenti lo stesso
grado di affidabilità rispetto agli altri metodi. Il decreto obbliga
l'amministrazione ad applicare, per la verifica della congruità dei
prezzi infragruppo, il metodo di analisi adottato dal contribuente,
laddove questo sia stato selezionato e applicato in modo affidabile.
Problemi di software sulle rette degli asili I dati inseriti a mano
Autore: Federica Micardi
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 31
Caos asili sulla precompilata. L'Associazione dei dottori
commercialisti (Adc) con la denuncia diffusa ieri afferma che il
software messo a disposizione dalle Entrate per 'trasmigrare' le
informazioni relative alle rette non ha un programma ad hoc e questo
costringerà i professionisti ad inserire a mano i dati. Il problema sta
emergendo a 5 giorni dalla scadenza. I dati, infatti, vanno comunicati
per la prima volta entro il 28 febbraio. I commercialisti che
gestiscono la contabilità degli asili hanno chiesto alle società di
software di predisporre un prodotto adatto allo scopo ma non si
aspettavano il diniego. 'Troppo tardi, non lo possiamo fare' hanno
detto. Da Assosoftware fanno notare che sarebbero bastati due/tre mesi
di anticipo. L'Adc parla, invece, di una vera e propria 'chiamata alle
armi' per evidenziare che i disagi della precompilata hanno raggiunto
livelli non tollerabili. (Ved. anche Italia Oggi: 'Dati asili nido,
invii tardivi' - pag. 29)
Bonus in R&S, check list in bilancio
Autore: Emanuele Reich e Franco Vernassa
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 33
Il credito di imposta per ricerca e sviluppo deve trovare posto nel
bilancio 2017, dopo che sono state individuate le attività agevolabili
dell'esercizio e sono stati tracciati i relativi costi eleggibili, che
consentono la fruizione del beneficio qualora siano eccedenti rispetto
alla media del triennio 2012-2014. In sintesi, conteggiato l'ammontare
del credito 2017, la società dovrà imputarlo a conto economico e
commentarlo nella nota integrativa, mentre nella relazione sulla
gestione dovrà illustrare le attività di ricerca e sviluppo nel loro
complesso. Andranno cioè spiegati in misura sufficientemente
dettagliata i progetti di R&S iniziati o continuati dagli esercizi
precedenti, sia in misura qualitativa sia quantitativa, pur mantenendo
la dovuta riservatezza. In questo modo vi sarà coerenza formativa tra
quanto indicato nella relazione sulla gestione e quanto inserito
nell'apposito dossier di supporto al credito d'imposta.
Interessi passivi sotto esame
Autore: Paolo Arginelli e Mario Tenore
Fonte: Italia Oggi pag: 26
La Corte di giustizia Ue affronta la questione della deducibilità delle
spese per interessi passivi. I giudici di Bruxelles censurano la
normativa olandese e sollevano dubbi circa la compatibilità con il
diritto comunitario della disciplina italiana sulla compensabilità
intersoggettiva degli interessi passivi e delle eccedenze di Rol di
società, appartenenti al medesimo gruppo, che abbiano optato per il
regime di consolidato fiscale nazionale. La compensabilità
intersoggettiva è negata in radice con riferimento alle società estere
del gruppo, il cui Rol non assume alcuna rilevanza ai fini della
deducibilità degli interessi passivi sostenuti da società residenti. La
pronuncia dichiara l'incompatibilità con il diritto di stabilimento
della disciplina olandese in forza della quale la deduzione di
interessi su finanziamenti contratti da società residenti non è ammessa
ove le somme ottenute per effetto di detti finanziamenti siano
impiegate per capitalizzare società controllate estere.
Fisco, simulazione pericolosa
Autore: Stefano Loconte e Linda Favi
Fonte: Italia Oggi pag: 29
Con la sentenza n. 8047, depositata il 20 febbraio, la Cassazione ha
posto l'accento sulla linea di demarcazione tra le fattispecie di abuso
del diritto e dei reati tributari. La pronuncia conferma quanto già
espresso sul tema della rilevanza penale delle fattispecie abusive
decidendo, sul caso concreto, che la condotta posta in essere dal
contribuente - qualificata in sede di accertamento quale operazione
simulatoria - non costituisse un abuso penalmente rilevante, ma, al
contrario, potesse essere ricondotta, quanto meno in fase cautelare, a
una fattispecie criminosa. L'articolo 10-bis dello Statuto del
Contribuente, al comma 12, sancisce che 'in sede di accertamento l'abuso
del diritto può essere configurato solo se i vantaggi fiscali non
possono essere disconosciuti contestando la violazione di specifiche
disposizioni tributarie', ovvero se non sia stata violata alcuna norma
fiscale, compresa la norma incriminatrice di cui al Dlgs 74/2000.
Crediti stralciati, Iva da restituire
Autore: Franco Ricca
Fonte: Italia Oggi pag: 30
Con la sentenza di ieri la Corte di giustizia Ue revisiona
l'orientamento dell'amministrazione finanziaria secondo cui, dovendosi
preservare l'efficacia liberatoria del concordato, l'impresa non
diventa debitrice dell'Iva oggetto di variazione in diminuzione da
parte dei fornitori. Il concordato preventivo esige la rettifica della
detrazione dell'Iva che ha formato oggetto di riduzione sui crediti
falcidiati: l'imprenditore, in relazione ai debiti dei quali è
definitivamente liberato per effetto della procedura, deve restituire
all'erario l'imposta a suo tempo detratta e non più dovuta ai
fornitori. Le questioni sollevate dai giudici sloveni miravano a
chiarire gli effetti di una decisione di omologazione di concordato
preventivo, con riduzione della base imponibile e dell'imposta sui
crediti dei fornitori, ai fini della rettifica della detrazione secondo
le disposizioni della direttiva Iva.
Società con capitali pubblici è soggetto Iva
Autore: Franco Ricca
Fonte: Italia Oggi pag: 30
E' soggetta all'Iva la prestazione di servizi a titolo onerosa posta in
essere dalla società che svolge compiti pubblici in ossequio di un
contratto stipulato con un comune che ne detiene l'intero capitale.
Operando in piena autonomia e senza alcun impiego di pubblici poteri,
tale società non può fruire dell'esclusione soggettiva dall'imposta
prevista per gli enti pubblici che agiscono in veste di autorità. A
stabilirlo la Corte di giustizia Ue nella sentenza 22 febbraio 2018,
causa C-182/17, in relazione al caso di una società costituita da un
comune per lo svolgimento, dietro compenso forfettario annuo, di alcune
attività tra cui la manutenzione di spazi pubblici e dei parchi.
La web tax Ue il 21 marzo
Autore: Matteo Rizzi
Fonte: Italia Oggi pag: 30
La Commissione europea presenterà la sua proposta sulla web tax il
prossimo 21 marzo. I giganti del web dovranno dunque attendere il primo
giorno di primavera per analizzare come si articolerà la tassazione del
digitale. Intanto dalla consultazione pubblica che la commissione aveva
avviato in materia è emerso che l'80% degli utenti è a favore
dell'introduzione di un nuovo regime di tassazione per l'economia
digitale. Di questi il 60% ritiene che per introdurre una nuova
tassazione è necessaria una revisione delle regole tradizionali della
tassazione internazionale.
Confsal-Unsa Coordinamento Agenzie Fiscali Salfi - Via Nazionale 243
00184 Roma
Telefono 06 4819507 Fax 4874618
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