[Notizie_interesse] Notizie di interesse del 6/4/2018
Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi)
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Ven 6 Apr 2018 10:16:16 CEST
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6 Aprile 2018
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Notizie di Interesse
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Gentiloni pronto a rinviare il Def E lavora al dossier per i successori
Autore: Mario Sensini
Fonte: Corriere della Sera pag: 9
La scadenza sarebbe quella del 10 aprile, ma la presentazione del
Documento di economia e finanza potrebbe slittare di due o tre
settimane se il nuovo esecutivo arriverà in tempi ragionevoli. Allora
il compito di elaborarlo e presentarlo in Parlamento sarebbe lasciato
al nuovo titolare di via XX Settembre. Vanno in questa direzione i
contatti tra il premier in carica, Paolo Gentiloni, e i presidenti di
Camera e Senato, Roberto Fico ed Elisabetta Casellati e, soprattutto, i
leader dei principali partiti. A Gentiloni spetterebbe il compito di
presentare il Def se la crisi si protrarrà oltre le due-tre settimane.
In questo caso sarebbe un documento molto asciutto, con l'aggiornamento
dei dati sull'andamento dell'economia e della finanza pubblica, e
l'indicazione tendenziale delle principali grandezze del bilancio sulla
base della legislazione attualmente vigente. Senza ricette o opzioni
politiche per l'impostazione della manovra 2019. Per il Tesoro i conti
pubblici italiani sono in linea con gli obiettivi. (Ved. anche Il Sole
24 Ore: 'Def: Gentiloni consulta i partiti, si va a un rinvio' - pag.
6)
La '231' si estenderà alle frodi Iva
Autore: Riccardo Borsari
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 19
Frodi Iva. Il Parlamento europeo ha approvato la direttiva Pif che mira
a rafforzare la protezione delle finanze europee attraverso
l'armonizzazione delle legislazioni penali nazionali e la realizzazione
di un livello di tutela equivalente per tutti i Paesi membri. Tra i
comportamenti considerati lesivi degli interessi finanziari dell'Unione
che dovranno essere oggetto di regolamentazione entro il 6 luglio 2019,
si segnalano le frodi in materia di Iva. In tale categoria la nuova
normativa euro unitaria ricomprende tre tipologie di condotte illecite
perpetrate in 'sistemi fraudolenti transfrontalieri': utilizzo o
presentazione di dichiarazioni o documenti falsi, inesatti o incompleti
relativi all'Iva, cui consegua la diminuzione di risorse del bilancio
Ue; mancata comunicazione di un'informazione relativa all'Iva in
violazione di un obbligo specifico, cui consegua lo stesso effetto;
presentazione di dichiarazioni esatte relative all'Iva per dissimulare
in maniera fraudolenta il mancato pagamento o la costituzione illecita
di diritti a rimborso dell'Iva. La direttiva si applicherà 'unicamente
ai casi di reati gravi contro il sistema comune dell'Iva' ovvero alle
condotte illecite di carattere internazionale che comportino un danno
complessivo pari ad almeno 10 milioni di euro e riguardino due o più
Stati membri.
Il nuovo Registro vale anche al passato
Autore: Massimo Romeo
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 20
La cessione totalitaria di quote non è assimilabile a una cessione
d'azienda. A dirlo la Ctp di Milano con la sentenza 1358 depositata lo
scorso 27 marzo. Il caso analizzato dai giudici tributari di primo
grado riguardava l'impugnazione congiunta da parte di alcune società di
capitali, con debitori solidali, di un avviso di liquidazione con cui
l'ufficio riqualificava in modo unitario gli atti stipulati tra le
società ricorrenti, registrati a tassa fissa. Per i giudici l'imposta
di registro va applicata in base agli effetti giuridici degli atti
presentati alla registrazione. La modifica apportata dalla legge di
Bilancio 2018 all'articolo 20 del Testo unico del registro non è
interpretativa in senso letterale ma il suo scopo è chiarificatore. La
legge va applicata per individuare la tassazione da riservare al
singolo atto presentato alla registrazione, prescindendo da elementi
interpretativi ad essa esterni.
Gli atti consegnati accelerano l'accertamento
Autore: Federico Gavioli
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 20
La consegna da parte del contribuente della documentazione richiesta
dall'Agenzia delle Entrate giustifica l'emissione dell'accertamento
prima dei 60 giorni canonici. Con la sentenza n. 8246, dello scorso 4
aprile, la Corte di cassazione ha respinto il ricorso di un
contribuente e confermato l'operato dell'Amministrazione finanziaria.
L'orientamento dei giudici di legittimità restringe, in pratica, le
garanzie contenute nello Statuto dei diritti del contribuente. Il caso
analizzato riguardava un contribuente al quale il fisco aveva
recapitato un avviso di accertamento per maggiori imposte dovute per
l'anno 2000. Secondo gli 'ermellini' nel caso di specie non è possibile
applicare le disposizioni contenute nella legge 212/2000 in quanto la
normativa si applica solo su accessi, ispezioni e verifiche fiscali
avvenute nei locali destinati all'esercizio dell'attività d'impresa.
Imprese sociali obbligate ai sindaci
Autore: Gabriele Sepio
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 21
I ministeri Lavoro e Sviluppo economico hanno pubblicato il decreto
sull'iscrizione al Registro delle imprese che contiene alcune novità
per il Terzo settore. A partire dall'obbligo di comunicazione della
nomina di uno o più sindaci, che scatta ora per tutte le imprese
sociali, comprese quelle, prima escluse, che rientrano nei limiti
previsti per la redazione del bilancio in forma abbreviata. Alcuni
chiarimenti riguardano anche il deposito del bilancio di esercizio che
andrà redatto in base al Codice civile tenendo conto degli adempimenti
previsti in funzione delle dimensioni dell'impresa. Le imprese sociali
sono tenute ad adeguare i propri statuti entro il 20 luglio 2018, anche
se il termine potrebbe slittare a gennaio 2019, per uniformare i tempi
di adeguamento delle imprese sociali a quelli previsti per gli altri
enti del Terzo settore. Al momento della presentazione della domanda
l'ufficio del Registro delle imprese verificherà la conformità dell'atto
costitutivo e oggetto sociale ai criteri indicati dal Dlgs 112/2017.
Superato il vaglio l'iscrizione andrà coordinata con l'istituendo
Registro unico nazionale del Terzo settore .
Sì all'aumento di capitale per compensazione
Autore: Angelo Busani Elisabetta Smaniotto
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 21
Con la sentenza del 19 febbraio 2018, n. 3946, la Corte di cassazione
dà il via libera all'aumento di capitale per compensare il debito
originato dalla sottoscrizione con il credito derivante da un
finanziamento concesso in precedenza alla società. Non è dunque
rilevante che, in sede di costituzione della società, i conferimenti di
capitale non si possono eseguire per compensazione, né che il credito
alla restituzione del finanziamento sia postergato alla soddisfazione
dei creditori della società diversi dai soci. La pronuncia è rilevante
in quanto: interviene su una materia non pacifica, oggetto di ripetuti
interventi della giurisprudenza di merito; sancisce che il principio
non contrasta con la normativa in base alla quale il rimborso dei
finanziamenti dei soci a favore della società è postergato rispetto
alla soddisfazione degli altri creditori diversi dai soci, nel caso in
cui questo finanziamento sia stato concesso in un momento in cui
risulta un eccessivo squilibrio dell'indebitamento rispetto al
patrimonio netto.
Scheda prepagata per l'acquisto dei carburanti
Autore: Lorenzo Pegorin e Gian Paolo Ranocchi
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 21
Dal 1° luglio i titolari di partita Iva dovranno utilizzare gli
strumenti di pagamento elettronico per continuare a detrarre l'Iva e le
relative spese per carburanti e lubrificanti destinati all'autotrazione.
Parliamo di schede prepagate, carte di debito o credito ma anche di
bonifici, bancari o postali, assegni e addebito diretto in conto
corrente. Ma il vero problema è costituito dall'obbligo della
fatturazione elettronica che richiede pagamenti con mezzi tracciabili
diversi dal contante. All'origine l'intento della fattura elettronica
era quello di arginare l'evasione e non di complicare burocraticamente
la vita dei contribuenti. L'estensione anche ai fini reddituali rende
più complicata la situazione. Per uscire dall'empasse occorrerà vedere
se in futuro si potrà contare su un meccanismo che sulla base dei dati
prodotti dalla strisciata della carta o dal contactless produca
automaticamente l'emissione della fattura elettronica, magari
aggiungendo il numero della partita Iva dell'acquirente.
Contratti concordati, cedolare 'asseverata'
Autore: Vincenzo Vecchio
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 22
Affitti concordati: il 'visto' dei sindacati assicura il superbonus
fiscale. La tassa piatta al 10% spetta, dunque, senza controlli se c'è
l'asseverazione da parte delle associazioni della proprietà e degli
inquilini dei contratti concordati. In risposta all'interpello della
Dre Toscana l'Agenzia delle Entrate riconosce che l'attestazione
rilasciata dalle organizzazioni firmatarie dell'accordo esplica effetti
anche ai fini del conseguimento delle agevolazioni fiscali. Inoltre,
non è obbligatorio allegare l'attestazione al contratto in sede di
registrazione anche se è opportuno farlo per documentare la sussistenza
del diritto all'agevolazione.
E' guerra all'escapologo fiscale
Autore: Michele Damiani
Fonte: Italia Oggi pag: 29
I commercialisti dichiarano guerra all'escapologo fiscale. A renderlo
noto, ieri, il presidente del Consiglio nazionale dei dottori
commercialisti e degli esperti contabili Massimo Miani nel corso di un
convegno ad Avellino. L'attività di comunicazione dell'escapologo si
basa sull'assunto che i commercialisti sono di fatto incapaci a fornire
indicazioni ai propri clienti sull'opportunità di pagare o meno tasse
rispettando comunque la legge. 'Sappiamo bene - ha detto Miani - come
le soluzioni alternative indicate dall'escapologo siano o banalità note
ad ogni professionista, od operazioni il cui rispetto della legge è da
dimostrare. In ogni caso è per noi inaccettabile che si mettano in
discussione le nostre competenze e la correttezza dei nostri
comportamenti professionali. Abbiamo un codice deontologico al quale
dobbiamo attenerci scrupolosamente.'.
Per lo spesometro già un miliardo di invii
Autore: Cristina Bartelli
Fonte: Italia Oggi pag: 29
Spesometro. Ha già superato il miliardo di invii. La trasmissione dei
documenti da parte degli intermediari all'Agenzia delle Entrate scade
oggi. Al momento la copertura delle trasmissioni ha raggiunto i due
terzi del totale. L'unico ritardo, già evidenziato dai professionisti,
è quello delle ricevute di riscontro che tardano ad arrivare. Ma al
momento non si registrano ingorghi informatici per l'adempimento delle
comunicazioni dei dati fatture inviate e ricevute. Sul fronte della
fatturazione elettronica ieri si è tenuto un incontro al ministero
dell'Economia con le sigle sindacali rappresentanti i distributori di
carburanti. I sindacati chiedono che il governo confermi che il credito
d'imposta a favore dei gestori ricomprenda anche le transazioni
effettuate con carte di debito e che il medesimo credito d'imposta non
sia soggetto a tassazione.
Sponsorizzazioni? Deducibili
Autore: Sandro Cerato e Matteo Feroci
Fonte: Italia Oggi pag: 30
Due sentenze emesse dalla Ctp di Macerata ribadiscono che i
corrispettivi erogati a favore di associazioni sportive
dilettantistiche costituiscono per il soggetto erogante, nel limite di
200mila euro annui, spese di pubblicità e come tali integralmente
deducibili nell'anno di sostenimento. L'Agenzia delle Entrate, con due
distinti avvisi di accertamento, contestava l'indebita deduzione di
spese di pubblicità/sponsorizzazione ad un'azienda per 145mila euro,
relative al periodo d'imposta 2011 e spese per 73.500 euro per il
periodo d'imposta 2012. Secondo l'Ufficio tali costi difettavano dal
requisito dell'inerenza qualitativa e quantitativa. Avverso i predetti
avvisi il contribuente presentava ricorso adducendo un difetto di
motivazione degli atti impositivi per un'errata applicazione del
principio di inerenza e la violazione dell'ottavo comma dell'art. 90. I
giudici di prima cure hanno accolto le doglianze.
Imposte evase, sanzioni sempre
Autore: Claudia Marinozzi
Fonte: Italia Oggi pag: 31
Anche se i beni hanno un valore minimo le imposte non pagate vanno
sempre sanzionate. Per la configurazione del reato di sottrazione
fraudolenta al pagamento delle imposte rileva l'ammontare complessivo
delle imposte che sarebbero sottratte al pagamento e non il valore dei
beni simulatamente alienati. Ad affermarlo la Cassazione penale nella
sentenza n. 15133 depositata ieri. La pronuncia degli 'ermellini'
boccia l'ordinanza del Tribunale di Palermo che aveva annullato un
provvedimento di sequestro preventivo di un immobile di esiguo valore
alienato ad un prezzo irrisorio al fratello del rappresentante legale
di una società tenuta al pagamento di oltre 200mila euro di tasse e
sanzioni. I giudici siciliani avevano annullato il provvedimento di
sequestro sulla base dell'assunto che il valore dell'immobile alienato
sarebbe stato inferiore alla soglia di rilevanza penale.
Beni culturali, ok sconto ridotto
Autore: Valerio Stroppa
Fonte: Italia Oggi pag: 32
Non viola l'articolo 9 della Costituzione il nuovo regime fiscale di
favore per gli immobili di interesse storico-artistico previsto dal dl
16/2012. Lo sconto Irpef del 35%, ridotto rispetto a quello precedente,
sui canoni di locazione mantiene comunque un trattamento agevolato
rispetto agli immobili ordinari. Ad evidenziarlo è la Corte
costituzionale con la sentenza n. 72/2018, depositata ieri. Dunque,
secondo i giudici delle leggi non si configura alcuna violazione della
Costituzione che all'articolo 9 afferma il principio di tutela del
patrimonio storico e artistico nazionale. Era stata la Ctp di Novara a
ipotizzare l'illegittimità dell'articolo 4, commi 5-quater e 5-sexies
del decreto legge n. 16/2012.
Transfer pricing, chiusa consultazione Mef
Autore: Valerio Stroppa
Fonte: Italia Oggi pag: 32
Il ministero dell'Economia ha chiuso la procedura di consultazione
avviata al fine di raccogliere i pareri in merito ad alcuni
provvedimenti in materia di transfer pricing. I documenti arrivati sono
38. Sono stati inviati da studi professionali, associazioni di
categoria, enti di ricerca ed esperti. Nel mese di maggio si terrà un
incontro pubblico nel corso del quale verranno analizzati i
suggerimenti e le proposte di modifica. In particolare i documenti
oggetto di valutazione erano due: lo schema di dm richiamato dal nuovo
articolo 110, comma 7 del Tuir, come modificato dal dl 50/2017, e la
bozza di provvedimento direttoriale per l'attuazione dell'articolo
31-quater, comma 1, lettera c) del Dpr 600/1973, introdotto dallo
stesso decreto-legge.
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