[Notizie_interesse] Notizie di interesse del 8/5/2018
Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi)
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Mar 8 Maggio 2018 09:40:01 CEST
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8 Maggio 2018
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Notizie di Interesse
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Rottamazione con spese compensate
Autore: Rosanna Acierno
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 22
Con la sentenza 10198/2018 la Corte di cassazione conferma che chi
aderisce alla rottamazione dei ruoli estingue il contenzioso a spese
compensate, sebbene al momento della presentazione dell'istanza, abbia
assunto l'impegno di rinunciare al giudizio. Pagate per intero le somme
dovute per la definizione agevolata, il contribuente non dovrà versare
nulla per le controversie a cui rinuncia. Con questa pronuncia i
giudici del Palazzaccio hanno cercato di risolvere un dubbio generato
dalle norme 'sibilline' sulla rottamazione. Un chiarimento che può
risultare utile anche per chi sta decidendo se presentare o meno la
richiesta di definizione agevolata. E' bene ricordare che la data
ultima per la presentazione delle istanze scade il prossimo 15 maggio.
Reddito d'impresa per gli avvocati costituiti in società
Autore: Giorgio Gavelli
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 22
L'esercizio della professione forense in forma societaria realizza
sempre attività d'impresa, risultando determinante il fatto di operare
in una veste giuridica societaria piuttosto che lo svolgimento di
un'attività professionale. Rispondendo a un interpello l'Agenzia delle
Entrate, con la risoluzione n. 35/E/2018 di ieri, cerca di mettere
ordine nella disciplina fiscale delle nuove società tra avvocati. Nel
caso analizzato la soluzione era semplice: trattandosi di società di
capitali, l'assoggettamento a Ires e Irap era naturale. Ma le Entrate
affrontano anche l'ipotesi della società costituita in forma di società
di persone, giungendo anche in questo caso a individuare un reddito
d'impresa. Conclusione affatto scontata. (Ved. Anche Italia Oggi:
'Avvocati in società (di capitali)' - pag. 30)
In arrivo altri 105 indici di affidabilità
Autore: Giovanni Parente
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 22
Dichiarazioni. Dopo i 69 Isa (indicatori sintetici di affidabilità
fiscale) approvati dal Mef lo scorso 23 marzo, sono in arrivo altri 150
Isa. Nonostante il debutto sia slittato di un anno, prosegue
l'operazione rilascio degli indicatori destinati a prendere il posto
degli studi di settore. L'Agenzia delle Entrate, con il provvedimento
di ieri, ha infatti 'sfornato' nuovi Isa da sottoporre all'approvazione
del Mef. Nel nuovo pacchetto, due dei nuovi indicatori sono relativi ad
attività economiche dell'agricoltura, 22 sono relativi ad attività
economiche delle manifatture, 44 riguardano i servizi, 14 le attività
professionali e 23 attività economiche del settore commercio. Gli Isa
ribaltano la logica degli studi di settore, funzionando da pagella dei
contribuenti con un grado di affidabilità fiscale misurato su una scala
da 1 a 10. E con la possibilità per i più virtuosi di accedere a
diverse premialità. (Ved. Anche Italia Oggi: 'Studi addio La carica dei
105 Isa' - pag. 30)
E-fattura, note di debito delimitate
Autore: Alessandro Mastromatteo e Benedetto Santacroce
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 23
Fatturazione elettronica. Con il provvedimento 89757 dello scorso 30
aprile l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che il sistema di
interscambio (Sdi) sarà in grado di gestire solo le variazioni del
prestatore. Inoltre, non sono più ammessi gli aggiustamenti contabili
emessi dal committente per correggere il credito Iva. Il punto 6.1 del
provvedimento sottolinea che le regole tecniche disciplinate per le
fatture elettroniche sono valide anche per le note di debiti emesse dai
committenti cessionari a fronte di resi o contestazioni. Il punto 6.2
sottolinea, inoltre, che le richieste del cessionario/committente al
cedente/prestatore di variazioni non sono gestite dal Sdi. Mentre è
chiaro il primo passaggio in quanto il cedente/prestatore ha la facoltà
o l'obbligo di emettere una nota di variazione in caso di modifica di
uno degli elementi della fattura originaria, il secondo passaggio
potrebbe risultare più ostico. La precisazione interviene direttamente
su una prassi aziendale considerata irregolare, di fatto e di diritto.
Per lo split payment niente sanzioni senza danni all'Erario
Autore: Marco Magrini
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 23
L'Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 9/E/2018, ha chiarito che
per lo split payment non sono previste sanzioni in caso di
comportamenti difformi posti in essere da gennaio 2018 a ieri, se non
sono stati arrecati danni all'Erario. Il documento esclude, inoltre,
l'applicazione della scissione dei pagamenti ai compensi e onorari
liquidati dal giudice a favore del consulente tecnico di ufficio. Le
precisazioni delle Entrate seguono le modifiche introdotte dal dl
148/2017 e dal dm Economia del 9 gennaio 2018 che hanno ulteriormente
esteso l'ambito soggettivo dello split payment. (Ved. Anche Italia
Oggi: 'Split payment con tolleranza' - pag. 30)
Agenti sportivi certificati
Autore: Valerio Stroppa
Fonte: Italia Oggi pag: 28
Il ministro per lo sport Luca Lotti ha firmato il dpcm che istituisce
presso il Coni il registro nazionale degli agenti sportivi. Al nuovo
registro dovrà iscriversi chiunque, in forza di un incarico in forma
scritta, funge da intermediario nella conclusione, risoluzione o
rinnovo di un contratto sportivo professionistico. L'abilitazione si
articolerà in due step: una prova generale presso il Coni e una prova
speciale presso la federazione sportiva nazionale professionistica,
entrambe scritte e/o orali. Per iscriversi gli aspiranti procuratori
dovranno possedere la cittadinanza italiana o di un paese Ue, godere
dei diritti civili, non aver riportato condanne per reati dolosi negli
ultimi 5 anni ed essere in possesso di un diploma di scuola superiore.
Divorzio definitivo sulle spese
Autore: Debora Alberici
Fonte: Italia Oggi pag: 28
Con l'ordinanza n. 10927 di ieri la Corte di cassazione afferma che
successivamente alla dichiarazione di separazione e divorzio non
possono essere rimesse in discussione le spese sostenute per i figli e
per la casa dai coniugi durante la convivenza. Ciascuno contribuisce al
menage familiare con le proprie disponibilità. I giudici di piazza
Cavour hanno accolto il ricorso di un ex marito il cui credito Tarsu
sull'immobile era stato compensato con quanto speso da lei per le
utenze domestiche.
Accertamenti, entrate in calo
Autore: Cristina Bartelli
Fonte: Italia Oggi pag: 29
Il bollettino del Mef certifica una flessione del 3% del gettito da
ruoli per il periodo gennaio-marzo 2018. Gli introiti derivanti
dall'attività di accertamento e controllo della macchina amministrativa
si attestano a 1.969 milioni di euro così suddivisi: 1.061 milioni
dalle imposte dirette (con una flessione del 12% rispetto al precedente
periodo 2017) e con un aumento delle imposte indirette di 86 milioni di
euro, pari a 10,5%. La buona performance delle indirette è da
attribuirsi all'Iva e alle tasse automobilistiche mentre sono dimezzati
gli incassi dei ruoli sulle imposte ipotecarie, di bollo e di registro.
Nel 2017 la voce entrate da ruoli ha registrato dati record grazie agli
incassi della rottamazione. Ora finito l'effetto delle sanatorie
diminuiscono gli introiti.
Nel cassetto fiscale i dati del quinquennio 2012-16
Autore: -
Fonte: Italia Oggi pag: 29
Aumentano le informazioni nel cassetto fiscale. L'Agenzia delle Entrate
ha reso noto che da ieri il prospetto riepilogativo del cassetto
fiscale, contenente le informazioni più significative degli studi
presentati nei precedenti periodi d'imposta, viene integrato con i dati
e le notizie relative al quinquennio 2012-2016.
Evasione, sentenze revocabili
Autore: Debora Alberici
Fonte: Italia Oggi pag: 30
Il giudice dell'esecuzione può revocare le sentenze di condanna per
evasione fiscale emesse prima della riforma del 2015, in caso di
mancato superamento della nuova soglia di punibilità. Ad affermarlo la
Corte di cassazione con la sentenza n. 19699 del 7 maggio 2018 che ha
accolto il ricorso di un imprenditore revocando la sentenza di condanna
per evasione Iva in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come
reato. Dunque, il giudice dell'esecuzione può revocare la sentenza
prima che la condanna venga eseguita se, come in questo caso, l'evasione
Iva per la quale era scattata l'accusa non supera più di 250mila euro.
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