[Notizie_interesse] Notizie di interesse del 4/5/2018

Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi) notizie_interesse a salfi.it
Ven 4 Maggio 2018 10:03:29 CEST


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4 Maggio 2018
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Notizie di Interesse
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'Rischi dall'incertezza politica' La Ue: Italia ultima per crescita 	
Autore:  Ivo Caizzi 	
Fonte:  Corriere della Sera  pag:  39 	
L'instabilità politica in Italia può provocare effetti negativi sui
conti pubblici. A dirlo è la Commissione europea nelle sue Previsioni
economiche di primavera. Bruxelles, di fatto, esorta i partiti a
trovare un governo stabile ventilando la possibilità di un aumento
della già alta spesa per interessi sul maxidebito pubblico. Inoltre il
nostro Paese resta la 'maglia nera' della crescita economica in Europa
con solo 1,5% nel biennio 2017-2018 contro la media Ue del 2,6-2,5% e
della zona euro al 2,4-2,3%. In arrivo è previsto poi un rallentamento
a 1,2% nel 2019. In miglioramento, anche se lieve, i dati sulla
disoccupazione ferma all'11,2% nel 2017 e al 10,8% quest'anno. Grazie
alla crescita e alle misure varate con la legge di Bilancio 2018
migliora pure il rapporto deficit/Pil che, a politiche invariate,
scenderebbe a 1,7% nel 2018-2019. La mancanza del nuovo esecutivo ha
costretto la Commissione a dare più tempo per attuare la correzione di
quest'anno nel deficit strutturale dello 0,3% del Pil. 	
  	


Moscovici: da Roma zero sforzi sul deficit 	
Autore:  Beda Romano 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  2 	
Ieri la Commissione europea ha previsto una crescita sostenuta nella
zona euro anche nel 2018 e 2019. Questo, nonostante i pericoli
rappresentati dai dazi commerciali. Per quanto riguarda l'Italia, la
difficoltà dei partiti a formare un esecutivo produce incertezza che
potrebbe influenzare negativamente i mercati finanziari. I dati
pubblicati ieri da Bruxelles dicono che l'economia della zona euro
dovrebbe crescere del 2,3% nel 2018, e del 2,0% nel 2019. Le stime
relative all'Italia prevedono che la crescita economica sia dell'1,5%
quest'anno e dell'1,2% l'anno prossimo. Il tasso di disoccupazione sarà
invece il terzo più elevato della zona euro al 10,8%, dietro Grecia e
Spagna. L'Italia dovrebbe subire il rallentamento mondiale nel 2019,
forse più di altri paesi della zona euro. Il commissario agli affari
monetari, Pierre Moscovici ha detto che i dati di ieri confermano che
sul fronte deficit l'Italia non ha fatto nulla. A fine mese arriveranno
le nuove raccomandazioni-paese. La commissione Ue ha già considerato
poco ambiziosa la finanziaria 2018. 	
  	


Lo stallo e le misure 'minime' per evitare l'esercizio provvisorio 	
Autore:  Marco Rogari e Gianni Trovati 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  2 	
A due mesi dal voto i partiti non sono riusciti a trovare un'intesa che
conduca ad un governo stabile. Lo stallo preoccupa il Quirinale perché
è necessario approvare la legge di bilancio. Martedì prossimo le
commissioni speciali inizieranno l'esame del Def. Il documento sarà in
commissione almeno fino al 17 maggio. La melina aumenta tuttavia le
incertezze sulla finanza pubblica e sul deficit. 'I mercati sono
tranquilli ha detto ieri l'ex commissario alla spending review Carlo
Cottarelli, ma lo stallo pesa perché ritarda decisioni importanti per
l'economia'. Per questo si guarda al Colle che frena sulle elezioni a
ottobre. Nel giro di consultazioni che il Capo dello Stato terrà lunedì
prossimo, Mattarella chiederà ai partiti di sostenere un 'governo di
responsabilità' che faccia almeno una legge di bilancio minimale. Per
ora è solo un fantasma il rischio di un esercizio provvisorio che
diventerà concreto se il Quirinale prenderà in considerazione la
richiesta di andare al voto espressa da alcuni partiti. 	
  	


Esito dell'e-fattura entro 5 giorni 	
Autore:  Rosario Farina e Benedetto Santacroce 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  18 	
Tra le semplificazioni introdotte dall'Agenzia delle Entrate nei
provvedimenti del 30 aprile scorso figura l'eliminazione delle c.d.
'notifiche d'esito committente' sia per i soggetti passivi Iva che per
i consumatori finali. Questa semplificazione che riguarda, per ora,
solo la fatturazione elettronica obbligatoria tra privati, consente di
riportare il contraddittorio tra le pari nell'ambito dei normali
rapporti commerciali senza impatti sui processi aziendali per i quali
il termine di 15 giorni per rifiutare le fatture non sempre era
compatibile con le analisi e le verifiche necessarie nella gestione del
ciclo passivo. I provvedimenti ridisegnano comunque tutti i meccanismi
con cui il Sistema di interscambio (Sdi) notifica ai contribuenti
l'esito della trasmissione di una fattura elettronica. Per la corretta
emissione delle fatture ai fini fiscali assume importanza fondamentale
la 'ricevuta di scarto'. Prima di inoltrare la fattura elettronica lo
Sdi controlla le informazioni obbligatorie. A seguito del mancato
superamento di tali controlli, il sistema invia al soggetto che
trasmette la fattura una ricevuta che certifica l'impossibilità di
recapito del documento. 	
  	


Avviso in caso di mancato recapito 	
Autore:  Rosario Farina e Benedetto Santacroce 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  18 	
Fatturazione elettronica. Con il provvedimento del 30 aprile 2018
l'Agenzia delle Entrate conferma che la fattura si intende emessa nel
momento in cui ha superato i controlli formali previsti e quindi in
presenza di una ricevuta di scarto il documento fiscale non si può
considerare valido. In queste circostanze il cedente/prestatore può
effettuare una nota di variazione contabile valida ai fini interni
senza trasmettere la stessa allo Sdi per rettificare la registrazione
della fattura di solito contestuale alla produzione dei documenti nei
sistemi gestionali. In questo caso il cessionario non ha ricevuto alcun
documento fiscale dallo Sdi e quindi non effettuerà nessuna
registrazione contabile in attesa di ricevere il documento corretto.
Nel caso di ricevuta di consegna trasmessa dallo Sdi, l'operazione ai
fini fiscali è da intendersi positivamente conclusa e quindi non è
necessario effettuare azioni aggiuntive rispetto ai normali processi
contabili e gestionali. Nel caso di ricevuta di mancato recapito il
cedente/prestatore deve avvisare il cessionario che il documento si
trova nell'area riservata. 	
  	


Regime semplificato con i correttivi 	
Autore:  Lorenzo Pegorin e Gian Paolo Ranocchi 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  19 	
Con il provvedimento emanato ieri l'Agenzia delle Entrate dà il via
libera alle correzioni dei modelli e delle istruzioni degli studi di
settore che consentono l'applicazione dei correttivi di cassa per i
contribuenti esercenti attività d'impresa in regime semplificato.
Cambiano le istruzioni ai modelli riguardanti il quadro F; viene
introdotta la specifica per cui, ai fini dell'applicazione degli studi
di settore, le imprese in contabilità semplificata devono indicare i
dati contabili sulla base delle regole fiscali stabilite dall'art. 66
del Tuir. Significa che anche dopo l'introduzione del regime di cassa
per i semplificati, nel modello studi di settore dovrà essere
assicurata la corrispondenza fra quanto indicato nel quadro G e quanto
affluisce al quadro F. Le istruzioni precisano che i contribuenti in
contabilità semplificata devono indicare oltre ai dati delle rimanenze
iniziali anche quelli delle rimanenze finali. Sarà poi il software
Gerico a non sommare le rimanenze finali tra i componenti positivi che
affluiscono al rigo F28. (Ved. Anche Italia Oggi: 'Il regime di cassa
detta la linea' - pag. 29) 	
  	


Il sisma bonus ampio supera i dubbi delle direzioni locali 	
Autore:  Giorgio Gavelli 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  19 	
L'Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 34/E del 27 aprile 2018,
chiarisce che per gli interventi di ristrutturazione edilizia che
prevedono la demolizione e la ricostruzione di edifici collabenti i
contribuenti possono ottenere il sisma bonus pari al 70% delle spese
sostenute, in caso di diminuzione di una classe di rischio sismico. Se
le classi di rischio migliorate salgono a due l'aliquota sale all'80%.
Per gli interventi realizzati su parti comuni condominiali le
agevolazioni sono rispettivamente al 75% e all'85%. Il documento di
prassi dell'Amministrazione finanziaria precisa che gli interventi
devono rientrare nella definizione di ristrutturazione edilizia per
essere agevolati. Il bonus infatti è escluso per le nuove costruzioni.
La risoluzione risponde all'interpello formulato dalla direzione
regionale dell'Emilia Romagna che aveva escluso l'agevolazione per le
demolizioni e ricostruzioni ma con interventi limitati al
consolidamento dell'edificio esistente. 	
  	


Iva, dal 31 luglio scatta l'omessa dichiarazione 	
Autore:  Salvina Morina e Tonino Morina 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  19 	
Lo scorso 30 aprile è scaduto il termine per presentare la
dichiarazione annuale Iva 2018, per l'anno 2017. In caso di mancato
invio i ritardatari possono provvedervi anche se in ritardo. Se si
attivano entro 90 giorni dalla scadenza, cioè entro il 29 luglio 2018,
che slitta a lunedì 30, si è in presenza di una dichiarazione tardiva,
quindi, non omessa. Se l'invio avviene dopo il 30 luglio, invece, la
dichiarazione viene considerata omessa e si applica la sanzione dal 120
al 240% delle imposte dovute, con un minimo di 250 euro. Se non sono
dovute imposte si applica la sanzione da 250 a 1.000 euro. Se dopo
l'invio l'Agenzia scarta il file per anomalie, è necessario ripetere
l'invio entro 5 giorni lavorativi successivi alla comunicazione
dell'avvenuto scarto. L'invio si considera tempestivo se il file viene
accettato dal sistema. La dichiarazione è considerata presentata nel
giorno in cui è trasmessa telematicamente all'Agenzia delle Entrate. La
prova della presentazione è data unicamente dalla comunicazione di
ricevimento. 	
  	


Nelle Stp contano le 'teste' 	
Autore:  Angelo Busani 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  21 	
Il Consiglio nazionale dei commercialisti in una nota del 30 aprile
2018 conferma che nelle società tra professionisti (Stp) il numero dei
soci professionisti deve essere pari almeno ai due terzi del numero
totale dei soci. Le quote di partecipazione al capitale sociale di
titolarità dei soci professionisti devono rappresentare almeno i due
terzi del capitale. La questione, molto controversa, si pone a causa
del testo dell'articolo 10, comma 4, lettera b) della legge 183/2011
che non è chiaro. Non si capisce, infatti, se la congiunzione 'e' tra i
professionisti considerati come 'teste' e i professionisti considerati
come 'quote' sia da intendere che entrambe queste caratteristiche
devono ricorrere oppure una sola di esse sia sufficiente per costituire
una Stp. Il legislatore ha voluto emanare una sola norma valevole sia
per le società dove i soci pesano per 'teste' sia per le società in cui
valgono per le quote di capitali, ma il risultato non è chiaro se
qualsiasi tipo di Stp deve essere organizzato sia per teste che per
quote. I commercialisti propendono per il senso più conservativo. 	
  	


Il collegio dei sindaci delle quotate deve auto valutarsi 	
Autore:  Nicola Cavalluzzo e Valentina Martignoni 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  21 	
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha varato nuove norme di
comportamento per i sindaci delle società quotate che sostituisce la
precedente versione del 2015. Non cambia la struttura del documento:
ognuna delle 46 norme apre con i principi volti ad orientare e guidare
il collegio nello svolgimento dell'attività. Una delle principali
novità è rappresentata dall'autovalutazione del collegio. Il collegio
sindacale, infatti, con periodicità annuale, è tenuto a valutare
l'idoneità dei componenti e l'adeguata composizione dell'organo, con
riferimento ai requisiti di professionalità, competenza, onorabilità e
indipendenza. Deve inoltre valutare la disponibilità di tempo e di
risorse ed effettuare autovalutazioni periodiche del proprio operato.
Il processo di autovalutazione riguarda i singoli componenti e l'organo
nella sua totalità. 	
  	


La cartella è nulla se non c'è il calcolo degli interessi 	
Autore:  Laura Ambrosi 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  21 	
E' nulla la cartella che non contiene il calcolo degli interessi sul
debito tributario preteso. Questo perché non consente al contribuente
di verificare la correttezza della pretesa e, quindi, di difendersi
adeguatamente. Ad affermare questo principio è stata la Corte di
cassazione con l'ordinanza n. 10481. Secondo i giudici di piazza Cavour
è necessario che la cartella riporti le singole aliquote prese a base
delle annualità. Non basta inserire solo l'ammontare totale in quanto
non è posta in discussione la spettanza degli interessi ma il modo in
cui viene calcolato il totale riportato nella cartella. (Ved. Anche
Italia Oggi: 'Nulla la cartella priva del calcolo degli interessi' -
pag. 30) 	
  	


Web tax italiana in lentezza 	
Autore:  Valerio Stroppa 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  28 	
Lo scorso 30 aprile è scaduto il termine ordinatorio per l'emanazione
del decreto del Mef attuativo della web tax italiana, ma il
provvedimento non è arrivato. Trattandosi di un termine perentorio, il
dm potrà vedere la luce anche prossimamente. Tenuto conto che il
prelievo del 3% sul valore dei servizi prestati online scatterà solo
dal 1°gennaio 2019, c'è tempo per il decreto, ma gli addetti ai lavori
sono scettici. Non credono che la web tax domestica entrerà in funzione
così come è stata concepita con la legge n. 205/2017. I motivi sono
due. Primo, sia a livello Ue che Ocse sono in corso i lavori volti alla
definizione di una soluzione quanto più condivisa possibile e non
limitata ai singoli stati. Secondo, nella recente campagna elettorale
le forze politiche hanno promesso una profonda rivisitazione della
tassa digitale introdotta a dicembre 2017, o addirittura la sua
abrogazione. 	
  	


Acquisizione di società, Iva sulle spese detraibile 	
Autore:  Franco Ricca 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  28 	
Ieri l'avvocato generale della Corte di giustizia Ue, nel procedimento
C-249/17, ha affermato che l'Iva assolta da una società operativa sulle
spese sostenute per l'acquisizione totalitaria di una partecipazione
strategica, in funzione dell'estensione della propria presenza sul
mercato, è detraibile in quanto si ricollega all'attività economica
svolta dall'impresa, anche se l'acquisizione non si sia poi realizzata.
Tale situazione non è infatti paragonabile a quella della holding che
acquista le partecipazioni nel quadro di un'attività finanziaria, che
può assumere carattere economico ai fini dell'Iva soltanto se alle
partecipate sono prestati servizi a titolo oneroso. Il procedimento era
stato promosso dalla corte suprema irlandese nell'ambito di una
controversia concernente il diritto di detrazione, da parte di Ryanair,
dell'Iva sulle consulenze pagate in vista dell'acquisto delle quote di
una società concorrente, di seguito sfumato. 	
  	


Accertamento a lunga scadenza 	
Autore:  Debora Alberici 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  30 	
La Corte di cassazione, con l'ordinanza n. 10483 di ieri, ha affermato
che è legittimo il raddoppio dei termini per l'accertamento anche se la
comunicazione della notizia di reato è arrivata dopo il termine utile
per la presentazione dell'atto impositivo. I giudici con l'ermellino
hanno riconosciuto l'irretroattività delle norme fiscali aggiornate dal
Dlgs 128/2015 che non si applicano agli atti già notificati al 31
dicembre 2016. Il Palazzaccio ha dunque accolto il ricorso dell'Agenzia
delle Entrate che aveva spiccato un accertamento nei confronti di una
Srl per una presunta frode fiscale. 	
  	


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