[Notizie_interesse] Notizie di interesse del 22/3/2018
Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi)
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Gio 22 Mar 2018 09:32:36 CET
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22 Marzo 2018
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Notizie di Interesse
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Bollette a 28 giorni, alt ai rincari 'No agli aumenti dell'8,6%'
Autore: Federico De Rosa e Claudia Voltattorni
Fonte: Corriere della Sera pag: 30
Stop agli aumenti delle bollette telefoniche. In via 'cautelare' ma con
'ragioni di estrema gravità e urgenza', l'Antitrust ha bloccato tutti i
rialzi tariffari annunciati da Telecom, Vodafone, Wind Tre e Fastweb
dopo lo stop alla fatturazione a 28 giorni e l'obbligo al ritorno a
quella mensile. Gli aumenti sarebbero partiti dal 24 marzo in poi, ma
in quell'8,6% in più che ogni consumatore si sarebbe trovato a pagare,
il Garante della concorrenza ha ipotizzato un'intesa tra le compagnie.
Perciò il 7 febbraio aveva avviato un'istruttoria sui comportamenti dei
4 operatori, ritenuti troppo simili dopo il divieto delle bollette a 28
giorni e con un risultato identico: un repricing spalmato su 12 mesi
anziché 13 e un aumento uguale per tutti dell'8,6%. Ieri la richiesta
di stop ai rialzi affinché ogni compagnia 'definisca la propria offerta
in modo autonomo'. Gli ispettori dell'Antitrust hanno raccolto prove di
contatti 'quasi giornalieri' tra i 4 operatori che si sarebbero
accordati per mantenere fermo l'aumento dell'8,6%. (Ved. anche Il Sole
24 Ore: 'Antitrust: stop ai rialzi delle bollette per i 28 giorni' -
pag. 15)
Giganti del web, tassa al 3% del fatturato
Autore: Beda Romano
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 5
Ieri la Commissione europea ha presentato a Bruxelles la sua proposta
per la web tax che punta a tassare a livello nazionale il fatturato
delle imprese digitali. 'Le regole attuali non permettono ai Paesi
membri di tassare correttamente le imprese digitali in Europa quando
queste non hanno presenze fisiche - ha detto il commissario agli affari
monetari Pierre Moscovici -. Questa situazione rappresenta un buco nero
per gli stati membri, buco nero che aumenta sempre più poiché si riduce
la base imponibile. Ecco il motivo per cui oggi proponiamo una nuova
norma giuridica e una tassa provvisoria applicabile a tutte le attività
digitali'. Due quindi le proposte. La prima strutturale di lungo
termine. La seconda di breve termine e temporanea, in attesa di una
intesa internazionale. Bruxelles propone di tassare nell'Unione il
fatturato nazionale delle singole imprese digitali, generato dalla
vendita pubblicitaria, dalle attività di intermediazione, dalla vendita
di dati personali. Ad essere tassate sarebbero le imprese con un
fatturato di 750milioni di euro o più a livello mondiale e di 50
milioni di euro o più a livello europeo. (Ved. anche Italia Oggi: 'Ue,
ricavi internet tassati al 3%' - pag. 28)
Lavori ultrannuali, focus-rimanenze
Autore: Luca Miele
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 21
La valutazione delle rimanenze guida la rilevazione delle commesse
secondo i principi contabili. L'Oic 23 definisce come lavoro in corso
su ordinazione un contratto per la realizzazione di un bene o per la
fornitura di beni o servizi non di serie che insieme formino un unico
progetto, ovvero siano strettamente connessi o interdipendenti. I
lavori su ordinazione sono eseguiti su richiesta del committente
secondo specifiche da lui richieste. Le commesse possono essere di
durata infrannuale o ultrannuale a seconda che il contratto di
esecuzione sia maggiore o superiore a 12 mesi. Il Codice civile prevede
che i lavori in corso su ordinazione possono essere valutati in base ai
costi di produzione, ovvero possono essere iscritti in bilancio sulla
base dei corrispettivi contrattuali maturati (criterio della
percentuale di completamento). Nel caso di lavori in corso su
ordinazione di durata ultrannuale si applica il criterio della
percentuale di completamento se sono soddisfatte alcune condizioni,
altrimenti la valutazione è effettuata secondo il criterio della
commessa completata. Con il metodo della percentuale di completamento,
si riconoscono i ricavi e i margini della commessa coerentemente
all'avanzamento dei lavori.
Commessa completata, no alla derivazione
Autore: L.Mi.
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 21
L'adozione del metodo della commessa completata per la valutazione
delle commesse ultrannuali genera un doppio binario fra valori civili e
fiscali. Non trova, infatti, applicazione il principio di derivazione
rafforzata introdotto per i soggetti Oic adopter, diversi dalle micro
imprese. Trova invece applicazione l'art. 93 del Tuir, in base al quale
le rimanenze finali delle opere con tempo di esecuzione ultrannuale
concorrono alla formazione del reddito d'impresa non al momento della
loro ultimazione, bensì esercizio per esercizio, per un importo
determinato sulla base dei corrispettivi pattuiti, cioè in misura
proporzionale alla percentuale i avanzamento dei lavori misurabile al
termine di ciascuno degli esercizi interessati dall'esecuzione delle
opere. Si tratta di un orientamento confermato dall'Agenzia delle
Entrate in occasione di Telefisco 2018.
Nuovo modello per la liquidazione dell'Iva periodica
Autore: Alessandra Caputo e Gian Paolo Tosoni
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 21
Cambia il modello di comunicazione della liquidazione Iva periodica.
L'Agenzia delle Entrate, con il provvedimento pubblicato ieri, ha
approvato un nuovo modello per la trasmissione dei dati e aggiornato le
relative istruzioni e specifiche tecniche. Il nuovo modello va
utilizzato a partire dalle comunicazioni relative al primo trimestre
2018, in scadenza il 31 maggio. Il 'vecchio' modello potrà essere
utilizzato fino al 30 aprile 2018 per correggere, se necessario, i dati
del 2017. Le novità sono due. Con la prima viene introdotta nel rigo
VP1 la casella 'Operazioni straordinarie' che va barrata nel caso di
trasferimento del credito Iva alla società avente causa dalla società
dante causa. La seconda riguarda l'introduzione della casella 'Metodo'
nel rigo VP13, che va compilata indicando il codice relativo al metodo
utilizzato per la determinazione dell'acconto Iva. (Ved. anche Italia
Oggi: 'Iva periodica, acconti in chiaro' - pag. 32)
Terzo settore con obblighi su misura
Autore: Giovanni Parente e Gabriele Sepio
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 22
Adempimenti su misura per il Terzo settore. Obbligo di scritture
contabili e di pubblicazione dei compensi solo per gli enti con entrate
superiori a 220mila euro. Anche per la revisione legale dei conti viene
introdotto un principio di maggiore proporzionalità. Sarà necessaria
solo per i soggetti di maggiori dimensioni, che potranno affidare la
revisione all'organo di controllo interno (piuttosto che a un revisore
legale esterno), a condizione che sia presente un revisore legale
iscritto nel registro ad hoc. Lo prevede lo schema di decreto
correttivo del Codice del Terzo settore approvato in via preliminare
dal Consiglio dei ministri di ieri, che ha anche dato il primo via
libera ai 'ritocchi' al testo sull'impresa sociale (Dlgs 112/2017).
Entrambi i provvedimenti passeranno all'esame delle commissioni
parlamentari competenti per ottenere i pareri. L'iter dovrà concludersi
entro agosto. Lo spirito di fondo in tema di adempimenti è di
uniformare la soglia spartiacque per definire grandi e piccoli enti.
Alert sui debiti Pa ad ampio raggio
Autore: Luigi Lovecchio
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 24
Le segnalazioni all'agente della riscossione devono essere effettuate
anche dagli enti pubblici economici e non economici e dalle società
interamente e direttamente partecipate dal pubblico. In caso di somme
soggette a split payment, il riscontro sul superamento della nuova
soglia di 5mila euro va fatto sull'importo al netto dell'Iva. La
verifica va eseguita anche in ipotesi di pagamenti derivanti da
provvedimento del giudice. Sono questi i primi chiarimenti della
Ragioneria Generale dello Stato, contenuti nella circolare 13, dopo le
modifiche apportate dalla legge 205/17 che hanno dimezzato il limite
per effettuazione delle segnalazioni all'Ader portandolo da 10mila a
5mila euro. Le novità sono entrate in vigore a partire dai pagamenti
eseguiti dal 1°marzo scorso. La verifica di morosità del beneficiario
deve essere eseguita anche nell'ipotesi di versamenti dovuti in base a
provvedimenti del giudice. (Ved. anche Italia Oggi: 'Fedina fiscale al
netto dell'Iva' - pag. 31)
Imponibile ogni distribuzione di utili ai soci
Autore: -
Fonte: Italia Oggi pag: 29
Imponibilità di qualsiasi distribuzione di utili ai soci, anche qualora
ciò avvenga sotto forma di aumento gratuito del capitale. Mentre sono
non imponibili le somme destinate al versamento del contributo per
l'attività ispettiva e delle somme destinate a riserva. Nella
disciplina degli investimenti nel capitale delle imprese sociali, gli
investimenti agevolabili devono essere eseguiti dopo l'entrata in
vigore del decreto legislativo 3 luglio 2017 n. 112, e la qualifica di
impresa sociale deve essere acquisita da non più di cinque anni. Ciò
per allineare la disciplina alla normativa sulle start-up innovative,
già approvata da parte della Commissione europea. Lo prevede il decreto
legislativo approvato ieri in via preliminare dal Consiglio dei
ministri recante 'Disposizioni integrative e correttive del Dlgs 3
luglio 2017 n. 112, recante revisione della disciplina in materia di
impresa sociale, ai sensi dell'art. 1, comma 7, della legge 6 giugno
2016 n. 106'.
Le cripto valute regolamentate
Autore: Cristina Bartelli
Fonte: Italia Oggi pag: 30
Nella nota conclusiva dei lavori del G20 tenutosi in Argentina figura
l'incarico ad una task force Ocse di elaborare alert antiriciclaggio in
materia di cripto valute. 'Ci impegnamo a implementare gli standard
Fatf quando si applicano alle criptovalute, attendiamo con ansia la
revisione del Gafi di tali standard e chiediamo la Gafi di promuovere
l'implementazione globale'. E' l'impegno che arriva dalla nota
conclusiva dei lavori. Si tratta di un imput operativo che almeno in
Italia trova terreno fertile. E' stato posto infatti in consultazione
il decreto che istituisce il registro delle valute virtuali con il
censimento degli operatori che ricevano pagamenti in bitcoin e affini.
Dai ministri economici del G20 arriva quindi un segnale chiaro che lega
il controllo dei bitcoin ai temi di antiriciclaggio e elusione fiscale.
Sulla tassazione digitale il percorso è ancora lungo prima di
individuare una soluzione condivisa a livello globale. In materia di
trasparenza fiscale comunque ci sono stati progressi grazie
all'implementazione dello scambio di informazioni che nel 2018
interesserà altre giurisdizioni.
Percentuali di ricarico insufficienti
Autore: Debora Alberici
Fonte: Italia Oggi pag: 30
E' nullo l'accertamento del fisco basato esclusivamente sulle
percentuali di ricarico basse se l'ufficio non tiene conto della
concorrenza esercitata ai piccoli imprenditori dalle grandi aziende
dello stesso settore merceologico. Lo sostiene la Corte di cassazione
con l'ordinanza n. 7003 del 21 marzo 2018. La vicenda ha per
protagonista un piccolo commerciante. Dalle fatture era emersa una
percentuale di ricarico bassa, almeno su alcuni prodotti. La
contabilità era apparsa regolare ma l'Amministrazione aveva spiccato
l'atto sulla base di questa presunzione. Ctp e Ctr della Liguria lo
avevano annullato con verdetto reso ora definitivo in sede di
legittimità. Respinto il ricorso delle Entrate.
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