[Notizie_interesse] Notizie di interesse del 25/7/2018

Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi) notizie_interesse a salfi.it
Mer 25 Lug 2018 09:48:48 CEST


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25 Luglio 2018
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Notizie di Interesse
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Sui professionisti controlli Gdf per le dichiarazioni dimenticate 	
Autore:  Ivan Cimmarusti 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  17 	
La Guardia di finanza mette nel mirino i redditi dei lavoratori
autonomi. L'incrocio delle banche dati ha fatto emergere 1.790
posizioni da verificare (soprattutto professionisti) che 'nel periodo
2013-2016 hanno omesso di presentare le prescritte dichiarazioni ai
fini delle imposte sui redditi e dell'Iva per almeno un'annualità, in
cui hanno percepito compensi per un importo superiore a 50mila euro
certificato dai propri sostituti d'imposta'. E' quanto si legge nella
circolare del Nucleo speciale entrate della Guardia di finanza diramata
ieri ai vari comandi territoriali. Per fronteggiare le evasioni fiscali
il documento alza il livello delle verifiche sui professionisti. Dal 30
luglio le Fiamme gialle potranno accedere alla banca dati Amico Plus
che permetterà l'analisi di rischio su alcuni indici. Scopo delle
verifiche è individuare il lavoratore autonomo evasore. Si parte
analizzando 'l'effettiva vitalità' professionale, il patrimonio e le
eventuali dismissioni dei soggetti ispezionati. (Ved. Anche Italia
Oggi: 'Partite Iva, 1.790 profili elusivi' - pag. 29) 	
  	


Il giudice competente si determina con la natura giuridica della lite 	
Autore:  Rosanna Acierno 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  18 	
La natura giuridica della lite determina la competenza giurisdizionale.
Spetta al giudice ordinario e non a quello tributario decidere sulla
controversia relativa al versamento di maggiori contributi
previdenziali. A nulla rileva il fatto che la richiesta dell'Inps sia
stata portata a conoscenza del contribuente mediante cartella
esattoriale o mediante avviso di addebito. Tale assunto è sempre
valido, anche qualora la pretesa dei maggiori contributi previdenziali
scaturisca da un avviso di accertamento tributario emesso dalle
Entrate. Ad affermarlo la Corte di cassazione a sezioni unite con
l'ordinanza n. 19523/2018. La vicenda ha origine da un ricorso proposto
da un contribuente davanti al Tribunale di Trieste in cui si opponeva a
un avviso di addebito emesso dall'Inps per contributi Ivs
presuntivamente dovuti, a seguito di un avviso di accertamento emesso
dalla direzione provinciale delle Entrate di Trieste per l'anno di
imposta 2010. 	
  	


Commissioni della coassicuratrice con Iva 	
Autore:  Patrizia Maciocchi 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  18 	
Sono soggette all'Iva le somme trattenute dalla delegataria, come oneri
di 'caricamento', per coprire i costi della gestione del contratto di
coassicurazione. La Corte di cassazione, con la sentenza n. 19583 di
ieri, accoglie il ricorso dell'Agenzia delle Entrate e rafforza un
principio, sfavorevole alle assicurazioni, già espresso quest'anno in
altre pronunce. Nella causa esaminata, con l'avviso di accertamento era
stata contestata la fatturazione, in esenzione Iva, di operazioni
imponibili, relative ai servizi svolti dalla Spa contribuente in
adempimento della cosiddetta 'clausola di delega', in virtù della
quale, per i contratti di coassicurazione, viene dato a uno dei
coassicuratori un mandato per gestire il rapporto con l'assicurato. Per
il giudice tributario di primo grado e per quello d'appello le
commissioni richieste dalla coassicuratrice delegataria dovevano essere
considerate esenti dall'Iva. Di parere diverso la Suprema corte. 	
  	


Prelievi ingiustificati, no alle presunzioni 	
Autore:  Laura Ambrosi 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  18 	
Con l'ordinanza n. 19564 depositata ieri la Corte di cassazione ha
ribadito che spetta al Fisco provare che i prelevamenti ingiustificati
dal conto bancario e non annotati nelle scritture contabili siano stati
utilizzati dal professionista per acquisti inerenti alla produzione del
reddito conseguendone ricavi. Non è più possibile avvalersi, infatti,
di alcuna presunzione. 	
  	


Per i pagamenti Pa controlli oltre i 5mila euro Iva compresa 	
Autore:  Marco Magrini e Benedetto Santacroce 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  19 	
Il decreto Dignità ha escluso, dallo scorso 14 luglio, le fatture dei
professionisti dallo split payment. Questo amplia la casistica dei
controlli sui pagamenti quando il committente è una Pa o una società a
totale partecipazione pubblica. La relazione del direttore dell'Agenzia
delle Entrate al dl 87/2018 mette in risalto l'obbligo della 'verifica
preventiva telematica' per i pagamenti a favore dei creditori di
ammontare superiore a 5mila euro. Con la novità per il pagamento delle
fatture dei professionisti le Pa e le società committenti interessate
dovranno tenere conto dell'ammontare compreso Iva, al netto della
ritenuta di acconto. La soglia di 5mila euro dovrà tenere conto: sulle
fatture emesse fino al 13 luglio, soggette a split payment, del solo
ammontare imponibile al netto della ritenuta di acconto; sulle fatture
emesse dal 14 luglio, non soggette a split payment, dell'ammontare
imponibile al netto della ritenuta con l'aggiunta dell'Iva. Le note di
variazione emesse dopo il 14 luglio seguono la disciplina
dell'operazione originaria e rimangono soggette allo split payment. 	
  	


Per lo spesometro la cadenza naturale diventa semestrale 	
Autore:  Alessandro Caputo e Gian Paolo Tosoni 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  19 	
Il decreto legge Dignità fa diventare semestrale la cadenza naturale
dello spesometro. Il testo precisa che i dati relativi al terzo
trimestre 2018 possono essere trasmessi entro il 28 febbraio 2019. In
sostanza, indipendentemente dalla periodicità scelta, trimestrale o
semestrale, i dati delle operazioni registrate nel periodo compreso tra
il 1°luglio e il 31 dicembre 2018 potranno essere trasmessi entro il 28
febbraio 2019. La precisazione scioglie i dubbi sulle modalità con cui
l'opzione per la trasmissione semestrale doveva essere esercitata, in
quanto né la norma né il relativo provvedimento avevano chiarito nulla
in merito. Ora il termine per lo spesometro del terzo trimestre 2018
coincide con la scadenza semestrale e quindi appare superfluo prevedere
le modalità di esercizio dell'opzione. E' bene ricordare che il 30
settembre scade il termine per trasmettere i dati delle fatture emesse
e ricevute nel primo semestre 2018. Entro il 28 febbraio 2019 andranno
trasmessi i dati delle operazioni registrate nel secondo semestre 2018,
ancorché su base trimestrale. 	
  	


La Sgr esercita il coordinamento e la direzione sulle partecipate 	
Autore:  Angelo Busani 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  21 	
Anche in capo alla Sgr può essere imputata la responsabilità da
direzione e coordinamento, essendo irrilevante il fatto che il capitale
sociale della società diretta e coordinata sia di titolarità di un
fondo d'investimento gestito dalla Sgr in questione. A sostenerlo il
Tribunale di Milano nella sentenza 90/2018 del 9 gennaio 2018. La
decisione si fonda sulla considerazione che la disciplina in tema di
direzione e coordinamento individua quale soggetti responsabili 'le
società o gli enti' che esercitano attività di direzione e
coordinamento, intendendo affermare il principio per il quale la
responsabilità per direzione e coordinamento trova il presupposto
nell'esercizio concreto ed effettivo dell'attività in questione. 	
  	


Accollo tra privati di un mutuo, sì alle agevolazioni 	
Autore:  Adriano Pischetola 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  21 	
Con la sentenza 201/7/2018 la Commissione tributaria provinciale di
Torino statuisce che l'accollo tra privati di un mutuo è esente da
imposte di registro, ipotecaria e di bollo qualora sia inerente ad
un'operazione di finanziamento la cui durata contrattuale supera i 18
mesi e che sia stato posto in essere da un soggetto di cui all'art. 15
del Dpr 601/1973. In luogo delle imposte ordinarie, per l'atto di
accollo, pur se si tratta di negozio intercorso solo tra privati, è
dovuta solo l'imposta sostitutiva di cui agli articoli 17 e seguenti
del Dpr 601, già assolta sull'ammontare del finanziamento erogato. 	
  	


Consulenza fiscale esclusiva 	
Autore:  Michele Damiani 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  27 	
Per esercitare la consulenza tributaria è necessario che il
professionista sia iscritto ad un albo o ad un ordine. In mancanza il
soggetto che la svolge è colpevole di esercizio abusivo della
professione anche se ha avvisato il cliente della sua mancata
appartenenza ad albi o ordini professionali. A stabilirlo la Corte di
cassazione, sezione penale, nella sentenza n. 33464 del 18 luglio 2018.
I giudici di piazza Cavour hanno confermato la condanna di un
professionista per esercizio abusivo della professione ad un mese di
reclusione e al risarcimento danni 'per il reato di cui all'art. 348
del Codice penale'. 	
  	


Anche l'usura è reddito tassabile 	
Autore:  Benito Fuoco e Nicola Fuoco 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  29 	
La Ctp di Pavia, nella sentenza 219/2018 depositata lo scorso 21
giugno, ha stabilito che i proventi da usura comportano un reato
riconducibile a un reddito fiscalmente imponibile; anche in seguito ad
assoluzione penale dal reato di usura dovranno essere valutati
eventuali maggiori redditi non giustificati. Un contribuente aveva
presentato ricorso per l'anno d'imposta 2011 in cui aveva subito un pvc
dalla Guardia di finanza che, sulla base delle movimentazioni bancarie,
ipotizzava un reato di usura, imputando maggiori redditi a norma
dell'art. 67 e seguenti del Tuir. Tra i motivi di opposizione
all'accertamento il ricorrente contestava l'inserimento di redditi
contestati tra quelli di cui all'art. 67 del Tuir ritenendoli, invece,
redditi da illecito penale, non tassabili. I giudici tributari di primo
grado hanno respinto il ricorso ritenendo tassabili i redditi da usura.
Tassa soggiorno con danno 	
Autore:  Fabrizio G. Poggiani 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  30 	
L'albergatore che incassa la tassa soggiorno ma non la versa al Comune
risponde di danno erariale. Questo in quanto la riscossione da parte
del gestore della struttura ricettiva è imposta dalla legge. Con la
sentenza n. 19654/2018 i giudici del Palazzaccio hanno rigettato il
ricorso di un albergatore presentato contro la sentenza della Corte dei
conti per la Toscana che lo ha condannato per danno erariale per il
mancato incasso della tassa di soggiorno pagata dai clienti negli anni
2012 e 2013 mai versata al comune di riferimento. 	
  	


Iva 2018, avvisi bonari sprint 	
Autore:  Fabrizio G. Poggiani 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  31 	
L'Agenzia delle Entrate sta inviando ai contribuenti i solleciti per
l'omessa presentazione della dichiarazione Iva 2018, relativa al
periodo d'imposta 2017. Le comunicazioni arrivano a soli due mesi dalla
scadenza in quanto, incrociando i dati riguardanti lo spesometro
l'Agenzia ha verificato facilmente se il contribuente ha adempiuto agli
obblighi anche di natura dichiarativa ai fini Iva. La regolarizzazione
dovrà avvenire entro il prossimo 30 luglio con contestuale versamento
di una sanzione ridotta pari a 25 euro, a titolo di ravvedimento
spontaneo. La dichiarazione Iva si considera omessa solo decorsi 90
giorni dal termine previsto per la presentazione (30 aprile), con la
conseguenza che se il contribuente la presenta prima, questa è
considerata tardiva con applicazione di sanzioni di ridotta entità. 	
  	


Versamenti soci nel redditometro 	
Autore:  Vincenzo Morena 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  31 	
La sezione tributaria della Corte di cassazione, con la sentenza n.
19613 depositata ieri, ha affermato che i versamenti dei soci
costituiscono patrimonio netto della società e quindi accertabili con
il redditometro. Valgono come incrementi patrimoniali, infatti, i
finanziamenti soci e tutte le altre forme di capitalizzazione, da
considerare spese per le quali vi sia stata effettiva uscita
finanziaria da parte del contribuente. Il Collegio ha accolto il
ricorso dell'Agenzia delle Entrate che lamentava la violazione dell'art.
38, commi 4 e 5, del Dpr 600/1973 per aver la Ctr ritenuto illegittimo
l'accertamento dell'ufficio sul presupposto che il metodo sintetico sia
applicabile solo in caso di spese per incrementi patrimoniali e non
anche nell'ipotesi di ingente finanziamento. Respinte le argomentazioni
dei giudici tributari d'appello. 	
  	


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