[Notizie_interesse] Notizie di interesse del 25/1/2018
Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi)
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Gio 25 Gen 2018 10:14:59 CET
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25 Gennaio 2018
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Notizie di Interesse
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Vola il 4.0 Ma resta il rebus lavoro e salari
Autore: Dario Di Vico
Fonte: Corriere della Sera pag: 31
I dati economici dicono che nel terzo trimestre del 2017 gli ordini di
macchine utensili e robot destinati al mercato italiano hanno fatto
segnare uno straordinario balzo dell'86,2% rispetto a 12 mesi fa. Il
boom si spiega anche con un doppio effetto psicologico: nell'ultimo
trimestre del 2016 si aspettava che entrassero in vigore gli incentivi
di Industria 4.0 e nei mesi scorsi, invece, molti imprenditori hanno
anticipato una parte dei loro investimenti. Al di là dei raffronti
l'industria dei beni strumentali non era andata mai così bene: il
portafoglio ordini è già pieno per i prossimi 7 mesi. Industria 4.0 ha
dunque funzionato. L'occupazione è segnalata in aumento ma è da
valutare il peso effettivo dei contratti a termine. Al festival della
ripresa manca l'apporto di salari e prezzi. (Ved. Anche Il Sole 24 Ore:
'Boom dei robot, commesse garantite fino a settembre' - pag. 14)
Sull'Irpef proposte per 121 miliardi
Autore: Marco Mobili e Gianni Trovati
Fonte: II Sole 24 Ore pag: 10
Sull'Irpef le proposte dei partiti in questa campagna elettorale si
susseguono. Ma tutte devono fare i conti con le coperture e non è
facile. In gioco ci sono costi complessivi per 121 miliardi di euro e
28 di questi devono ancora trovare una via di finanziamento alternativa
al deficit. Senza contare poi che non tutte le voci di entrata stimate
dai partiti sembrano garantire la stessa solidità. Berlusconi ieri ha
spiegato che l'aliquota della futuribile Flat Tax dipenderà dalle
compatibilità economiche. A sinistra Emma Bonino giudica oggi
'impossibile' qualsiasi abbattimento delle tasse. La proposta del M5S
prevede la riduzione da cinque a tre aliquote dell'Irpef con la
seguente progressione: no tax area da 10mila euro, 23% dal 10mila a
28mila, 37% da 28mila a 100mila e 42% sopra questa soglia.
Lettere sulle attività estere 'viziate' da dati indebiti
Autore: Marco Piazza
Fonte: II Sole 24 Ore pag: 23
Inizia a dare i primi risultati il Common reporting standard (Crs).
L'Agenzia delle Entrate ha infatti reso noto di aver spedito migliaia
di comunicazioni ai contribuenti che risultano detenere attività
finanziarie all'estero non indicate nel quadro RW della dichiarazione
dei redditi con lo scopo di promuovere l'adempimento spontaneo. Si
tratta di comunicazioni generiche, non accertamenti. Il contribuente
viene avvertito che risultano anomalie nella sua posizione fiscale. Le
comunicazioni riguardano l'anno d'imposta 2016. Pertanto è ancora
possibile avvalersi del ravvedimento operoso. L'obbligo di compilare il
quadro RW non sussiste se le attività all'estero sono detenute per
mezzo di intermediari finanziari italiani. Tuttavia, molti intermediari
esteri hanno comunicato anche i titolari effettivi dei rapporti
intestati a banche e fiduciarie italiane per loro conto. Questo ha
provocato che le Entrate riscontrassero anomalie in realtà non
esistenti.
La voluntary alla prova di RW
Autore: Fabrizio Cancelliere
Fonte: II Sole 24 Ore pag: 23
L'Agenzia delle Entrate ha reso disponibili online le bozze dei modelli
dichiarativi, insieme alle istruzioni per la compilazione. Merita
particolare attenzione il quadro RW che quest'anno potrebbe interessare
una platea più ampia. Pensiamo, ad esempio, ai contribuenti che nel
2017 si sono avvalsi della voluntary disclosure-bis o di quelli che nel
2018 usufruiranno del nuovo regime per il rientro dei capitali esteri,
specifico per ex-frontalieri e ex-iscritti all'Aire, in scadenza il
prossimo 31 luglio. Le bozze per i modelli 2018 non presentano
particolari novità. Resta un velo di incertezza sulla norma che da un
lato esonera dal monitoraggio gli immobili 'per i quali non sono
intervenute variazioni', ma dall'altro lato fa 'salvi i versamenti
relativi all'Ivie', senza confermare espressamente che l'esonero spetta
a prescindere dall'Ivie.
Bitcoin, l'anonimato è parziale
Autore: A.Gal.
Fonte: II Sole 24 Ore pag: 24
I risparmiatori si chiedono se la mancanza di regole internazionali e
bancarie sulle criptovalute rendono le operazioni di acquisto e vendita
sicure da 'rivendicazioni' del fisco o di terzi. Il mondo dei bitcoin
esercita un grande fascino sul pubblico che si interroga sui rischi
(antiriciclaggio) ma anche su sicurezza dell'investimento e garanzia
dell'anonimato. L'Italia è stata la prima ad aver inserito in una legge
(il Dlgs 231/2017) le criptovalute e ad aver previsto obblighi di
registrazione di chi converte valuta reale in quella digitale. Il
fisco, pur escludendo l'imponibilità delle operazioni di acquisto, ha
aperto alla possibilità di considerare tassabili i proventi da capital
gain in caso di transazioni in uscita dal mondo virtuale.
Maxibonus anche sugli autocarri
Autore: Luca De Stefani
Fonte: II Sole 24 Ore pag: 25
Nel 2018 possono beneficiare del superammortamento al 130% anche gli
acquisti di autocarri. Imprese e professionisti possono, quindi,
dedurre dal reddito, considerando un costo fiscale maggiorato del 30%,
gli ammortamenti degli investimenti effettuati nel 2018 (o entro il 30
giugno 2019, con ordine accertato dal venditore e pagamento di almeno
il 20% del costo entro il 31 dicembre 2018) in beni strumentali nuovi,
inclusi gli autocarri ed escluse le autovetture, anche se strumentali
all'attività. I soggetti Irpef non potranno beneficiare della
detrazione del 36% per l'acquisto di piante in vasi non fissi, ma
mobili, se questo non rientra in un più ampio intervento di
sistemazione del verde.
Il giudice può rivedere la valutazione del terreno
Autore: Laura Ambrosi
Fonte: II Sole 24 Ore pag: 25
Con l'ordinanza 1728 depositata ieri la Corte di cassazione ha
affermato che se il giudice non condivide la valutazione del terreno
effettuata dall'Agenzia delle Entrate può rideterminare la stima
dell'area. Secondo i giudici di Piazza Cavour l'amministrazione
finanziaria non aveva fornito la prova a sostegno del maggior valore,
limitandosi a un confronto con altri terreni. Detto confronto però era
stato ritenuto errato dal collegio di merito con una valutazione non
censurabile in sede di legittimità. In merito alla necessità della Ctr
di stabilire un nuovo valore del terreno, gli 'ermellini' dicono che in
caso di errore le commissioni tributarie possono confermare o annullare
l'atto impositivo ma possono anche modificare la stima operata
dall'amministrazione.
Fisco digitale pagato dagli studi
Autore: Cristina Bartelli
Fonte: Italia Oggi pag: 25
Il costo della digitalizzazione della Pa è stato scaricato sui
professionisti che in cinque anni hanno speso 10-15 mila euro per ogni
studio, mentre l'Amministrazione finanziaria ha visto scendere i propri
costi del 40%. A dirlo i dati Ocse. Nello stesso periodo le altre
amministrazioni hanno visto crescere i costi, vedi l'America del 19%,
la Germania del 9% mentre la Francia ha mantenuto gli stessi livelli di
spesa. Sono le parole di Davide Di Russo, vicepresidente del consiglio
nazionale dei commercialisti, intervenuto al Videoforum sulle novità
fiscali 2018. Sulla fatturazione elettronica obbligatoria tra privati
Di Russo chiede prudenza: 'Si tratta di un nuovo obbligo a forte
rischio ingorgo e non solo di tipo telematico'. La categoria chiede un
avvio più graduale dell'adempimento con uno scaglionamento della
decorrenza nei prossimi quattro anni. A deludere maggiormente è stato
il differimento al 1°gennaio 2018 dell'introduzione dell'Iri.
Bonus verde, pagamenti elastici
Autore: Fabrizio G. Poggiani
Fonte: Italia Oggi pag: 26
Per avere diritto al bonus verde è necessario che gli interventi di
sistemazione siano di ampio respiro. Inoltre, per le spese sostenute
sono validi anche i pagamenti effettuati con assegni bancari, postali e
circolari. E' possibile, tuttavia, pagare anche con bonifici o con
carte di credito e di debito. La detrazione Irpef del 36% per gli
interventi effettuati nel periodo d'imposta 2018, prevede un ammontare
massimo di 5 mila euro per unità immobiliare ad uso abitativo. Tale
agevolazione non è legata alla ristrutturazione edilizia. Possono
fruirne i proprietari immobiliari e coloro che detengono l'unità
abitativa con un titolo idoneo. La detrazione spetta per la
sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti,
unità immobiliari, pertinenze, per impianti di irrigazione e per la
realizzazione di giardini pensili.
Mobili, beneficio condizionato
Autore: Fabrizio G. Poggiani
Fonte: Italia Oggi pag: 28
Bonus mobili. Nel corso di Videoforum 2018 l'Agenzia delle Entrate ha
chiarito che per avere diritto alla detrazione del 50%, calcolata su un
tetto massimo di 10mila euro, è necessario che gli interventi di
recupero del patrimonio edilizio siano iniziati nel 2017 o nel 2018.
Questo in quanto l'acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi di
classe non inferiore alla A+ (A per i forni) è fruibile solo se legata
a lavori di recupero edilizio. La legge di Bilancio 2018 ha imposto la
condizione secondo la quale, per fruire della detrazione per le spese
sostenute nel corso del periodo d'imposta 2018, gli interventi di
recupero del patrimonio edilizio siano iniziati dal 1°gennaio 2017. La
detrazione del 50% è spalmata in dieci quote annuali di pari importo, a
partire dal periodo d'imposta in cui la spesa è stata sostenuta e nei
nove successivi.
Rottamazione, unico modello
Autore: Andrea Bongi
Fonte: Italia Oggi pag: 31
Per rottamare i carichi del periodo 2000-2016 e quelli del 2017 i
contribuenti interessati devono utilizzare un solo modello DA 2000/17.
La differenza nel numero massimo delle rate concedibili e nella
scadenza di versamento delle stesse prevista per la definizione
agevolata dei ruoli affidati alla riscossione nei due distinti ambiti
temporali, può essere gestita all'interno dell'unico riquadro previsto
nel nuovo modello DA 2000/17. E' il chiarimento fornito
dall'Amministrazione finanziaria nel corso di Videoforum 2018
organizzato da ItaliaOggi che risponde alle difficoltà segnalate dai
contribuenti in merito alla compilazione del nuovo modello DA da
utilizzare per accedere alla cosiddetta rottamazione-bis. La soluzione
più semplice e anche meno rischiosa è quella di compilare due
differenti modelli DA per i carichi dei due periodi espressi.
Sul digitale il tempo stringe
Autore: Fabrizio G. Poggiani
Fonte: Italia Oggi pag: 32
Il procedimento di conservazione dei documenti digitali del 2016 dovrà
essere completato entro il prossimo 31 gennaio, stante la proroga al 31
ottobre 2017 per la trasmissione telematica delle dichiarazioni dei
redditi, cui risulta ancorato il termine. Se ne deduce che, anche dal
2018, il termine resterà fissato a fine gennaio, grazie alle modifiche
introdotte ai termini di scadenza delle dichiarazioni fiscali da parte
della legge di Bilancio 2018. Tutti i soggetti passivi d'imposta che
hanno adottato la conservazione digitale devono assolvere agli obblighi
fiscali indicati dal dm 17/06/2014 e, gli obbligati, devono far
riferimento al provvedimento che rinvia all'articolo 7, comma 4-ter, dl
357/1994. Come chiarito dalla circolare 46/E/2017 il processo di
conservazione digitale dei documenti informatici deve essere eseguito
entro il terzo mese successivo al termine di presentazione delle
dichiarazioni dei redditi.
Agevolazioni doc
Autore: Roberto Lenzi
Fonte: Italia Oggi pag: 33
Nel corso di Videoforum 2018 l'Agenzia delle Entrate ha precisato che
per i macchinari costruiti in economia non ha alcun valore lo stato di
avanzamento lavori ai fini dell'iperammortamento, in quanto il bene è
ammissibile all'agevolazione solo una volta che sono stati completati
gli adempimenti cogenti, conseguenti alla Direttiva Macchine, ed è
stata emessa la dichiarazione di conformità e l'apposizione della
marcatura Ce. Nel caso sottoposto agli esperti l'impresa richiedeva se
potesse ritenersi sufficiente la presunzione di conformità attestata
dal perito per considerare il macchinario sicuro al 31 dicembre e
quindi periziabile.
Industria 4.0, copertura totale
Autore: Roberto Lenzi
Fonte: Italia Oggi pag: 34
Contributi al 100% per le imprese che effettuano investimenti Industria
4.0. E' possibile, infatti, cumulare gli incentivi
dell'iperammortamento con tutte le agevolazioni a disposizione delle
imprese. La condizione è che gli altri incentivi non prevedano un
espresso divieto di cumulo con misure generali. Il chiarimento è stato
fornito dall'Agenzia delle Entrate nel corso del Videoforum 2018
organizzato da ItaliaOggi. Le Entrate hanno chiarito che
l'iperammortamento è cumulabile con qualsiasi altra agevolazione,
l'unico vincolo è il massimale del contributo totale che non può
superare l'ammontare del valore del bene.
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