[Notizie_interesse] Notizie di interesse del 17/1/2018

Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi) notizie_interesse a salfi.it
Mer 17 Gen 2018 10:01:37 CET


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17 Gennaio 2018
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Notizie di Interesse
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Rifornimenti con e-fattura 	
Autore:  Lorenzo Pegorin e Gian Paolo Ranocchi 	
Fonte:  II Sole 24 Ore  pag:  15 	
Dal 1° luglio fattura elettronica per i rifornimenti a favore di
imprese e professionisti. L'esonero dalla certificazione resta solo per
i rapporti con i privati consumatori. A prevederlo è la legge di
Bilancio per il 2018. Abrogata la scheda carburante. L'obbligo imposto
di dover certificare i corrispettivi derivanti dalla cessione di
carburante per autotrazione da parte dei singoli esercenti, se venisse
confermato, manderebbe in tilt il sistema. Diventerebbe, infatti, onere
del benzinaio tutte le volte che effettua un rifornimento a un soggetto
dotato di partita Iva emettere la fattura elettronica. Anche per una
sola operazione. Tutto ciò appare sproporzionato se si considera che
l'obiettivo della stretta sugli abusi nell'autocertificazione dei costi
per carburanti è ampiamente garantito dall'obbligo imposto di pagamento
con moneta elettronica. Inoltre la disposizione si applicherebbe nella
maggioranza dei casi ad autovetture ad uso aziendale che scontano,
comunque, un recupero limitato sia ai fini delle imposte dirette che
dell'Iva. 	
  	


L'Iva si potrà pagare in più modi 	
Autore:  Lo.Pe. e G.Ra. 	
Fonte:  II Sole 24 Ore  pag:  15 	
Le nuove disposizioni in tema di limitazioni alla deducibilità dei
costi auto cercano chiarimenti in merito all'esatto perimetro di
applicazione. Ai fini Iva sembrerebbero interessati agli obblighi di
pagamento con strumenti elettronici oltre che i carburanti per
autotrazione, anche una serie di altri costi riferiti ai veicoli
stradali a motore, quali la custodia, la manutenzione, la riparazione,
il noleggio, i leasing e l'utilizzo. In tema di imposte dirette,
invece, la novità dispone che agli obblighi di pagamento elettronico è
subordinata la deducibilità dei soli costi per carburante per
autotrazione. Peraltro ai soli fini Iva, è previsto che la legittimità
della detrazione sarà riconosciuta anche con altri mezzi di pagamento
rispetto a carte di credito, di debito o prepagate, purché rientranti
tra quelli che saranno riconosciuti idonei da un prossimo provvedimento
delle Entrate. 	
  	


Recupero veloce dell'imposta non dovuta 	
Autore:  Matteo Balzanelli e Massimo Sirri 	
Fonte:  II Sole 24 Ore  pag:  15 	
Una delle misure contenute nella legge di Bilancio 2018 maggiormente
condivise dagli operatori riguarda la detrazione dell'Iva non dovuta.
In base al nuovo testo, se l'imposta è applicata in misura superiore a
quella effettiva, resta fermo il diritto di detrazione per il
destinatario della fattura, a condizione che il tributo sia stato
assolto dal cedente/prestatore. L'errore di chi emette la fattura viene
però sanzionato in capo al cessionario/committente con la sanzione
fissa da 250 a 10mila euro, senza solidarietà dell'emittente. Una
penalizzazione che non sarà presa troppo male dai contribuenti
soprattutto se confrontata con le conseguenze che tali situazioni
determinavano in passato: recupero dell'Iva indetraibile, sanzione per
indebita detrazione e sanzione per dichiarazione infedele. Il favor rei
non sembra in discussione ma è opportuna una conferma ufficiale. I
contribuenti coinvolti in simili fattispecie faranno bene ad
evidenziare l'intervenuta modifica normativa. 	
  	


Per i dati sulle liquidazioni correzioni nel modello 2018 	
Autore:  Marco Mobili e Giovanni Parente 	
Fonte:  II Sole 24 Ore  pag:  15 	
L'Agenzia delle Entrate, con gli alert inviati da metà dicembre ai
contribuenti Iva, precisa che la dichiarazione annuale Iva è lo
strumento più veloce per correggere le comunicazioni delle liquidazioni
periodiche. Con l'alert l'Agenzia segnala la presenza di anomalie
legate alla mancata presentazione della comunicazione trimestrale delle
liquidazioni periodiche Iva pur se risultano nella procedura di Serpico
fatture emesse sia da parte del contribuente o dei suoi clienti nello
stesso periodo di riferimento. L'alert ricorda al destinatario che nel
portale 'Fatture e corrispettivi' accessibile dal sito dell'Agenzia si
possono visualizzare tutti i dati delle fatture trasmessi dal diretto
interessato e dai fornitori. Le Entrate indicano come si può
regolarizzare la propria posizione: inviare la comunicazione
liquidazioni periodiche Iva entro il 30 aprile 2018; versare la
sanzione per l'omessa presentazione della comunicazione e pagare
eventuali imposte, interessi e sanzioni. L'alternativa è fornire
chiarimenti e trasmettere la documentazione se si ritiene di non aver
commesso errori. 	
  	


Cessione totalitaria senza riqualifica 	
Autore:  Primo Ceppellini e Roberto Lugano 	
Fonte:  II Sole 24 Ore  pag:  16 	
La modifica al Testo unico del registro, contenuta nella manovra di
Bilancio 2018, presenta diverse criticità: la radicale modifica della
norma; la decorrenza della novità, limitata in prima battuta agli atti
registrati dopo il 1°gennaio 2018; il futuro ambito di applicazione
della disposizione modificata. L'art. 20 del Dpr 131/1986 consente
all'amministrazione finanziaria di applicare l'imposta di registro in
base ai contenuti effettivi degli atti assoggettati alla registrazione.
La legge 205/2017 ha modificato la norma, prevedendo che l'indagine
venga effettuata sul singolo atto presentato alla registrazione, a
prescindere dal collegamento con altri negozi. In passato era possibile
valutare i contenuti di un atto anche sulla base del collegamento con
altri atti. Ora la norma non consentirà di riqualificare cessioni
totalitarie di società come trasferimenti di azienda. Questa
possibilità è chiaramente esclusa dalla relazione governativa al
disegno di legge di bilancio. 	
  	


Iva in mare senza sanzioni al fornitore 	
Autore:  Carla Bellieni e Benedetto Santacroce 	
Fonte:  II Sole 24 Ore  pag:  17 	
Ieri l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la risoluzione n. 6/E/2018
sulla non imponibilità Iva delle imbarcazioni utilizzate in alto mare
che chiarisce la responsabilità del fornitore di beni e servizi
all'armatore escludendo, in caso di comportamento diligente,
l'applicabilità nei suoi confronti delle sanzioni relative
all'irregolare applicazione del regime dell'articolo 8-bis. Un altro
chiarimento particolarmente interessante è che i nuovi criteri
interpretativi introdotti con la risoluzione n. 2/E/2017 non hanno
effetto retroattivo ma decorrono dalla data di pubblicazione del
documento di prassi, vale a dire dal 12 gennaio 2017. Al fine di
determinare la percentuale del 70% dei viaggi in alto mare, seppur
resti confermato il riferimento al dato storico, i chiarimenti
rispondono al principio di effettività non solo con riguardo al caso
della nave nuova ma anche ad altre ipotesi di obiettiva discontinuità
nell'utilizzo, con possibilità di riferire la verifica al periodo ex
ante o ex post 'secondo il criterio scelto dal contribuente', ed 'anche
infra-annuale' di competenza del nuovo armatore, proprietario o
utilizzatore. (Ved. anche Italia Oggi: 'Viaggi in alto mare soft' -
pag. 34) 	
  	


Prestanome responsabile in concorso 	
Autore:  Laura Ambrosi e Antonio Iorio 	
Fonte:  II Sole 24 Ore  pag:  17 	
Omessa dichiarazione. La Cassazione penale, con la sentenza n.
1590/2018, depositata ieri, conferma che il prestanome risponde in
concorso con l'amministratore di fatto per il reato di omessa
dichiarazione. E' responsabile, infatti, di non aver impedito l'evento
delittuoso. La pronuncia riguardava il legale rappresentante di una
società che era stato condannato per l'omessa presentazione della
dichiarazione dei redditi, dalla quale era conseguita un'evasione di
imposta penalmente rilevante. I giudici di legittimità hanno
evidenziato che la società era stata costituita per emettere fatture
soggettivamente inesistenti, al fine di giustificare contabilmente gli
acquisti di merce in nero effettuati da un'altra società del 'gruppo'.
Responsabile principale è l'amministratore di fatto perché titolare
effettivo della gestione sociale. E' infatti l'unico soggetto in grado
di compiere l'azione dovuta. Il concorso è ravvisabile solo quando è
presente l'elemento soggettivo di aver agito con il fine di evadere i
tributi. (Ved. anche Italia Oggi: 'Condannato l'ad senza dichiarazione'
- pag. 34) 	
  	


Esenzione Iva estesa con vincoli 	
Autore:  Davide Settembre 	
Fonte:  II Sole 24 Ore  pag:  17 	
Con la sentenza n. 4168 del 2017 la Ctr Lombardia ha affermato che il
regime di esenzione Iva può estendersi alle operazioni di
coassicurazione, a condizione che le prestazioni rese siano idonee ad
integrare l'operazione assicurativa sotto il profilo economico, ovvero
nell'ipotesi in cui si configuri una prestazione unitaria (e non
plurime prestazioni autonome e distinte) e sussista un vincolo
contrattuale tra prestatore ed assicurato, che ricorre necessariamente
nel rapporto col coassicuratore. L'Agenzia delle Entrate aveva
impugnato la sentenza con la quale la Ctp di Milano aveva annullato il
provvedimento di irrogazione di sanzioni notificato alla compagnia
assicurativa per non aver assoggettato ad Iva le commissioni di delega
corrisposte nell'ambito di un rapporto di coassicurazione. 	
  	


Appalto, ammortamento al 30% 	
Autore:  Sandro Cerato 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  33 	
La legge di Bilancio 2018 ha prorogato anche per l'anno in corso
l'agevolazione del super ammortamento per gli investimenti in beni
strumentali nuovi, ma ha ridotto la misura della deduzione dal 40 al
30%. Dunque, per gli investimenti eseguiti tramite appalto, il super
ammortamento resta al 40% ma solo per gli stati di avanzamento lavori
(Sal) liquidati fino al 31 dicembre 2017. L'agevolazione resta
parimenti al 40% per gli investimenti effettuati nel periodo 1°gennaio
2018 - 30 giugno 2018, a condizione che entro dicembre 2017 sia
avvenuto il pagamento di almeno il 20% del prezzo pattuito e sussista
la conferma dell'ordine da parte del fornitore. Per gli investimenti
effettuati nel periodo 1°luglio 2018 - 31 dicembre 2018 la misura del
super ammortamento è invece del 30%. 	
  	


Blacklist Ue, da eliminare Panama e altri 7 paesi 	
Autore:  Matteo Rizzi 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  33 	
Si riduce il numero dei paesi non fiscalmente collaborativi. Da 17 si
dovrebbe passare a 9. Il Consiglio dell'Unione europea ha infatti
annunciato l'intenzione di rimuovere 8 paesi dall'elenco delle
amministrazioni non cooperative fiscalmente. L'annuncio arriva dopo
l'adozione della lista nera da parte dell'Ecofin. Panama, Corea del
Sud, Emirati Arabi Uniti, Barbados, Grenada, Macao, Mongolia e Tunisia
sono le giurisdizioni che i funzionari della Ue hanno raccomandato di
rimuovere dalla lista. La proposta verrà discussa mercoledì in una
riunione degli ambasciatori Ue e dovrebbe essere approvata dall'Ecofin
la prossima settimana. Le otto giurisdizioni passeranno nella lista
grigia che include i paesi che si sono impegnati ad intraprendere
riforme in materia di trasparenza fiscale e cooperazione, lista che
attualmente comprende 47 giurisdizioni tra cui Svizzera e
Liechtenstein. 	
  	


Regno Unito, da Apple altri 81 mln 	
Autore:  Matteo Rizzi 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  33 	
Apple dovrà pagare al fisco inglese 81 milioni di sterline. L'annuncio
della nuova cartella segue la notizia della settimana scorsa di un
pagamento dovuto che ammonta a 136 milioni di sterline da parte di
un'altra sussidiaria del gruppo, portando un totale di 217 milioni di
sterline nelle casse del tesoro inglese. Prosegue la lotta contro
l'evasione fiscale dei giganti del web. 	
  	


I beni in deposito snelli 	
Autore:  Roberto Rosati 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  34 	
Con la risoluzione n. 5/E del 16 gennaio 2018 l'Agenzia delle Entrate
ha stabilito che non occorre prestare garanzia per il pagamento
dell'Iva se il soggetto che estrae i beni dal deposito Iva è lo stesso
che ve li aveva introdotti a seguito di importazione da paesi extra-Ue.
Nel caso analizzato, pur dovendosi assolvere l'Iva con il meccanismo
dell'inversione contabile, come previsto per l'estrazione di beni
introdotti nel deposito a seguito di acquisto intracomunitario o di
importazione da paesi terzi, si realizza l'ipotesi di esclusione
dall'obbligo della garanzia. Ciò in quanto il soggetto ha già prestato
la garanzia al momento dell'introduzione dei beni, sicché non è
necessaria un'ulteriore garanzia al momento dell'estrazione (garanzia
in uscita). 	
  	


Locazioni brevi, incrocio dati 	
Autore:  Andrea Bongi 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  35 	
Le istruzioni alla nuova Certificazione unica e al modello 730/2018
ammettono la possibilità di indicare i dati relativi a più periodi di
locazione breve nel corso dell'anno in un unico rigo dedicato allo
stesso immobile o in forma aggregata, anziché analitica, nell'unica
Certificazione. Le istruzioni al modello semplificato guidano i
contribuenti alla luce delle nuove disposizioni introdotte dal dl
50/2017 con decorrenza dal 1°giugno 2017. Le novità riguardano
solamente le locazioni di immobili ad uso abitativo di breve durata
(inferiori a 30 giorni) stipulate da persone fisiche non nell'esercizio
dell'attività d'impresa. L'articolo riporta, in sintesi, i principali
chiarimenti contenuti nelle istruzioni alla compilazione del quadro B -
Redditi dei fabbricati del nuovo modello 730/2018 combinate con le
istruzioni alla certificazione dei redditi da locazioni brevi. 	
  	


Evasione, confisca anche se non c'è il sequestro 	
Autore:  Debora Alberici 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  35 	
Scatta la confisca sui beni dell'evasore fiscale anche quando la misura
non è stata preceduta da sequestro conservativo. Ad affermarlo la Corte
di cassazione con la sentenza n. 1584 di ieri dopo l'esame delle norme
post riforma (Dlgs 158/2015) che hanno ridotto le formalità per
l'adozione della misura ablativa. La vicenda ha per protagonista un
contribuente che aveva evaso l'Irpef e per tale motivo era stato
condannato dal Tribunale di Ascoli Piceno ad un anno e sei mesi di
reclusione. Ma non aveva disposto alcuna confisca nei suoi confronti.
Per ottenere il via libera alla misura l'accusa ha presentato con
successo gli atti ai giudici del Palazzaccio. 	
  	


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