[Notizie_interesse] Notizie di interesse del 16/1/2018

Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi) notizie_interesse a salfi.it
Mar 16 Gen 2018 10:08:34 CET


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16 Gennaio 2018
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Notizie di Interesse
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Fatture Iva, controlli a largo raggio 	
Autore:  Marco Mobili e Giovanni Parente 	
Fonte:  II Sole 24 Ore  pag:  3 	
L'incrocio dei dati delle fatture e delle liquidazioni Iva è già
partito. Migliaia di lettere sono state inviate a tutti i contribuenti
che pur avendo emesso fatture non hanno trasmesso al fisco la
comunicazione delle liquidazioni periodiche Iva. Un incrocio di dati
che interessa 1,4 miliardi fatture ricevute con il primo invio dello
spesometro per il 2017. All'interno del software Serpico è stata creata
una sezione che costituisce un vero e proprio portale sui dati di
fatture e corrispettivi inviati da quasi 5 milioni di partite Iva.
Verificatori e accertatori possono seguire i contribuenti nel corretto
rispetto degli adempimenti dichiarativi e di versamento e guidarli
nella visualizzazione e consultazione delle informazioni rilevanti.
Tutto questo nell'ottica della compliance, ossia dell'emersione
spontanea. Fase che non ha nulla a che vedere con l'accertamento perché
è finalizzata a ottenere un'autocorrezione. E' bene ricordare che a
seguito del caos sul primo invio dello spesometro, non sono previste
sanzioni sull'errata comunicazione dei dati se nuovamente trasmessi
entro il prossimo 28 febbraio. 	
  	


Bruxelles prepara la riforma: aliquota media al 12 per cento 	
Autore:  Beda Romano 	
Fonte:  II Sole 24 Ore  pag:  3 	
La Commissione europea lavora ad una riforma sull'Iva. Il pacchetto che
dovrebbe vedere la luce giovedì, prevede che i governi nazionali godano
di maggiore flessibilità nel decidere le aliquote. Nella proposta
figura anche la riduzione delle incombenze amministrative delle pmi in
questo campo. Oggi la legge prevede una aliquota minima del 15%, due
aliquote più basse stabilite a livello nazionale e applicabili su una
serie di beni. La riforma prevede una aliquota standard di almeno il
15%, due aliquote più basse tra il 5 e il 15%, un'altra aliquota tra lo
0 e il 5% e, infine, una aliquota pari allo zero per i prodotti esenti
da Iva. I singoli governi nazionali saranno liberi di fissare il
livello delle aliquote e scegliere quali aliquote applicare a quali
prodotti. La lista attuale dei prodotti a cui è possibile applicare una
aliquota ridotta sarà abolita e verrà sostituita da una nuova lista a
cui andrà applicata una aliquota di almeno il 15%. 	
  	


Un software per monitorare chi si mette in regola 	
Autore:  Ivan Cimmarusti 	
Fonte:  II Sole 24 Ore  pag:  3 	
Si chiama 'Amico plus' il nuovo software della Guardia di finanza che
consente di controllare chi autonomamente si mette in regola con il
fisco. E' uno dei principali strumenti online a disposizione delle
Fiamme gialle in grado di smascherare i contribuenti che solo
fittiziamente intendono saldare i propri debiti con l'Amministrazione
finanziaria. Con questa applicazione è possibile analizzare il reale
atteggiamento di chi, almeno in apparenza, dimostra di voler
collaborare col fisco, effettuando il ravvedimento operoso e
garantendosi uno sconto sulle sanzioni amministrative. 'Amico plus' è
una banca dati online che consente alla Guardia di finanza di mantenere
acceso sul contribuente che si avvale della compliance, una sorta di
'alert'. Uno strumento, dunque, per monitorare nel tempo chi si è
avvalso della compliance e verificare che la sua collaborazione non
sia, in realtà, 'fittizia'. 	
  	


Flat Tax, ipotesi di avvio sui redditi aggiuntivi 	
Autore:  Marco Mobili e Gianni Trovati 	
Fonte:  II Sole 24 Ore  pag:  8 	
Prosegue il cammino verso il voto e si delineano i dossier fiscali. A
dominare il panorama, almeno nel centro destra, è ancora la Flat tax.
Fratelli d'Italia sta lavorando ad una nuova versione che propone una
nuova soluzione al problema della sostenibilità. Al debutto la tassa
piatta si applicherebbe solo agli incrementi di reddito, con
l'obiettivo di incentivare l'impegno lavorativo e professionale e di
ridurre i costi di ingresso del nuovo meccanismo. Nelle prossime ore si
definiranno le proposte in gioco ma non è facile. Difficilmente si
arriverà ad una 'flat tax unica' del centrodestra. Comunque, un ruolo
da protagonista dovrebbero avere le misure che puntano a raccogliere
nuovo gettito dalla chiusura delle partite fiscali arretrate. Un modo
per sostenere l'avvio della tassa piatta, in attesa che questo 'nuovo
fisco' produca in modo strutturale crescita ed emersione di 'nero'. 	
  	


Detrazione Iva con margini più ampi 	
Autore:  Simona Ficola e Benedetto Santacroce 	
Fonte:  II Sole 24 Ore  pag:  19 	
L'Agenzia delle Entrate, con il provvedimento di ieri, ha approvato i
modelli di dichiarazione Iva 2018 concernenti l'anno 2017 e le relative
istruzioni. Cambia la bozza già diramata in cui era previsto in modo
non coerente con l'attuale assetto normativo, un legame al termine del
31 dicembre dell'anno relativo al periodo in cui si esercita il diritto
a detrazione. Infatti, per la compilazione del quadro VF, era stabilito
che nel quadro dovevano essere indicati l'imponibile e l'imposta
relativi ai beni e servizi acquistati e importati nell'esercizio
dell'impresa, arte o professione, risultanti da fatture e bollette
doganali di importazione annotate nell'anno 2017 sul registro degli
acquisti o su altri registri previsti da disposizioni riguardanti
particolari regimi. Nella versione definitiva delle istruzioni non c'è
più il riferimento all'anno 2017. Significa che nel quadro VF vanno
indicati l'imponibile e l'imposta relativi ai beni e servizi acquistati
e importati nell'esercizio dell'impresa, arte o professione, risultanti
da fatture e bollette doganali di importazione annotate sul registro
degli acquisti. 	
  	


Il regime per cassa spetta al cedente 	
Autore:  Massimo Sirri e Gian Paolo Tosoni 	
Fonte:  II Sole 24 Ore  pag:  19 	
Il diritto alla detrazione Iva sulle fatture emesse da fornitori che
agiscono in regime di Iva per cassa sorge, per il cessionario o
committente che opera in regime ordinario, all'effettuazione
dell'operazione. Anche quando il corrispettivo non sia stato ancora
pagato al cedente/prestatore. Anche per gli acquisti di beni o servizi
da tali soggetti, quindi, si pone la questione di entrare in possesso
del documento in tempo utile per esercitare la detrazione nei nuovi
termini previsti dall'art. 19, comma 1, Dpr 633/1972 e, quindi, di
considerare la tempistica per l'eventuale regolarizzazione in caso di
mancata ricezione della fattura. Sono escluse dalla disciplina le
operazioni che prevedono l'applicazione di regimi speciali di
determinazione della detrazione dell'imposta e quelle soggette
all'inversione contabile. Quanto agli acquisti dei soggetti che
applicano l'Iva per cassa, le nuove regole sulla detrazione possono
convivere con quelle della speciale disciplina. Per quest'ultima il
diritto alla detrazione sorge al pagamento del fornitore o, in assenza,
dopo un anno dall'operazione. 	
  	


Nel 770 i canoni per gli affitti brevi 	
Autore:  Luca De Stefani 	
Fonte:  II Sole 24 Ore  pag:  20 	
Con il provvedimento di ieri l'Agenzia delle Entrate ha approvato sia
la Certificazione unica 2018 che il modello 770/2018 aggiornati, tra
l'altro, con la nuova ritenuta del 21% sulle locazioni brevi. La CU va
utilizzata dai sostituti d'imposta per comunicare alle Entrate i dati
fiscali delle ritenute operate nel 2017. L'invio telematico del modello
CU 2018 dovrà avvenire entro il 7 marzo 2018. Una copia del modello CU
andrà poi consegnato ai sostituiti entro il 31 marzo 2018. Il modello
770/2018, invece, dovrà essere trasmesso alle Entrate entro il 31
ottobre 2018, con la stessa scadenza dei modelli Redditi 2018 e Irap
2018. Agenzie immobiliari e portali che incassano i canoni dei
contratti di locazione breve dovranno indicare la ritenuta d'acconto o
d'imposta del 21%. Cambia il quadro SK adeguandosi alle novità
legislative sugli utili da partecipazioni qualificate in soggetti Ires.
Questi infatti concorrono a formare il reddito complessivo nella misura
del 58,14% e non più al 49,72%. (Ved. anche Italia Oggi: 'Locazioni
brevi nelle certificazioni uniche e nel mod. 770' - pag. 26) 	
  	


Premi dettagliati nella certificazione 	
Autore:  Nevio Bianchi e Barbara Massara 	
Fonte:  II Sole 24 Ore  pag:  20 	
Il 7 marzo scade il termine per l'invio alle Entrate della CU 2018
relativa ai redditi erogati nel 2017. La consegna al sostituito deve
invece avvenire entro il 31 marzo. Per le sole CU su redditi esenti o
con cui si certificano redditi per i quali non si può presentare la
dichiarazione precompilata, l'invio telematico è spostato al 31
ottobre, per il nuovo termine previsto dalla legge di Bilancio 2018 per
la trasmissione telematica del 770. La Cu ospita il nuovo quadro
riservato ai corrispettivi/canoni incassati da agenzie immobiliari e
portali per le locazioni di breve durata. Per il resto la Cu è
sostanzialmente quella degli anni scorso, arricchita di nuovi campi e
snellita di altri, recependo le novità fiscali applicate nel 2017. Tra
queste le più rilevanti hanno riguardato la disciplina dei premi di
risultato detassati o che, se convertiti in beni e servizi, beneficiano
del regime fiscale indicato dall'art. 51 del Tuir. 	
  	


Il modello 730 aggiorna il tetto spese d'istruzione 	
Autore:  Mario Cerofolini e Gian Paolo Ranocchi 	
Fonte:  II Sole 24 Ore  pag:  20 	
Arriva la versione definitiva del modello 730/2018 e delle relative
istruzioni che sostituisce le bozze rese disponibili prima di Natale.
Recepite le novità sui termini di invio previste dalla legge di
Bilancio 2018. Termini di invio che cambiano anche per i contribuenti
che si avvalgono dell'assistenza fiscale prestata dai Caf e dai
professionisti abilitati. Detti soggetti dovranno infatti trasmettere
le dichiarazioni ricevute dai contribuenti e consegnare agli stessi
copia del modello con il relativo prospetto di liquidazione entro le
seguenti scadenze: il 29 giugno di ciascun anno, per le dichiarazioni
presentate dal contribuente entro il 22 giugno; il 7 luglio, per le
dichiarazioni presentate dal contribuente dal 23 al 30 giugno; il 23
luglio di ciascun anno, per le dichiarazioni presentate dal
contribuente dal 1° al 23 luglio. E' aumentato a 717 euro il limite di
spesa d'istruzione per la frequenza di scuole dell'infanzia. Sono
detraibili le spese sanitarie sostenute per l'acquisto di alimenti a
fini medici speciali con l'esclusione di quelli destinati ai lattanti.
(Ved. anche Italia Oggi: 'Debutta nel 730 la ritenuta del 21% sugli
affitti Airbnb' - pag. 25) 	
  	


Branch exemption con ritocchi estesi 	
Autore:  Giacomo Albano e Raniero Spaziani 	
Fonte:  II Sole 24 Ore  pag:  21 	
Con la risoluzione n. 4/E pubblicata ieri l'Agenzia delle Entrate
afferma che le imprese che hanno optato per il regime della branch
exemption sin dal periodo d'imposta 2016 hanno la possibilità di
presentare una dichiarazione integrativa/sostitutiva entro 90 giorni
dal 31 ottobre 2017 e cioè entro il 29 gennaio 2018. Questo in quanto
l'Amministrazione finanziaria riconosce le incoerenze tra i modelli
dichiarativi 2017 e il provvedimento attuativo del regime indicato,
fornendo indicazioni sulla corretta rappresentazione in dichiarazione
dell'opzione per l'esenzione delle stabili organizzazioni. I
chiarimenti forniti col documento di prassi amministrativa si sono resi
necessari per coordinare le istruzioni al modello Redditi con quanto
previsto dal provvedimento attuativo del 28 agosto 2017, emanato
successivamente. Quadri RF distinti per il soggetto residente e per
ciascuna stabile organizzazione, così da determinare separatamente il
risultato fiscale di ogni stabile organizzazione. (Ved. anche Italia
Oggi: 'Branch ai supplementari' - pag. 27) 	
  	


Otto giurisdizioni fuori dalla black list Ue 	
Autore:  Alessandro Galimberti 	
Fonte:  II Sole 24 Ore  pag:  21 	
A poco più di un mese dal lancio della black list europea, i 27 Paesi
membri fanno parziale retromarcia e si apprestano a 'riabilitare' otto
dei presunti Paesi non cooperativi. Si tratta di Panama, Corea del Sud,
Emirati Arabi Uniti, Barbados, Grenada, Macao, Mongolia e Tunisia. Dopo
l'iniziativa di dicembre contro i 17 Paesi in ritardo sui processi di
trasparenza, il ripescaggio degli otto Stati indicati segue la volontà
espressa di modificare le rispettive norme fiscali adeguandosi agli
standard di trasparenza. Restano nella lista nera, invece, le Somoa
americane, il Bahrain, il Guam, le Isole Marshall, la Namibia, Palau,
Santa Lucia, Samoa e Trinidad e Tobago. (Ved. anche Italia Oggi: 'Ocse,
Panama firma scambio automatico' - pag. 27) 	
  	


Conto gratis ai meno abbienti 	
Autore:  Giovanni Galli 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  25 	
E' in dirittura d'arrivo il decreto ministeriale attuativo del testo
unico bancario che ha ricevuto il via libera del Consiglio di Stato. Il
testo, che ora attende la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, rende
operativi i principi europei secondo cui va assicurato il diritto per
tutti i cittadini Ue di aprire un conto base senza spese. Questa
possibilità sarà riservata ai consumatori con Isee inferiore a 11.600
euro. Stesso discorso per i pensionati con trattamenti non superiori
all'importo lordo annuo di 18mila euro. Il dm stabilisce quali
operazioni sono incluse nel conto base, tra cui bonifici, prelievi,
carte di credito, home banking. In merito alle spese applicabili non
possono in ogni caso eccedere l'importo 'mediano' delle spese applicate
nel semestre precedente. Lo stesso criterio è adottato anche per le
operazioni aggiuntive non rientranti nel canone annuo. 	
  	


Dichiarazione annuale snella 	
Autore:  Franco Ricca 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  26 	
La dichiarazione annuale Iva perde i dati delle liquidazioni periodiche
che andranno indicati solo in caso di variazioni rispetto a quanto
riportato nelle comunicazioni trimestrali. E' questa la novità di
interesse generale contenuta nel modello Iva 2018 approvato ieri
dall'Agenzia delle Entrate. Oltre al provvedimento ordinario è stata
approvata anche la versione semplificata; è stato inoltre aggiornato il
modello 74-bis, che deve essere utilizzato a partire dal periodo
d'imposta 2018, in luogo della versione precedente, dai responsabili
delle procedure concorsuali per comunicare i dati della frazione di
anno antecedente all'apertura della procedura. Tutti i modelli, con le
relative istruzioni, sono disponibili da ieri sul sito dell'Agenzia
delle Entrate. 	
  	


Non è reato la mancata contabilità 	
Autore:  Debora Alberici 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  27 	
Non ha rilevanza penale la circostanza che l'imprenditore non ha mai
tenuto la contabilità. Rischia al massimo una sanzione amministrativa.
Ad affermarlo la Corte di cassazione con la sentenza n. 1441 del 15
gennaio 2018. I giudici della Terza sezione precisano infatti che la
condotta sanzionata dall'articolo 10 del decreto legislativo 74/2000 è
solo quella di occultamento o distruzione delle scritture contabili
obbligatorie e non anche quella della loro mancata tenuta,
espressamente sanzionata in via meramente amministrativa dall'articolo
9, comma 1, del decreto legislativo 471/1997. Da ciò deriva che può
essere configurata la fattispecie delittuosa di cui all'articolo 10
citato in quanto la documentazione contabile, occultata o distrutta,
sia stata previamente istituita. 	
  	


Nuova detrazione Iva indigesta 	
Autore:  Cristina Bartelli 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  28 	
I commercialisti di Milano, in una nota ufficiale di ieri, evidenziano
gli intoppi dei nuovi meccanismi di detrazione Iva introdotti con il dl
50/2017. Secondo i professionisti meneghini limitare il diritto alla
detrazione dell'Iva assolta, comprimendo fortemente l'arco temporale
utile per la detrazione, oltre a richiedere nuovi investimenti
informatici, espone imprese e professionisti a ulteriori oneri
finanziari nel momento in cui non potranno detrarre l'Iva regolarmente
assolta. La possibilità poi di detrarre l'Iva relativa all'esercizio
precedente crea ulteriori danni per imprese e professionisti che hanno
sempre atteso la dichiarazione annuale per esporre e utilizzare il loro
credito, perché, inevitabilmente, allunga i loro tempi di presentazione
sino all'ultimo giorno di aprile (l'anno scorso potevano presentare la
dichiarazione annuale sin da subito, certi di non perdere alcun diritto
alla detrazione). 	
  	


Il mod. 770 non è prova di omissione 	
Autore:  Debora Alberici 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  28 	
Non basta la presentazione telematica del modello 770 a inchiodare
l'imprenditore alla responsabilità penale per omesso versamento delle
ritenute previdenziali e dei contributi. Sono necessarie prove sulla
corresponsione della retribuzione. Ad affermarlo la Corte di cassazione
con la sentenza n. 1439 del 15 gennaio 2018. Gli 'ermellini' hanno
accolto la richiesta di un imprenditore che aveva impugnato il verdetto
di colpevolezza per insufficienza di prove. 	
  	


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