[Notizie_interesse] Notizie di interesse del 15/1/2018
Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi)
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Lun 15 Gen 2018 10:32:12 CET
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15 Gennaio 2018
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Notizie di Interesse
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La data decide il bonus investimenti
Autore: Paolo Meneghetti
Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Trib. pag: 19
La legge di Bilancio 2018 ha ridotto dal 40 al 30% l'aliquota di
incremento del valore fiscale relativo ai beni oggetto del
superammortamento. Per quanto concerne i beni acquisiti nel 2018, entro
il 30 giugno, l'investimento si intende eseguito nel 2017, quindi con
variazione diminutiva calcolata sul 40% del costo del bene, se entro il
2017 è stato versato un acconto di almeno il 20% del costo. In caso
contrario, a parità di data di consegna del bene, lo stesso si intende
acquisito nel 2018 con calcolo dell'agevolazione con aliquota del 30%.
In caso di beni costruiti da terzi in appalto l'investimento si intende
eseguito o alla fine della prestazione dell'appaltatore, o una volta
accettati gli stati di avanzamento lavori (Sal). La condizione
dell'acconto del 20% sul prezzo si intende avverata qualora il
contratto di appalto risulti sottoscritto entro fine 2017 e sia
avvenuto il pagamento di un acconto di almeno il 20% del costo
complessivo. In assenza di Sal liquidati entro fine 2017 il bene
consegnato entro il 30 giugno 2018 sarà agevolato al 40% e la
situazione non cambia in caso di Sal liquidati entro fine 2017.
Prova a gennaio: i principi contabili dividono le imprese
Autore: Paolo Meneghetti
Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Trib. pag: 19
Iperammortamento. Va chiarito come calcolare l'agevolazione per i beni
consegnati a fine 2017 che prevedono un periodo di prova il cui esito
positivo si avvera nel 2018. La circolare 4/E/17 dice che il momento di
effettuazione dell'investimento segue le regole della competenza
fiscale. In presenza di periodo di prova il trasferimento ai fini
fiscali avviene, dunque, nel 2018 quando la prova abbia dato esito
positivo. Ma questa tematica si intreccia con il principio di
derivazione rafforzata, secondo cui i criteri di imputazione temporale
previsti dai principi contabili prevalgono sulle diverse norme del
Tuir. In base ai criteri contabili, il bene consegnato a fine dicembre
con contestuale trasferimento dei rischi e dei benefici in capo al
futuro acquirente si intende acquisito al momento della consegna a
prescindere dall'esistenza di clausole che posticipano l'effetto
traslativo. La circolare sopra citata chiarisce che per i bonus da
super/iper ammortamento non valgono le regole della derivazione
rafforzata per cui il riferimento è alle regole ordinarie del Tuir.
Base Ace a misura di 'semplificata'
Autore: Michele Brusaterra
Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Trib. pag: 20
Per le imprese individuali e le società di persone la parte fissa della
base imponibile Ace può ricomprendere anche esercizi in contabilità
semplificata. E' questa l'interpretazione da dare alla disposizione
contenuta nel Dm Ace del 3 agosto 2017 che ha sostituito il precedente
del 2012, dopo le modifiche apportate all'Ace dalla legge di Bilancio
2017. La presenza nel periodo 2010-2015 di esercizi in contabilità
semplificata e altri in contabilità ordinaria, può rappresentare un
problema nel determinare la parte 'fissa' della base Ace. Qualora nel
2010 l'impresa sia stata in contabilità semplificata, la parte 'fissa'
è data dalla differenza positiva fra il patrimonio netto dell'ultimo
esercizio tra quelli del quinquennio 2011-2015 in cui l'impresa è stata
in contabilità ordinaria, e il patrimonio netto dell'esercizio di prima
applicazione del regime ordinario. Se nel 2015 l'impresa era in
contabilità ordinaria e il passaggio a quella semplificata è avvenuto
dal 2013, la differenza 'fissa' sarà data dalla differenza tra il
patrimonio netto al 31 dicembre 2015 e quello al 1°gennaio 2013.
Lavorazioni estere con effetto sull'Iva
Autore: M. Balzanelli, M.Sirri e R.Zavatta
Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Trib. pag: 21
Quando i beni venduti all'estero sono modificati prima del
trasferimento oltreconfine, gli operatori devono fare affidamento su
orientamenti dell'amministrazione finanziaria non sempre adeguati
all'evoluzione normativa e ai contributi della giurisprudenza
comunitaria. Nella c.d. esportazione congiunta in cui un soggetto
nazionale cede beni a un operatore economico extra Ue, il quale li fa
sottoporre a lavorazioni in Italia presso altro operatore nazionale, la
lavorazione eseguita in favore dell'impresa estera non beneficia più
della non imponibilità trattandosi di prestazione fuori campo Iva a
prescindere da chi effettua la successiva esportazione e anche se
questa non avviene affatto. Per il cedente, ai fini della non
imponibilità, occorre che l'esportazione sia eseguita dal terzista con
esibizione in dogana della fattura del cedente, riportante il prezzo
dei beni ceduti, e quella per la lavorazione eseguita per conto del
committente estero. La vendita è soggetta a Iva se eseguita dal
committente estero; la cessione dovrebbe restare non imponibile se i
beni, dopo lavorati, rientrano nella disponibilità del cedente
nazionale che provvede all'esportazione.
La consegna non salva dalla frode Iva
Autore: Antonio Longo e Antonio Tomassini
Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Trib. pag: 22
Imposte indirette. La Commissione tributaria regionale del Lazio, con
la sentenza 3404/19/2017 dello scorso 13 giugno, ha stabilito che nelle
frodi 'carosello' ha prova della non colpevolezza dell'acquirente, che
salva la detrazione dell'Iva, non ruota attorno alla regolarità delle
scritture contabili o al fatto che la merce sia stata effettivamente
consegnata e pagata, ma alla impossibilità di conoscere, con la normale
diligenza imprenditoriale, il carattere fraudolento dell'operazione.
Nel caso analizzato l'ufficio contestava ad una Srl l'indebita
detrazione dell'Iva derivante da operazioni ritenute soggettivamente
inesistenti perché intervenute con società 'filtro' coinvolte in un
sistema di frodi.
Barche extra-Ue, l'uso commerciale esclude l'accisa
Autore: Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito
Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Trib. pag: 22
Con la sentenza n. 1283/4/2017 la Ctr Liguria ha affermato che
l'esenzione da accisa per le operazioni di rifornimento di carburante
su imbarcazioni da diporto in navigazione nelle acque comunitarie si
applica a tutte le operazioni di navigazione a fini commerciali, dunque
anche a favore delle imbarcazioni battenti bandiera extra-Ue. Infatti,
l'unico presupposto previsto dalla normativa (Dm 577/95) è l'utilizzo
dell'imbarcazione per finalità commerciali, restando escluse
dall'agevolazione solo le imbarcazioni private da diporto. La vertenza
ha inizio dopo una verifica della Guardia di finanza su una Srl
italiana attiva nel settore delle forniture di carburanti per
imbarcazioni.
Tassa rifiuti al 40% se i cassonetti sono insufficienti
Autore: Luigi Lovecchio
Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Trib. pag: 22
Se il servizio di raccolta rifiuti effettuato dal Comune è
insufficiente rispetto alle quantità prodotte dal contribuente, la
tassa rifiuti deve essere ridotta del 40%. Ad affermarlo la Commissione
tributaria regionale di Bari con la sentenza 2607/2017, depositata lo
scorso 7 settembre. Protagonista del caso analizzato una impresa che
realizza imballaggi in legno. Nel ricorso introduttivo, accolto dai
giudici di primo grado, l'impresa aveva sollevato l'eccezione di aver
gestito in proprio i rifiuti prodotti, con l'effetto che il tributo
avrebbe dovuto essere azzerato. La commissione regionale ha rigettato
tale eccezione. Assimilati gli scarti del legno ai rifiuti urbani, la
Corte ha osservato come la gestione in proprio di tali rifiuti avrebbe
potuto dare diritto ad una riduzione del costo ma non al completo
abbattimento del tributo. Se i cassonetti messi a disposizione del
Comune sono inadeguati rispetto all'entità degli stessi prodotti
dall'attività svolta, la tassazione va ridotta alla misura massima del
40%.
Cbcr, al via le comunicazioni
Autore: Stefano Loconte e Irene Barbieri
Fonte: Italia Oggi pag: 6
E' pronto il quadro per la realizzazione della Rendicontazione Paese
per Paese. Le comunicazioni relative al primo anno di rendicontazione
dovranno avvenire entro il 9 febbraio 2018; quanto all'oggetto, sarà
necessario riepilogare i dati aggregati di tutte le società facenti
parte del gruppo multinazionale: dalla distribuzione dei redditi, delle
imposte e delle attività per giurisdizione fiscale alle informazioni
cosiddette supplementari. Dunque è completo il quadro di riferimento
per la realizzazione del Country-by-Contry Report (Cbcr). Con due
provvedimenti di novembre e dicembre 2017 l'Agenzia delle Entrate ha
delineato i profili attuativi del report che a partire dal 1°gennaio
2016 la casa madre residente in Italia di un gruppo multinazionale deve
presentare al fine di garantire un'esaustiva e precisa rendicontazione
annuale Paese per Paese.
Terreni e quote, perizia doc
Autore: Fabrizio G. Poggiani
Fonte: Italia Oggi pag: 7
La legge di Bilancio 2018 ha riaperto, per l'ennesima volta, i termini
per la rideterminazione del costo di terreni e partecipazioni con
l'aliquota unica dell'8% . Entro fine giugno gli interessati dovranno
procedere alla redazione di una perizia asseverata e al versamento
almeno della prima rata dell'imposta dovuta. La misura consente di
rivalutare il costo storico di acquisto di terreni e partecipazioni ai
fini della determinazione dell'eventuale plusvalenza tassabile. La
rivalutazione di terreni e quote è stata introdotta per la prima volta
dalla legge n. 448/2001 e più volte prorogata nel corso degli anni.
Consente a persone fisiche, società semplici, enti non commerciali e
soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia, di
rivalutare il costo o il valore di acquisto delle partecipazioni,
qualificate o meno, non quotate e dei terreni posseduti, al di fuori
del regime d'impresa, affrancando in tutto o in parte le plusvalenze
conseguite.
Acquisti in sospensione d'Iva, esportatori abituali all'appello
Autore: Franco Ricca
Fonte: Italia Oggi pag: 8
Acquisti in sospensione d'Iva. Per fruire dell'agevolazione gli
esportatori abituali devono fare attenzione a tutti gli adempimenti
necessari. Solo così potranno evitare di pagare l'imposta ai fornitori
fino a concorrenza delle operazioni con l'estero fatturate nell'anno
precedente. Per prima cosa occorre prestare attenzione alla
trasmissione della dichiarazione d'intento all'Agenzia delle Entrate
anteriormente all'invio ai fornitori e al particolare criterio
temporale di imputazione degli acquisti senza imposta, collegato
all'effettuazione dell'operazione e non alla registrazione della
fattura o bolletta doganale. L'articolo riporta in sintesi la
disciplina dell'agevolazione in esame.
Tributi locali, enti bloccati
Autore: Sergio Trovato
Fonte: Italia Oggi pag: 10
Anche per il 2018 gli enti locali non possono aumentare le aliquote di
imposte e tasse. La misura, già adottata nel 2016 e 2017, vale infatti
anche quest'anno. Parimenti non è possibile istituire nuovi tributi o
ridurre le agevolazioni già concesse ai contribuenti. I Comuni possono
però intervenire sulla Tari e su tutte le entrate che hanno natura
patrimoniale, come il canone occupazione spazi e aree pubbliche, il
canone idrico ecc.. Non sono soggetti al vincolo gli enti che hanno
deliberato il predissesto o il dissesto. Per il 2018, tuttavia, la
sospensione degli aumenti di aliquote e tariffe non si applica ai
comuni istituiti in seguito alla loro fusione. Viene confermato,
invece, il potere di mantenere in vita la maggiorazione Tasi dello 0,8
per mille, ma solo per i comuni che l'hanno istituita e confermata
negli anni precedenti.
Carburanti, scomputo vincolato
Autore: Sandro Cerato
Fonte: Italia Oggi pag: 11
Dalla lettura della legge di Bilancio 2018 emerge che dal prossimo
1°luglio l'acquisto di carburante da parte di soggetti passivi Iva deve
essere pagato con carta di credito/debito ai fini della deducibilità
del costo e della detraibilità dell'Iva. Poiché l'obbligo di pagamento
tracciato è vincolato alla presenza di un veicolo rientrante
nell'ambito applicativo dell'articolo 164 del Tuir (quelli adibiti al
trasporto di persone), per gli altri veicoli (ad esempio gli autocarri)
la deduzione del costo avviene anche con il pagamento in contanti. Per
l'Iva la norma riguarda tutti i mezzi stradali a motore, ivi compresi
gli autocarri, poiché la detrazione avviene in base all'inerenza del
mezzo con l'attività d'impresa. Se il bene è esclusivamente strumentale
la detrazione è integrale, in caso di utilizzo promiscuo la detrazione
avviene nella misura del 40%. La manovra di bilancio 2018 ha aggiunto
che l'operazione deve essere provata con pagamento tracciabile.
Abrogata la scheda carburante.
Tassazione light in cantina
Autore: Fabrizio G. Poggiani
Fonte: Italia Oggi pag: 12
Per l'attività di enoturismo scatta la disciplina tributaria
'forfettaria' applicabile agli agriturismi. Reddito determinato con
l'applicazione di un coefficiente di redditività pari al 25%, da
applicare all'ammontare dei ricavi, e detrazione del 50% dell'Iva
applicata sulle operazioni imponibili. La manovra di Bilancio 2018
definisce in modo puntuale l'attività di enoturismo, dandone una
definizione ed una disciplina tributaria. Il reddito imponibile per i
produttori agricoli, escluse le società e gli enti commerciali,
derivante dall'esercizio di tali attività si determina applicando
all'ammontare dei ricavi conseguiti, al netto dell'Iva, il coefficiente
di redditività del 25%. Il regime forfettario Iva prevede che il
tributo sia dovuto riducendo l'imposta delle operazioni imponibili in
misura pari al 50% del suo ammontare a titolo di detrazione forfettaria
dell'imposta afferente agli acquisti ed alle importazioni.
Registri Iva, oneri semplificati grazie al formato elettronico
Autore: Giovanni Valcarenghi e Raffaele Pellino
Fonte: Italia Oggi pag: 20
Cambiano le regole di tenuta dei registri Iva. Diventano infatti
'regolari' i registri Iva relativi alle vendite e agli acquisti tenuti
in formato elettronico, anche in difetto di trascrizione su carta nei
termini di legge, a condizione che in sede di accertamento, ispezione e
verifica gli stessi risultino 'aggiornati' sui predetti sistemi
elettronici e vengano stampati a seguito della richiesta avanzata dagli
organi procedenti e in loro presenza. Prevista, quindi, una doppia
condizione per la regolarità dei registri Iva: in pratica, è possibile
evitare la stampa dei registri Iva delle vendite e degli acquisti
laddove il contribuente li abbia tenuti aggiornati nell'ambito dei
sistemi elettronici e, quindi, sia in grado di procedere alla loro
stampa in caso di richiesta conseguente ad attività di controllo.
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