[Notizie_interesse] Notizie di interesse del 27/2/2018
Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi)
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Mar 27 Feb 2018 09:40:57 CET
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27 Febbraio 2018
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Notizie di Interesse
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Risparmio, il Fisco 'rilancia' sui Pir
Autore: Carmine Fotina
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 3
E' dedicata allo strumento dei Pir (Piani individuali di risparmio) la
circolare n. 3/E/2018 dell'Agenzia delle Entrate. Il documento di
prassi amministrativa era molto atteso dalle associazioni di categoria
ma anche dagli intermediari e investitori. La circolare chiarisce
alcuni margini di cumulabilità. In particolare, sono sommabili gli
incentivi fiscali per gli investimenti in startup innovative introdotti
con il decreto 179/2012. Non sono previsti limiti d'età delle persone
fisiche che possono essere titolari di un Pir. Ma l'esenzione fiscale
per redditi di capitale e capital gain si applica solo se
l'usufruttuario - a cui è imputato il reddito finanziario derivante
dagli investimenti inseriti nei Pir - non sia contemporaneamente
titolare di un altro Piano. La circolare chiarisce inoltre che è
possibile essere titolari di più Pir purché non contemporanei. Il
trasferimento del Pir da un intermediario a un altro non fa decadere
l'agevolazione in quanto il passaggio non rileva per il calcolo dei
cinque anni di possesso minimo dell'investimento. (Ved. anche Italia
Oggi: 'Derivati nei piani di risparmio' - pag. 37)
Prelievo ordinario per la cessione anticipata
Autore: Dario De Santis
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 3
Tassazione ordinaria in caso di cessione, senza successivo
reinvestimento, degli strumenti finanziari immessi in un Pir, se tale
dismissione avviene prima del compimento dei cinque anni di detenzione
necessari per l'ottenimento dell'esenzione. Piena conferma, invece,
della possibilità di cessione, con successivo reinvestimento entro 90
giorni, dei medesimi strumenti finanziari. La circolare 3/E/2018 delle
Entrate precisa che nel caso di maturazione dell'holding period (i 5
anni di possesso minimo dell'investimento) la cessione dello strumento
finanziario non comporta alcuna tassazione sia del reddito medio
tempore percepito, sia del reddito derivante dalla cessione. Invece, in
caso di mancato rispetto del periodo minimo di detenzione, la cessione
comporta che i redditi percepiti medio tempore e quelli realizzati a
seguito della cessione sono soggetti a tassazione secondo le regole
ordinarie, ossia quelle proprie del regime del risparmio amministrato.
Liti con il Fisco per 50 miliardi
Autore: Marco Mobili e Giovanni Parente
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 26
In occasione dell'apertura dell'anno giudiziario il Consiglio di
presidenza della giustizia tributaria ha reso noto che valgono quasi
50,4 miliardi di euro i fascicoli pendenti con il Fisco. Le
controversie tributarie in Cassazione sono oramai il 49% del totale
delle cause civili mentre un ricorso nuovo su tre presentato nel 2017
riguarda materie fiscali. E' stato evidenziato che nella sezione
tributaria della Cassazione c'è un eccesso di ricorsi in terzo grado
anche su questioni per le quali l'orientamento giurisprudenziale è
consolidato. Dei 50 miliardi di valore delle cause pendenti, 25,3
miliardi sono in primo grado ed altri 25 circa sono in appello. L'esito
dei processi in Cassazione vede l'Erario vincitore nei due terzi dei
casi, contro un terzo a favore del contribuente. I problemi del
contenzioso restano ancora irrisolti e si trascineranno in eredità
nella prossima legislatura. In calo, comunque, i ricorsi alla giustizia
tributaria. Nel 2017 sono scesi del 18% sul 2015 e di quasi il 9% sul
2016.
Pa, decisivo l'ordine di pagamento
Autore: Marco Magrini e Benedetto Santacroce
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 27
Dal 1°marzo è operativa la stretta che impone ai soggetti pubblici di
rivedere le procedure di pagamento. La manovra 2018 ha imposto,
infatti, la verifica preventiva sui pagamenti che scatta, dal prossimo
mese, per importi superiori a 5mila euro. L'applicazione delle nuove
regole è collegata al momento di emissione dell'ordinativo di pagamento
da parte della Pa e non della sua esecuzione. Quindi, gli ordinativi di
pagamento emessi dal 1°marzo dovranno tenere conto del limite ridotto e
rientreranno nella sospensiva dei 60 giorni, invece dei 30 giorni. Se
il soggetto pubblico riceve comunicazione da Entrate-Riscossione, entro
i 5 giorni feriali successivi alla verifica della presenza di un
inadempimento a carico del beneficiario blocca il pagamento per
consentire la notifica dell'atto di pignoramento. In questo caso, il
blocco resterà per 60 giorni dalla comunicazione se l'ordinativo di
pagamento a cui si riferisce è stato emesso a partire dal 1°marzo 2018,
ma anche per ordinativi emessi prima se i 30 giorni non sono ancora
decorsi alla data del 1°marzo.
Nelle coop sociali collegio legato alla dimensione
Autore: Angelo Busani
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 27
Con una nota dello scorso 22 febbraio il ministero del Lavoro ha
chiarito che la redazione del bilancio sociale per le coop sociali
resta una facoltà. Ciò, almeno fino all'emanazione delle linee guida
del Governo. Inoltre, le cooperative sociali non hanno l'obbligo di
nominare uno o più sindaci all'atto della loro costituzione. Sempre le
coop sociali hanno la possibilità di occuparsi di accoglienza e
integrazione dei migranti grazie alla coordinazione della legge
381/1991 e dell'art. 2 del Dlgs 112/2017.
Nel 2018 'tassa sulle gare' invariata
Autore: Giuseppe Latour
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 27
E' arrivata in Gazzetta Ufficiale la delibera Anac che definisce per
l'anno in corso la contribuzione obbligatoria per le imprese che
partecipano a gare. Per quest'anno nulla cambia. L'importo resta
invariato. Il contributo deve essere versato da Pa e operatori
economici ogni volta che attivano un bando pubblico o partecipano a una
gara. La delibera definisce una griglia di scaglioni contributivi: sei
per le amministrazioni e otto per le imprese. Regole confermate anche
per le società di attestazione che dovranno versare un contributo pari
al 2% dei ricavi relativi all'ultimo esercizio finanziario.
Società semplici, cessione beni esentasse
Autore: Primo Ceppellini e Roberto Lugano
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 28
In risposta ad un interpello la Dre Piemonte ha chiarito che non genera
reddito imponibile né per l'organizzazione né per i soci l'operazione
posta in essere da una società semplice la quale in sede di
scioglimento assegna i beni immobili posseduti da oltre cinque anni ai
propri soci. Le società semplici si distinguono da quelle commerciali.
Nel caso di assegnazione di immobili devono far riferimento alla
categoria dei redditi diversi. Per i fabbricati la norma esclude da
tassazione la plusvalenza in caso di possesso oltre i cinque anni.
Nelle società commerciali il socio è tassato sulla base della
differenza tra il valore normale dei beni ricevuti e il costo per
l'acquisto o la sottoscrizione della sua quota. Nelle società semplici,
invece, la tassazione dei soci si verifica solo se c'è presupposto
impositivo in capo alla società.
Utili black list al test della 'maturazione'
Autore: Luca Miele
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 28
L'imponibilità integrale dei dividenti esteri provenienti da Paesi
considerati a fiscalità privilegiata non dipende dallo status di Paese
black list della partecipata al momento della percezione. A rilevare è
invece lo status nel periodo di maturazione degli utili. La manovra
2018 ha innovato il regime di rimpatrio di tali utili ma non ha
disciplinato l'ipotesi dei dividendi percepiti in un periodo d'imposta
in cui la partecipata risulta residente in uno Stato a fiscalità
ordinaria, ma che si riferiscono ad utili maturati quando il medesimo
Stato era a fiscalità privilegiata. Per questi ultimi dovrebbero
trovare ancora applicazione i chiarimenti della circolare n. 35/2016.
Liquidazioni Iva con l'insidia
Autore: Tania Stefanutto
Fonte: Italia Oggi pag: 36
Liquidazioni Iva. Con il restyling del quadro VH il contribuente deve
fare attenzione al rischio errori. Il quadro potrà essere utilizzato
solo per modificare il risultato delle liquidazioni comunicate od
omesse. Al rigo VP13 i contribuenti devono indicare l'acconto dovuto,
anche se non versato, senza nessuna indicazione sul metodo di calcolo.
Il mancato o insufficiente versamento dell'acconto Iva è punito nella
misura del 30% dell'omesso o insufficiente versamento, pur in presenza
del successivo integrale versamento del tributo a saldo. L'acconto da
versare è quello previsto secondo il metodo prescelto, non l'acconto
storico. La sanzione per minori importi versati, potrebbe essere
annullata in sede di autotutela, previa dimostrazione del metodo di
calcolo adottato. Nel caso in cui l'invio, l'integrazione o la
correzione comporti la compilazione senza dati del presente quadro
occorre comunque barrare la casella VH posta in calce al quadro VL nel
riquadro Quadri compilati.
Commercialisti, all'Inl comunicazione online
Autore: Gabriele Ventura
Fonte: Italia Oggi pag: 36
Con la nota informativa n. 20/2018 il Cndcec ricorda che dal prossimo
1°marzo scatta l'obbligo di comunicazione telematica per i
commercialisti che effettuano adempimenti in materia di lavoro,
previdenza e assistenza sociale dei lavoratori dipendenti. Infatti, la
comunicazione agli ispettorati del lavoro competenti sul territorio
dovrà avvenire online attraverso il portale dell'Ispettorato nazionale.
I professionisti che avessero già inviato la comunicazione cartacea
sono tenuti comunque all'adempimento telematico. La comunicazione
online è infatti ritenuta fondamentale non solo per esigenze di
semplificazione e di efficienza amministrativa, ma anche per ragioni
legate alla possibilità di attestare in modo diretto e immediato
l'avvenuto adempimento dell'obbligo di comunicazione preventiva
previsto dalla legge n. 12/1979.
Intra2, presentazione snellita
Autore: Fabrizio G. Poggiani e Francesco Zuech
Fonte: Italia Oggi pag: 38
Ieri è scaduto il primo appuntamento per la presentazione dei modelli
Intra di gennaio con le nuove regole. Nessun elenco acquisti era dovuto
per chi non ha raggiunto nei 4 trimestri del 2017 le nuove soglie
(100mila euro per i beni e 200mila euro per gli acquisti). I soggetti
interessati devono però monitorare nel corso del trimestre il
superamento giacché in tal caso scatta l'obbligo non dall'inizio del
nuovo trimestre (cioè aprile) ma fin dal mese successivo. E' quanto
emerge dalle ultime istruzioni che l'Agenzia delle dogane ha diffuso
con la nota n. 185558/RU del 20 gennaio 2018. Dal documento emerge che
la regola dell'upgrade di periodicità , già in corsa di trimestre, va
applicata anche per gli Intra2. Rispetto agli Intra1 però gli Intra2
possono sempre essere presentati anche dai trimestrali non obbligati.
Nulla è invece cambiato per gli esoneri dalla compilazione delle
colonne del valore statistico, delle condizioni di consegna e del modo
di trasporto per chi non ha superato 20 milioni di arrivi o spedizioni.
Ogni accesso in contraddittorio
Autore: Angelo Ginex
Fonte: Italia Oggi pag: 39
Per le attività d'indagine svolta presso la sede dell'Agenzia delle
Entrate il diritto al contraddittorio va garantito anche se
l'accertamento ha richiesto un accesso presso la sede sociale con
conseguente rilascio del Pvc. A sancirlo la Corte di cassazione con
l'ordinanza n. 3060 dell'8 febbraio scorso. Una società ha impugnato
alcuni avvisi di accertamento per Irap, Ires e Iva innanzi la Ctp che
rigettava il ricorso. In appello la Ctr della Sardegna, in accoglimento
del gravame, statuiva l'illegittimità degli atti impugnati, in quanto
anche se esitati in seguito ad accesso presso la sede sociale, non
erano stati preceduti dal rilascio del Pvc al termine delle operazioni.
Avverso tale decisione l'Agenzia delle Entrate presentava ricorso in
Cassazione. I giudici di Piazza Cavour hanno affermato che il rilascio
del Pvc trova applicazione con riferimento a qualsiasi atto di
accertamento o controllo con accesso presso i locali dell'impresa, ivi
compresi quelli frutto di un accesso istantaneo finalizzato
all'acquisizione della documentazione.
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