[Notizie_interesse] Notizie di interesse del 30/4/2018
Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi)
notizie_interesse a salfi.it
Lun 30 Apr 2018 09:58:04 CEST
<http://www.salfi.it/metaping/salfi-notizie/salfi-header1.jpg>
30 Aprile 2018
<http://www.salfi.it> <http://www.metaping.it>
Notizie di Interesse
<http://www.salfi.it/metaping/salfi-notizie/newsletter.jpg>
Controlli mirati per le modifiche ai bonus ne 730 precompilato
Autore: Marco Mobili e Giovanni Parente
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 2
Dal 2 maggio sarà possibile accettare, modificare o integrare e poi
trasmettere il modello 730 precompilato. I contribuenti devono decidere
se fare da soli o affidarsi al Caf. Una scelta che comporta conseguenze
diverse in caso di errori e omissioni. Questo perché il Caf appone il
'bollino blu' sulla dichiarazione (il visto di conformità). Si assume
cioè la responsabilità per i dati indicati. Una delle principali novità
della precompilata 2018 è relativa ai controlli. Quest'anno è stata
inserita la compilazione assistita che dal 7 maggio consentirà di
aggiungere singoli documenti di spesa o intervenire in maniera più
chirurgica sulle singole voci già inserite. Con la compilazione
assistita sarà necessario conservare solo la documentazione riguardante
la singola spesa modificata. Per tutto il resto non sarà necessario
conservare ricevute e scontrini perché nulla cambia. Chi trasmette il
precompilato con il fai-da-te può annullare e procedere ad un nuovo
invio solo una volta.
I contribuenti preferiscono i Caf al fai-da-te
Autore: Flavia Landolfi e Valentina Melis
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 3
I numeri pubblicati dalla Consulta nazionale dei Caf parlano chiari:
nel 2017 l'87% delle dichiarazioni hanno transitato dagli uffici
territoriali, l'11,8% ha approfittato del canale web e solo l'1,5% è
passato attraverso sostituti e studi. Lentamente il canale online sta
prendendo piede, ma siamo ancora lontani dal 'boom' che molti si
attendevano. Le ragioni vanno cercate nella scarsa padronanza della
tecnologia da gran parte dei contribuenti e nel timore di incorrere in
errori che poi verrebbero sanzionati. Le tariffe dei Caf, spesso
scontate, sono molto articolate tra Nord e Sud e dipendono dalla
complessità della dichiarazione. Secondo la Consulta nazionale dei Caf
tra i punti più critici delle correzioni alla precompilata ci sono gli
oneri deducibili e detraibili per i quali il beneficio fiscale si
spalma su più anni, come il bonus per le ristrutturazioni, quello per
il risparmio energetico e tutto il capitolo dell'anti-sismica degli
edifici.
Attenzione ad affitti, rimborsi e donazioni
Autore: Massimo D'Amico e Giorgio Gavelli
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 3
Massima attenzione ad affitti, rimborsi, donazioni e novità normative.
Sono queste le quattro fonti di pericolo per i contribuenti
intenzionati a predisporre il modello 730. Sono chiamati cioè a
valutare con la massima attenzione i dati presenti nella precompilata.
La tentazione di trasmettere il modello confermando integralmente i
dati non deve sottovalutare l'esame delle informazioni presenti e di
quelle mancanti. Tra le novità normative, ad esempio, l'attenzione va
posta sulle locazioni brevi. Il contribuente in funzione del diverso
ruolo rivestito (proprietario, usufruttuario, sublocatore, comodatario)
va incontro a situazioni differenti che la certificazione unica
trasmessa dal sostituto potrebbe non aver correttamente inquadrato. Per
quanto riguarda i nuovi dati recepiti dal sistema, l'esperienza insegna
che il primo anno rappresenta un periodo di rodaggio. E' obbligatorio,
quindi, il confronto dei documenti sottostanti.
Le sanzioni colpiscono chi invia il modello
Autore: Lorenzo Pegorin e Gian Paolo Ranocchi
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 3
Il contribuente che decide di modificare personalmente il modello 730
precompilato va incontro ai controlli formali. In caso di errore, le
sanzioni, la maggiore imposta e gli interessi dovuti sono interamente a
suo carico. Ma se la precompilata viene presentata dal professionista
abilitato o dal Caf le cose cambiano perché in questo caso le
conseguenze sanzionatorie sono tutte per l'intermediario chiamato a
farsi carico non solo delle sanzioni ma anche della maggiore imposta e
degli interessi. Le sanzioni variano in base al tipo di violazione
commessa. Se l'errore è rilevabile in sede di controllo automatizzato o
formale la violazione non integra un'ipotesi di infedele dichiarazione.
Si applicano, quindi, le sanzioni per le dichiarazioni 'irregolari',
con una sanzione pari al 30% degli importi non versati. Se invece si
tratta di sanzioni che integrano l'infedele dichiarazione, le sanzioni
vanno dal 90% al 180% della maggiore imposta dovuta. Chi ha già
trasmesso il 730 e si accorge di un errore può annullare la
dichiarazione e inviarne una nuova dal 28 maggio.
Dalle Spa ai trust 'proprietari' in chiaro
Autore: Laura Ambrosi e Antonio Iorio
Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Trib. pag: 17
Entro il 4 luglio va emanato il decreto attuativo Mef-Sviluppo
economico relativo alle modalità di comunicazione di dati e notizie
sulla titolarità effettiva di persone giuridiche e trust nell'apposita
sezione del Registro delle imprese. Nonostante la delicatezza della
questione al momento nulla trapela dal palazzo. Il decreto 90/2017 di
modifica della normativa antiriciclaggio ha previsto l'istituzione di
un'apposita sezione del Registro delle imprese all'interno della quale
vanno indicate le informazioni relative alla titolarità effettiva di
persone giuridiche e trust. La sezione sarà alimentata solo per via
telematica e in esenzione da imposta di bollo attraverso una
comunicazione che le imprese dotate di personalità giuridica e le
persone giuridiche private tenute all'iscrizione presso il Registro
delle imprese saranno obbligate a effettuare. Numerosi i soggetti
abilitati ad accedere alle informazioni, compresi alcuni privati. A
regime si ridurranno le possibilità di schermare le operazioni
commerciali garantendo l'anonimato.
Per i professionisti una partita tripla
Autore: Laura Ambrosi e Antonio Iorio
Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Trib. pag: 17
Le nuove regole antiriciclaggio interessano i professionisti. In primis
perché in qualità di consulenti devono ricordare agli amministratori di
acquisire direttamente o tramite i soci le informazioni relative al
titolare effettivo della società e conservarle per 5 anni. Poi, quali
soggetti obbligati agli adempimenti antiriciclaggio, devono procedere
nei confronti dei clienti all'identificazione tra l'altro del titolare
effettivo. Se il cliente non è una persona fisica il titolare effettivo
è la persona fisica o le persone fisiche cui è attribuibile la
proprietà dell'ente. A seconda della tipologia di cliente la normativa
fornisce indicazioni al riguardo. I clienti forniscono tutte le
informazioni per consentire ai soggetti obbligati di eseguire la
verifica. Le imprese dotate di personalità giuridica e le persone
giuridiche private devono conservare per 5 anni le informazioni
fornendole ai soggetti obbligati. Infine, i professionisti possono
essere interessati a questi obblighi qualora facciano parte dell'organo
di controllo dell'ente. I sindaci hanno infatti l'obbligo di verificare
il rispetto di questo adempimento da parte degli amministratori.
Il creditore iscrive il pagamento differito a valore attualizzato
Autore: Paolo Meneghetti
Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Trib. pag: 18
Il pagamento differito, sempre più utilizzato nelle politiche
commerciali, ha ricadute in tema di valutazione e iscrizione del
debito/credito. La contabilizzazione della posta influenza le scelte
del debitore ma anche del creditore. La legge, infatti, dispone che non
solo il debito ma anche il credito va iscritto in bilancio al costo
ammortizzato, tenendo conto del fattore tempo. Di conseguenza si
analizza la posizione del creditore alla luce dell'Oic 15 e delle
conseguenze fiscali della sua adozione al posto del criterio ordinario.
L'Oic 15 stabilisce che se il credito commerciale è stato concesso con
pagamento oltre i 12 mesi, senza addebito di interessi, va determinato
e iscritto in bilancio al valore attualizzato, imputando la differenza
tra valore nominale e valore attuale del credito tra i proventi
finanziari, in base alla durata del pagamento convenuto. Le ricadute
fiscali sono analoghe sia quando il criterio del costo ammortizzato sia
assunto per obbligo ( le società redigono il bilancio in forma
ordinaria) che per scelta facoltativa (le società possono redigere il
bilancio abbreviato).
Beni ai soci, operazioni plurime in RQ
Autore: Gian Paolo Ranocchi
Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Trib. pag: 19
Estromissioni agevolate. L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che nel
quadro RQ vanno inserite sia le plusvalenze che le minusvalenze. La
compensazione, ove consentita, tra plus e minus avviene quindi
all'interno del singolo quadro. E' bene ricordare che non sempre le
'minus' sono deducibili: quasi mai nelle assegnazioni; con cautela
nelle cessioni. Quest'anno le istruzioni chiariscono che per
sterilizzare la deducibilità delle minus occorre procedere indicando
nel campo del costo fiscalmente riconosciuto, lo stesso valore normale
attribuito al bene immobile in sede di operazione agevolata. Nel quadro
RF vanno indicate le variazioni in aumento e/o in diminuzione per
rettificare gli eventuali componenti positivi o negativi che per
effetto del trattamento contabile dell'operazione effettuata sono
transitati nel conto economico. Tali componenti, infatti, essendo
soggetti a una fiscalità sostitutiva, devono essere sterilizzati
nell'ambito della tassazione ordinaria del reddito.
Imu, rescissione del leasing decisiva
Autore: Luigi Lovecchio
Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Trib. pag: 20
Con la sentenza n. 1194/2018 i giudici tributari lombardi affermano che
gli immobili in locazione finanziaria tornano nella soggettività
passiva Imu della società di leasing alla risoluzione del contratto, a
prescindere dalla data della loro effettiva riconsegna. Non convince la
Corte tributaria d'appello il parallelo con la norma Tasi che fa
insorgere l'obbligo dal momento della restituzione del bene. Si va così
consolidando in senso favorevole agli enti impositori la giurisprudenza
dei giudici tributari di secondo grado. Ora non resta che attendere il
responso della Cassazione. Il problema da sciogliere è stabilire da
quale data la società di leasing viene ad assumere la soggettività
passiva Imu, in presenza di inadempimento del conduttore nel pagamento
dei canoni di locazione finanziaria.
Le Entrate pagano per gli illeciti dei funzionari
Autore: Marcello Maria De Vito
Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Trib. pag: 20
L'Agenzia delle Entrate risponde del comportamento illecito del
funzionario che si appropria di quanto versato dal contribuente a
estinzione della pretesa tributaria. Ciò in virtù del rapporto organico
e del principio dell'appartenenza. E' pertanto illegittima la richiesta
di procedere nuovamente al versamento di quanto non confluito nelle
casse erariali. Ad affermarlo la Commissione tributaria regionale della
Liguria con la sentenza n. 53 del 17 gennaio 2018. Nel caso analizzato
una contribuente presentava una dichiarazione di successione. La
funzionaria provvedeva alla liquidazione e riscuoteva le imposte
richieste, trattenendole a titolo personale. Scoperto l'illecito della
dipendente le Entrate notificavano alla contribuente un avviso di
liquidazione, richiedendo quanto non confluito nelle casse erariali,
oltre a sanzioni e interessi. La contribuente impugnava l'atto. La Ctr
le dava ragione e annullava l'intera pretesa.
Registratori di cassa, la sanzione è graduale
Autore: Ferruccio Bogetti e Gianni Rota
Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Trib. pag: 20
L'omessa verifica annuale del misuratore fiscale del negoziante non può
comportare la sanzione (principale) pecuniaria e la sanzione
(accessoria) della chiusura temporanea dell'esercizio. L'Agenzia delle
Entrate non può infatti equiparare l'omessa verifica del registratore
alla sua omessa installazione in quanto per il principio di legalità il
sistema sanzionatorio deve comunque essere basato su atti normativi
aventi valore di legge. Si tratta di due sanzioni tra loro alternative,
non cumulabili, per cui la definizione agevolata con il pagamento
preventivo della sanzione pecuniaria impedisce la chiusura temporanea
dell'attività. Ad affermarlo la Commissione tributaria regionale della
Sardegna, con la sentenza 48/01/18.
Inesattezze, la detrazione Iva fa i conti con la buona fede
Autore: Franco Ricca
Fonte: Italia Oggi pag: 8
Da due recentissime pronunce della Corte di giustizia Ue emerge che nel
caso di ritardata fatturazione o di regolarizzazione di operazioni
effettuate in anni precedenti, la possibilità per il cliente di
detrarre l'Iva nell'anno di ricezione del documento emesso tardivamente
dal fornitore, deve fare i conti con l'obbligo della buona fede e della
ragionevole diligenza. Il dl 50/2017 ha stabilito che il diritto alla
detrazione dell'Iva sorge nel momento in cui l'imposta diviene
esigibile ed è esercitato, al più tardi, con la dichiarazione relativa
all'anno in cui è sorto ed alle condizioni esistenti al momento della
nascita. Se il fornitore ha esercitato la rivalsa a seguito della
definizione di un accertamento, il cliente può esercitare la detrazione
nel periodo in cui ha provveduto al pagamento del corrispettivo al
fornitore. L'imposta risultante da fatture rettificative emesse dal
fornitore a distanza di anni può essere detratta dal
cessionario/committente nel periodo in cui egli viene in possesso di
tali fatture, purché la sua condotta non sia negligente.
Spese compensate in rari casi
Autore: Sergio Trovato
Fonte: Italia Oggi pag: 10
La compensazione delle spese va pronunciata solo in casi eccezionali.
Lo ha stabilito la Ctr di Roma con la sentenza n. 2068 del 29 marzo
2018. Devono esserci gravi ragioni e soccombenza reciproca in giudizio
altrimenti è ingiusta la sentenza che non condanna il fisco al
pagamento delle spese processuali. Per i giudici tributari d'appello
nella pronuncia di primo grado 'non v'è traccia di motivazioni atte a
giustificare la compensazione delle spese. E poiché dalla sentenza in
questione non deriva alcuna soccombenza reciproca, la statuizione
compensativa non appare giustificata'. Nel processo tributario chi
perde paga le spese processuali, salvo che in casi particolari in cui
il giudice non può compensarle, ma ne deve dare atto nella motivazione
della sentenza. La Cassazione con un'ordinanza ha giudicato infondata
la pronuncia d'appello che non ha condannato la parte perdente al
pagamento delle spese perché c'era stata soccombenza reciproca nei due
gradi di giudizio.
Studi di settore al ripescaggio
Autore: Andrea Bongi
Fonte: Italia Oggi pag: 11
Lo slittamento degli Isa (indicatori di affidabilità fiscale) ha
determinato il ritorno degli studi di settore per il periodo d'imposta
2017. Il ripescaggio in 'zona Cesarini' ha determinato tutta una serie
di effetti che non possono essere trascurati. La stessa Amministrazione
finanziaria è dovuta correre ai ripari con una serie di provvedimenti
attuativi ma le criticità riscontrabili dall'esame dell'iter normativo
sono tre. La prima è rappresentata dal mancato rispetto delle
prescrizioni contenute nel comma 28 dell'art. 23 del dl 98/2011 secondo
cui gli studi di settore devono essere pubblicati entro il 31 dicembre
del periodo d'imposta nel quale entrano in vigore. La seconda criticità
investe invece solo una parte dei modelli. Si tratta della violazione
secondo cui gli studi di settore sono soggetti a revisione, al massimo
ogni tre anni dalla data di entrata in vigore. Tale violazione è
riscontrabile in circa un terzo degli studi di settore approvati. La
terza criticità riguarda le operazioni di revisione straordinaria alle
variabili degli studi di settore per adattarli al nuovo regime di cassa
dei 'semplificati'.
E-fatture, la svolta digitale passa da un modello evoluto
Autore: Francesco Campanari
Fonte: Italia Oggi pag: 12
La Fondazione nazionale dei commercialisti con un vademecum illustra il
passaggio dal mondo analogico a quello digitale per la contabilità. A
partire da luglio, infatti, l'acquisto di carburante da parte dei
soggetti Iva dovrà avvenire con fatturazione elettronica. Analoga
modalità, poi, con il nuovo anno, interesserà tutti i contribuenti. Il
vademecum, attraverso lo sviluppo dei un caso pratico, riproduce questo
cambiamento con osservazioni e scenari che a breve potranno
determinarsi. In soccorso di studi e imprese una soluzione software
integrata mette i clienti nelle condizioni di produrre da remoto le
fatture di vendita oltre che di accedere ai documenti di spesa. Il
documento analizza l'operatività di uno studio professionale nel caso
in cui un cliente gli assegni l'intera gestione del processo di
fatturazione.
Confsal-Unsa Coordinamento Agenzie Fiscali Salfi - Via Nazionale 243
00184 Roma
Telefono 06 4819507 Fax 4874618
Email salfi a confsal-unsa.it Pec unsasalfi a pec.it
Sito internet coordinamento.salfi.it
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://lists.salfi.it/pipermail/notizie_interesse/attachments/20180430/1ba14a5b/attachment-0001.html>
Maggiori informazioni sulla lista
Notizie_interesse