[Notizie_interesse] Notizie di interesse del 24/4/2018

Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi) notizie_interesse a salfi.it
Mar 24 Apr 2018 09:51:15 CEST


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24 Aprile 2018
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Notizie di Interesse
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Padoan a Palazzo Chigi Il sì al Def in settimana 	
Autore:  G. Tr. 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  2 	
Documento di economia e finanza. Ieri il premier Gentiloni e il
ministro dell'Economia Padoan hanno fatto il punto. L'Eurostat ha
confermato che nel 2017 il deficit è al 2,3% mentre il debito pubblico
del Paese è pari al 131,8%. Entrambi in calo rispetto al 2016. Questi
numeri costituiscono la base di partenza per il Def tendenziale che
potrebbe arrivare in settimana sul tavolo del Cdm. I l calendario è
fissato per giovedì ma potrebbe slittare a venerdì per evitare
l'incrocio con la fase finale dell'esplorazione affidata al presidente
della Camera, Roberto Fico. Non è esclusa, tuttavia, l'ipotesi di
rinviare l'analisi del Def alla settimana successiva sfruttando la
flessibilità sui tempi che la commissione Ue ha concesso all'Italia
alle prese con una complicata transazione politica. Calendario a parte,
i numeri del Documento sono limitati al 'tendenziale' e non si
avventurano in impossibili impegni programmatici. 	
  	


Riallineamenti a basso appeal 	
Autore:  Luca Miele 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  22 	
Operazioni straordinarie con imposta sostitutiva sul riallineamento tra
valori civilistici e fiscali a opzioni multiple. Il riallineamento o
affrancamento 'ordinario' consente, su opzione del soggetto
conferitario, il riconoscimento dei maggiori valori delle
immobilizzazioni materiali e immateriali iscritti in contabilità
rispetto ai valori fiscali originari riconosciuti in capo al
conferente. L'opzione per la sostitutiva compete alla sola società
conferitaria, senza alcun effetto per l'impresa conferente che ha la
possibilità di cedere la partecipazione ricevuta per effetto del
conferimento in regime di esenzione. L'imposta sostitutiva è a
scaglioni (12-16%) e va versata in tre rate. I maggiori valori
affrancati sono riconosciuti ai fini Ires e Irap a partire dallo stesso
periodo d'imposta nel quale è esercitata l'opzione. La sostitutiva è
calcolata sulle differenze tra valore iscritto in bilancio dalla
conferitaria e costo fiscalmente riconosciuto presso il conferente.
Dopo la riduzione dell'Ires al 24% diventa meno conveniente
l'applicazione della sostitutiva. 	
  	


Avviamento e marchi d'impresa, plusvalori dedotti in cinque anni 	
Autore:  L.Mi. 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  22 	
Il regime sostitutivo di affrancamento alternativo a quello ordinario
riguarda solo alcune attività immateriali iscritte in bilancio a
seguito di conferimenti, fusioni e scissioni. Si tratta di un regime
più vantaggioso di quello ordinario in quanto l'effetto è quello di
ridurre il periodo di ammortamento di marchi e avviamento da 18 a 5
anni; la deduzione dei maggiori ammortamenti, ai fini Ires e Irap,
spetta indipendentemente dall'imputazione a conto economico. Con
riferimento alle altre attività immateriali diverse dall'avviamento e
dai marchi, per le quali il regime ha meno appeal, è stabilito che
l'ammortamento fiscale commisurato ai maggiori valori oggetto di
riallineamento deve seguire l'ammortamento operato in bilancio. La
sostitutiva è pari al 16% e deve essere versata in un'unica soluzione
entro il termine per il saldo delle imposte relative all'esercizio nel
corso del quale è stata posta in essere l'operazione. 	
  	


Il fatto sopravvenuto non consente l'iscrizione in bilancio 	
Autore:  Franco Roscini Vitali 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  22 	
Secondo l'Oic 29 un fatto sopravvenuto dopo la chiusura dell'esercizio
non può portare all'iscrizione in bilancio di un credito o di un debito
che giuridicamente è sorto nell'esercizio successivo. Secondo il
principio contabile un fatto successivo può solo portare ad un
aggiornamento delle stime del valore delle attività e passività già
esistenti alla chiusura dell'esercizio. L'Oic risponde ad una richiesta
di chiarimento sull'impatto che i fatti successivi possono comportare
sulla rappresentazione dei valori di bilancio. L'evento successivo può
solo portare a un aggiornamento delle stime del valore di attività e
passività ma non consente l'iscrizione in bilancio. 	
  	


Per i bitcoin assimilazione in bilico 	
Autore:  Marco Piazza 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  23 	
Il Fisco mette nel mirino le valute virtuali. In risposta ad un
interpello l'Agenzia delle Entrate statuisce che le valute virtuali
devono essere indicate nel quadro RW e - se cedute a termine, oppure
utilizzate come nozionale di contratti derivati differenziali o,
infine, cedute o prelevate dal borsellino elettronico - generano
redditi diversi di natura finanziaria. Il valore delle valute virtuali
archiviate nel borsellino elettronico non è però soggetto a Ivafe in
quanto, per le Entrate, l'imposta si applica ai depositi e conto solo
di natura bancaria. Che sia opportuno monitorare le operazioni che
coinvolgono valute virtuali è fuori discussione. Si dubita, però, che
l'attuale impianto legislativo sia adatto per realizzare questo
obiettivo. A livello internazionale le valute virtuali non
corrispondono a quelle estere perché non sono convertibili per legge e
non sono emesse o garantite da uno Stato. 	
  	


L'87% dei modelli 730 passa ancora dai Caf 	
Autore:  Giovanni Parente 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  23 	
Nel 2017 quasi l'87% delle dichiarazioni è passata per i Centri di
assistenza fiscale (Caf). A renderlo noto è la Consulta nazionale dei
Caf. E dalla diffusione della precompilata il lavoro dei Caf è
ulteriormente aumentato in valori assoluti, passando da 17.369.822 a
17.624.566 dichiarazioni gestite nel 2017. L'aumento dei 730
precompilati trasmessi dal contribuente ha diminuito il lavoro dei
sostituti d'imposta. I contribuenti preferiscono andare da un Caf e
sostenerne i relativi costi per essere sicuri nella presentazione del
modello. Quest'anno i dati affluiti al fisco per predisporre la
precompilata sono saliti del 3,5% arrivando a oltre 925milioni, grazie
anche al debutto delle spese per asili nido e alle erogazioni liberali
al Terzo settore. (Ved. Anche Italia Oggi: 'Dichiarazioni, nove su 10
sono raccolte dai Caf' - pag. 29) 	
  	


Attività sui conti, non alle presunzioni 	
Autore:  Salvina Morina e Tonino Morina 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  23 	
La Corte di cassazione, con l'ordinanza n. 9212/2018, afferma che va
annullato l'accertamento dell'ufficio, relativo all'anno 2002, che non
ha provato che i versamenti rilevati sui conti personali del socio e
della figlia fossero effettivamente riferibili alla società. Dopo tre
bocciature e dopo oltre dieci anni, il Fisco non incassa nulla e viene
anche condannato al pagamento delle spese che i giudici di legittimità
quantificano in 6mila euro per compensi, più 200 euro per esborsi e il
15% a titolo di spese forfettarie. Secondo il Palazzaccio per
contestare la fittizietà dei conti bancari a terzi è sempre necessario
che l'Agenzia provi che i conti siano comunque utilizzati per
operazioni riferibili alla contribuente anche tramite presunzioni, sia
pure senza necessità di provare altresì che tutte le movimentazioni di
tali rapporti rispecchino operazioni aziendali. 	
  	


Partecipazioni, cadono i veli 	
Autore:  Giovanni Cataldi 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  27 	
La cessione di partecipazione con saldo posticipato è una forma di
finanziamento a tutti gli effetti. Ad affermarlo la Commissione
tributaria regionale del Lazio, con la sentenza n. 2151 del 5 aprile
2018. Condividendo la tesi dell'Amministrazione finanziaria i giudici
tributari d'appello hanno precisato che la cessione di partecipazioni
con pagamento di una sola parte del corrispettivo e con previsione del
versamento del saldo in un momento successivo costituisce a tutti gli
effetti una forma di finanziamento ed i relativi interessi attivi
andrebbero imputati nell'esercizio di competenza in cui avviene il
finanziamento stesso. 	
  	


Cash sopra soglia, conto per 2 	
Autore:  Valerio Stroppa 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  28 	
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 9881/2018 depositata lo
scorso 20 aprile, punisce il passaggio di denaro contante sopra la
soglia di 3mila euro. La sanzione economica è a carico di entrambi i
soggetti che scambiano contante. Non rileva quale sia la finale
disponibilità del 'cash', né l'eventuale liceità del negozio
sottostante. La violazione si configura con la consegna 'a qualsiasi
titolo' delle somme. I giudici del Palazzaccio hanno confermato la
pronuncia della Corte d'appello di Milano n. 1138/2016 che ha
sanzionato per 340mila euro un impiegato di banca che aveva prelevato e
trasferito in numerose occasioni rilevanti somme di denaro a un ex
dirigente in pensione dell'istituto. Il contante proveniva da conti
aperti presso lo stesso istituto finanziario, intestati a soggetti
compiacenti che in cambio di un compenso avevano acconsentito
all'apertura di rapporti a loro nome. 	
  	


La delega a operare su c/c legittima l'accertamento 	
Autore:  Valerio Stroppa 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  28 	
Con la sentenza n. 9845/2018, depositata lo scorso 20 aprile, la Corte
di cassazione ha affermato che la delega a operare su un conto corrente
intestato a un terzo legittima l'accertamento a carico dell'imprenditore
individuale. Soprattutto se la sua attività è in perdita sistematica da
anni, configurando una situazione che 'non poteva essere sostenuta
senza il ricorso a risorse finanziarie non dichiarate'. Nel caso
analizzato una contribuente, titolare di una ditta individuale, si
opponeva a una contestazione Irpef/Irap e Iva dell'Agenzia delle
Entrate. 	
  	


Stoccaggio col placet Dogane 	
Autore:  Vincenzo Cristiano 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  29 	
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto dell'Economia
12 aprile 2018 che contiene le regole per lo stoccaggio di prodotti
energetici presso depositi di terzi. La legge afferma che chi intende
stoccare propri prodotti energetici presso depositi fiscali o presso
depositi di destinatari registrati, di cui non sono titolari, deve
essere preventivamente autorizzato dall'Agenzia delle Dogane, previa
presentazione di un'apposita istanza. All'istanza va allegata una
dichiarazione con la quale il titolare dell'impresa o il rappresentante
legale della società attesta l'assenza di cause ostative al rilascio
dell'autorizzazione. Presentata l'istanza, l'ufficio compie i necessari
riscontri e se sussistono i presupposti rilascia l'autorizzazione entro
30 giorni. L'autorizzazione ha una validità biennale. 	
  	


5 per mille più al Nord 	
Autore:  - 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  29 	
Da uno studio della Fondazione nazionale dei commercialisti emerge che
l'89% del 5 per mille va al Centronord mentre al Sud resta solo l'11%.
Lombardia e Lazio insieme assorbono il 56,3% del totale. Sono 54.996
gli enti del Terzo settore e i comuni destinatari di una quota del 5
per mille 2016 per un ammontare complessivo di quasi 500 milioni di
euro. A parte i comuni e le associazioni sportive dilettantistiche che
complessivamente hanno assorbito il 5,7% del totale, la parte più
consistente è appannaggio degli enti del volontariato e di quelli della
ricerca scientifica e/o sanitaria. I primi rappresentano il 64% del
totale, i secondi, invece, il 30,3%. Nel 2016, complessivamente, sono
14.114.642 gli italiani che hanno scelto di destinare una quota del 5
per mille dell'Irpef agli enti del terzo settore e ai comuni. I primi
127 enti in classifica assorbono il 50% del totale assegnato. 	
  	


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