[Notizie_interesse] Notizie di interesse del 17/4/2018
Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi)
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Mar 17 Apr 2018 09:35:57 CEST
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17 Aprile 2018
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Notizie di Interesse
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Aumenta la produttività (anche grazie agli incentivi)
Autore: Rita Querzé
Fonte: Corriere della Sera pag: 35
I dati dicono che sono oltre 31mila gli accordi aziendali o
territoriali che garantiscono ai dipendenti premi di produttività
detassati e de contribuiti. La produttività complessiva (capitale più
lavoro) nel 2017 fa segnare +0,9%, dopo il calo dello 0,4% dell'anno
precedente. Riparte anche la produttività del lavoro: +0,7% contro il
-1% del 2016. I premi detassati e decontribuiti incidono poco
sull'incremento della produttività se guardiamo al numero delle imprese
coinvolte, tanto se si pensa al cambiamento di cultura a cui questo
istituto contribuisce. I dati del Min. Lavoro dicono che gli accordi di
produttività oggi operativi sono 9.952. Il 53% riguarda imprese sotto i
50 dipendenti; solo il 6% interessa le aziende del Mezzogiorno.
Partenza sprint per la precompilata
Autore: Cristiano Dell'Oste e Marco Mobili
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 2
Boom della precompilata. Nelle prime ore di apertura del canale online
sono stati 218mila gli accessi. Lo scorso anno, nello stesso arco
temporale, furono 150mila. L'obiettivo è quello di far crescere a 2,4
milioni il numero dei modelli 730 inviati direttamente dai contribuenti
senza ricorrere a Caf e altri intermediari. Si tratta del 12% dei circa
20 milioni di modelli 730 presentati lo scorso anno. L'invio diretto è
possibile anche per il modello Redditi. Il fattore trainante per il
fai-da-te è il tasso di accettazione della precompilata senza
modifiche, al 15% l'anno scorso. Tasso che potrà crescere nel 2018
grazie alla maggiore completezza dei dati relativi agli oneri presenti
nella dichiarazione e a un attento monitoraggio della qualità delle
banche dati. L'obiettivo di 2,4 milioni è a portata di mano se si
considera che nel 2017 il fai-da-te è stato scelto da 2,3 milioni di
contribuenti.
Chi accetta con il 'fai-da-te' evita i controlli
Autore: Luca De Stefani
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 2
Gli intermediari che mettono il visto di conformità nella dichiarazione
rispondono per imposte, sanzioni e interessi. E' chiaro però che chi
non ha spese diverse da quelle già presenti nella precompilata ha più
convenienza a trasmettere il modello con il 'fai-da-te' in quanto così
evita i controlli formali. Per tutti i 730 trasmessi i Caf o i
professionisti abilitati devono effettuare l'attività di verifica di
conformità dei dati esposti nelle dichiarazioni alla relativa
documentazione, la quale deve essere effettuata anche sui dati messi a
disposizione dai contribuenti con la dichiarazione precompilata. In
caso di rilascio di visto di conformità infedele si applicano ai Caf o
ai professionisti le sanzioni amministrative da 258 a 2.582 euro.
Inoltre, i Caf o i professionisti devono pagare allo Stato o al diverso
ente impositore una somma pari all'importo dell'imposta, della sanzione
e degli interessi che sarebbero stati richiesti al contribuente in base
ai controlli automatici delle Entrate.
Il modello Redditi limita l'integrativa
Autore: Giorgio Gavelli
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 19
Dopo la correzione di un errore contabile la compensazione del credito
può avvenire solo entro il periodo di imposta della dichiarazione. Le
istruzioni ai modelli dichiarativi dicono che successivamente, la parte
non utilizzata entra nella liquidazione dell'imposta di periodo e,
quindi, si mescola con le risultanze emergenti dalla dichiarazione
relativa al periodo d'imposta in cui è stata effettuata la correzione.
Stando alle istruzioni al modello Redditi 2018, un credito da errore
contabile emergente da una integrativa presentata nel mese di dicembre
2017 poteva essere utilizzato in compensazione solo entro la fine dello
scorso anno, mentre l'eventuale residuo, oltre a confluire nel quadro
DI del modello Redditi 2018, deve concorrere alla liquidazione
dell'imposta di periodo. Essendo un'eccezione non prevista dalla norma
c'è da chiedersi quali siano le conseguenza per chi non si è comportato
in tal modo.
Due strade per errori fiscali e contabili
Autore: G.Gav.
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 19
L'errore fiscale è quello commesso in dichiarazione, mentre l'errore
contabile è quello commesso sui dati di bilancio. L'Oic 29 distingue
gli errori contabili in 'rilevanti' e 'non rilevanti', in relazione
all'influenza che gli stessi possono avere sulle decisioni dei soggetti
destinatari del bilancio. In caso di errore rilevante, la correzione
non avviene a conto economico ma a patrimonio netto, e, quindi, in modo
retroattivo e non prospettico. In entrambi i casi di errore contabile,
comunque, la rilevanza fiscale della correzione non può che transitare
da una dichiarazione integrativa, non essendo il contribuente ammesso a
scegliere liberamente la competenza delle componenti reddituali.
Frode, rischio-aggravante per gli studi
Autore: Laura Ambrosi e Antonio Iorio
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 20
Evasione fiscale. Gli orientamenti più recenti della Cassazione in tema
di responsabilità dei professionisti per i reati tributari commessi dai
propri clienti vanno verso due direzioni. La prima vede il consulente
responsabile sicuramente quando sia l'ispiratore della frode commessa
dal cliente, ma anche quando è consapevole di partecipare ad una frode
fiscale pur non essendone l'ispiratore. In questo caso il
professionista rischia una responsabilità in concorso nel reato
tributario. Per far scattare la nuova aggravante nei confronti del
professionista dedito alla predisposizione di 'modelli seriali' di
evasione occorre, inoltre, l'abitualità e la ripetitività della
condotta illecita. Le linee guida delle Entrate invitano gli uffici a
valutare eventuali ricorrenze nelle irregolarità di contribuenti che si
avvalgono del medesimo consulente.
Il rinvio dei ricavi riduce il reddito
Autore: Antonio Zappi
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 21
Nel regime di 'cassa presunta' i soggetti in contabilità semplificata
possono esercitare un'opzione triennale per non rilevare incassi e
pagamenti. In tal caso, 'per finalità di semplificazione' la data di
registrazione dei documenti si presume coincidente con quella della
manifestazione finanziaria e ciò significa che il ricavo/spesa
concorrerà alla formazione del reddito del periodo d'imposta durante il
quale la fattura viene annotata nel registro Iva. Al riguardo, è ormai
indubbio che la posticipazione all'anno successivo della registrazione
di costi 2017, pur preservando la detrazione Iva di competenza di tale
anno, consente in detto regime un 'rinvio' della loro deduzione ai fini
Irpef al 2018 sia per pianificare esiti reddituali che per recuperare,
ove necessario, eventuali perdite di esercizio non riportabili generate
dalla deduzione fiscale di giacenze a cui l'ingresso in questo regime
obbliga. La tassazione dei ricavi avverrà avendo riguardo alla data
materiale di registrazione e non a quella di competenza Iva.
Liquidazioni periodiche, arriva il software
Autore: -
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 21
Comunicazione dati delle liquidazioni periodiche Iva 2018. Ieri
l'Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione i software di
compilazione e controllo. La comunicazione va trasmessa per via
telematica dal contribuente o da intermediari abilitati. Entro il
prossimo 31 maggio, i contribuenti interessati devono inviare la
comunicazione relativa al primo trimestre 2018. Per eseguire
l'adempimento l'Agenzia ha messo a disposizione due software: Ivp18 per
compilare la comunicazione e il software di controllo per chi prima
dell'invio volesse verificare i file.
Rimborso Iva sospeso con interessi
Autore: Rosanna Acierno
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 21
Con la sentenza n. 1573/2018, la Commissione tributaria regionale della
Lombardia ha affermato che la sospensione del rimborso Iva in presenza
di contestazioni non definitive, fa maturare gli interessi. La
conseguenza è che una volta che siano state rimosse le ragioni della
sospensione, il credito deve essere soddisfatto unitamente agli
interessi di natura compensativa che sono maturati da quando il credito
è sorto fino al suo rimborso. Nel respingere l'appello i giudici
lombardi hanno precisato che, sebbene la sospensione del rimborso
rappresenti l'esercizio di un'azione cautelare contemplata
dall'ordinamento al fine di evitare un pregiudizio all'Erario, una
volta rimosse le ragioni sottostanti, il credito va rimborsato con
tutti gli interessi di natura compensativa calcolati da quando è sorto
il credito, compresi quelli maturati nel periodo di sospensione.
Verifiche Consob in tempi flessibili
Autore: Giovanni Negri
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 21
Con la sentenza 9254, depositata ieri, la Corte di cassazione precisa
che la pubblicazione online della relazione sulla remunerazione non
basta da sola a fare decorrere il tempo a disposizione di Consob per
contestare i compensi al collegio sindacale. Neppure quando la
successiva attività istruttoria della Commissione ha escluso fatti
nuovi e diversi da quelli già riscontrabili al momento della diffusione
digitale del bilancio. I giudici di piazza Cavour hanno accolto il
ricorso presentato dalla Commissione contro la decisione della Corte
d'appello di Milano che, a sua volta, aveva accolto l'impugnazione dei
tre sindaci del collegio di Seat Pagine Gialle contro la sanzione
pecuniaria inflitta da Consob per 30mila euro a testa. Sotto tiro era
finito l'aumento corrisposto ai sindaci come certificato dalla
relazione pubblicata sul sito della società. Per gli ermellini non è
permesso al momento del controllo del giudice entrare nel merito
dell'opportunità di atti d'indagine ulteriori rispetto alle verifiche
che hanno già consentito di accertare fatti utili per le contestazioni.
Precompilato con l'assistente
Autore: Valerio Stroppa
Fonte: Italia Oggi pag: 31
Da ieri sul sito dell'Agenzia delle Entrate sono disponibili i modelli
730 precompilati. Tra le novità, oltre alla possibilità di detrarre le
spese per la frequenza degli asili nido, dei contributi versati alle
società di mutuo soccorso e delle erogazioni liberali effettuate ai
soggetti del terzo settore, anche la compilazione assistita online per
modificare le spese detraibili e gli oneri deducibili dalla
precompilata. Dal 2 maggio prossimo, i contribuenti che intendono
modificare le voci già inserite dal fisco potranno farlo in maniera
semplificata senza agire direttamente sul quadro E della dichiarazione,
ma intervenendo alla fonte sui dati comunicati dai soggetti terzi. Le
modifiche saranno poi importate automaticamente dal sistema nella
dichiarazione. La compilazione assistita è stata pensata in primis per
le spese sanitarie, anche per i familiari a carico, ma sarà
utilizzabile per tutti i righi delle sezioni I e II del quadro E: dagli
interessi passivi sui mutui ai contributi previdenziali, dai fondi
pensione alle erogazioni liberali.
Bilanci, occhio ai tempi
Autore: Fabrizio G. Poggiani
Fonte: Italia Oggi pag: 33
L'approvazione dei bilanci 2017 fa i conti con un calendario serrato.
Ad incombere non c'è solo il principio di derivazione rafforzata che,
con la sola esclusione delle micro-imprese, obbliga la determinazione
del reddito imponibile con i canoni previsti dall'articolo 83 del Tuir
e dei contenuti del dm 3 agosto 2017. Attenzione particolare va
riservata alle modalità di convocazione delle assemblee, convocazioni
che devono avvenire nel termine di 120/180 giorni dalla chiusura
dell'esercizio, nelle modalità prescritte dallo statuto sociale e/o
atto costitutivo, pena l'applicazione della sanzione che va da 1.032 a
6.197 euro per ogni amministratore e/o sindaco. Sempre amministratori e
sindaci sono tenuti a verificare la continuità aziendale, almeno nei
dodici mesi successivi dalla chiusura del bilancio, tenendo anche conto
dei fatti che si sono verificati tra la data di riferimento del
bilancio e la data di approvazione dello stesso.
Un bollino dal commercialista
Autore: Cristina Bartelli
Fonte: Italia Oggi pag: 35
Il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo
Miani, spiega a Italia Oggi le iniziative a supporto della professione
e non nasconde le preoccupazioni sul fronte della fatturazione
elettronica. L'e-fattura può costituire un vantaggio se, con il tempo,
gli aspetti positivi supereranno quelli negativi. L'importante è che
gli attori, in primis le pmi, siano preparati, in caso contrario
conviene percorrere la strada dell'avvio graduale o si rischia un nuovo
blackout fiscale come per lo spesometro. Inoltre un grande punto
interrogativo è rappresentato dai costi che gli studi dovranno
sopportare. A tal fine si chiede al nuovo esecutivo di predisporre un
meccanismo agevolativo. Per quanto concerne il commercialista del
futuro sarà un certificatore del dato fiscale e lo farà non solo
sull'invio delle fatture dei clienti ma anche sui contenuti finanziari
del documento.
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