[Notizie_interesse] Notizie di interesse del 13/4/2018

Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi) notizie_interesse a salfi.it
Ven 13 Apr 2018 10:15:58 CEST


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13 Aprile 2018
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Notizie di Interesse
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L'Ocse: 'Troppi divari Patrimoniale in Italia' 	
Autore:  - 	
Fonte:  Corriere della Sera  pag:  6 	
Crescono le disuguaglianze in Italia. Per un riequilibrio sociale una
tassa patrimoniale sulla ricchezza potrebbe essere utile. Ad affermarlo
due rapporti dell'Ocse. L'Italia è uno dei Paesi con una delle
tassazioni più favorevoli per la casa (almeno la prima) ed offre una
tassazione 'leggera' per gli investimenti in titoli di Stato, anche se
il Fisco chiede molto sugli investimenti azionari. Per Confedilizia già
esiste una patrimoniale è l'Imu-Tasi. (Ved. anche Il Sole 24 Ore:
'L'Ocse 'rispolvera' la patrimoniale anti-disuguaglianze' - pag. 7 e
Italia Oggi: 'Ocse: va diversificata la tassazione sul risparmio' -
pag. 36) 	
  	


Sconto su misura per i beni usati 	
Autore:  Giacomo Albano e Annalisa Vergati 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  23 	
Super e iperammortamento: secondo l'Agenzia delle Entrate e il Mef gli
interventi straordinari sui cespiti esistenti non sono sempre
agevolabili. Oggetto di agevolazione sono i beni strumentali nuovi,
acquisiti nel periodo agevolato. Per l'iperammortamento, inoltre, la
legge richiede che i beni rientrino nell'allegato A alla legge di
Bilancio 2018. Sono pertanto esclusi i beni usati. Parimenti esclusi
macchinari singoli e attrezzature a meno che gli stessi non siano
inseriti all'interno di beni 'complessi'. L'accesso al regime resta
precluso per le spese volte alla manutenzione degli asset esistenti ma
privi del requisito della materialità. In merito all'iperammortamento è
stato chiarito che i costi relativi all'aggiornamento di un bene, sia
nel caso di revamping che di ammodernamento, possono beneficiare
dell'agevolazione solo se viene garantito il soddisfacimento dei 5+2
vincoli. In tal caso ad essere agevolati non sono solo gli investimenti
ricompresi nell'allegato A, ma anche tutti gli altri costi necessari
come l'acquisto di dispositivi e componentistica per ammodernare gli
impianti. 	
  	


Agevolabili anche gli oneri accessori 	
Autore:  Giacomo Albano e Annalisa Vergati 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  23 	
L'Agenzia delle Entrate ha confermato che anche gli oneri accessori
rilevano nella determinazione del costo agevolabile ai fini dei
maxi-ammortamenti. Il principio riguarda l'iperammortamento ma può
essere esteso anche al superammortamento. Con la risoluzione n.
152/E/2017 l'Amministrazione finanziaria ha chiarito che ai fini della
determinazione del costo agevolabile bisogna guardare alla definizione
di 'costo' contenuta nel Tuir che include anche gli oneri accessori di
diretta imputazione. L'Oic 16 identifica gli oneri accessori in tutti i
costi collegati all'acquisto del bene principale, sostenuti per
usufruire del cespite nonché per trasportarlo nel luogo di utilizzo.
Sono dunque agevolabili i costi di progettazione, trasporto,
installazione, collaudo, montaggio e posa in opera. Come pure le
piccole opere murarie necessarie per l'installazione di un macchinario.
Secondo l'Agenzia non possono essere incluse, invece, le spese
sostenute per la redazione della perizia giurata. 	
  	


Import auto tracciato anche ai privati 	
Autore:  Luca De Stefani 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  24 	
Dallo scorso 5 aprile anche i consumatori che acquistano veicoli in
Paesi Ue devono comunicare alla Motorizzazione i dati riepilogativi
degli acquisti. Così come fanno imprese e professionisti già dal 2007.
La stretta contenuta nel decreto del ministero dei Trasporti del 26
marzo è la conseguenza del fatto che in alcuni casi gli operatori
eludevano le disposizioni antifrode facendo figurare che l'acquirente
era il loro cliente italiano, non tenuto a comunicare alcunché. La
comunicazione va effettuata entro 15 giorni dall'acquisto e prima di
presentare la domanda di immatricolazione. Il tributo va versato con il
modello 'F24 elementi identificativi' entro il nono giorno precedente
alla richiesta di targatura. Nel caso di prima cessione in Italia di un
mezzo proveniente dalla Ue, il venditore deve versare prima
dell'immatricolazione l'Iva, corrispondente a quella esposta nella
fattura di vendita in Italia e non a quella calcolata sull'importo
indicato nella fattura d'acquisto Ue. 	
  	


I termini per le memorie sono perentori 	
Autore:  Massimo Romeo 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  24 	
Sono perentori i termini per presentare le memorie. Pertanto, il
documento tardivamente prodotto non può essere preso in considerazione.
Ad affermarlo la Commissione tributaria provinciale di Milano con la
sentenza 1230/2018 depositata lo scorso 21 marzo. Il caso analizzato
dai giudici tributari milanesi riguardava l'impugnazione da parte di
una Srl di un avviso di intimazione emesso dopo una serie di atti
prodromici. Di essi il ricorrente eccepiva, fra l'altro, l'omessa
notificazione. Agenzia delle Entrate e agente della riscossione
ribadivano la legittimità del proprio operato. Ma i giudici tributari
sono di diverso avviso e accolgono il ricorso sulla base della tutela
del diritto di difesa e del contraddittorio processuale. 	
  	


Il Pir resiste ai cambi di residenza 	
Autore:  Marco Piazza 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  25 	
Ieri dal Salone del risparmio di Milano sono arrivati gli ultimi
chiarimenti del Mise e delle Entrate sui Piani di investimenti del
risparmio che sono adatti, dunque, anche a chi cambia frequentemente
residenza. Il trasferimento della residenza all'estero comporta di
norma l'interruzione del piano, ma per i titoli che vengono mantenuti
presso l'intermediario fino all'esaurimento dei 5 anni d'investimento
non si verifica la ripresa a tassazione o 'recapture' dei redditi
esentati fino al momento del trasferimento. Il contribuente che rientra
in Italia prima della maturazione dei 5 anni può: mantenere i titoli in
un conto ordinario fino al compimento dell'holding period per evitare
la 'recapture', oppure conferire i titoli in un nuovo Pir, evitando
anche qui la recapture e beneficiando del regime di esenzione per i
redditi realizzati a partire dal momento del conferimento. 	
  	


Dall'avvocato all'idraulico: pagella di affidabilità fiscale 	
Autore:  Lorenzo Pegorin e Gian Paolo Ranocchi 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  25 	
Dal prossimo anno gli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa)
sostituiranno gli studi di settore. Ieri è stato pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale il decreto del 23 marzo che approva i primi 69 Isa.
Si tratta di una parte degli indicatori che erano stati elaborati dalla
Sose già nel 2017 ma che poi erano slittati al periodo d'imposta
successivo. I restanti 80 Isa saranno elaborati nel corso di quest'anno
e approderanno in Gazzetta Ufficiale prima del 31 dicembre. Il decreto
contiene in allegato le note metodologiche per ogni categoria
individuata che ne descrivono l'applicazione. Dal 2018 spariscono gli
studi di settore come pure i parametri e la possibilità per il
contribuente di potersi 'adeguare in dichiarazione' al fine di
migliorare il proprio profilo di affidabilità fiscale e consentire
l'accesso al regime premiale previsto per gli Isa. L'impressione è che
il sistema presenti maggiore affidabilità rispetto allo studio di
settore. (Ved. Anche Italia Oggi: 'Isa, il debutto al 2019 è ufficiale'
- pag. 33) 	
  	


Commercialisti, riparte il confronto interno 	
Autore:  Federica Micardi 	
Fonte:  Il Sole 24 Ore  pag:  25 	
Riparte il dialogo tra Consiglio nazionale dei commercialisti e Unione
giovani commercialisti. Ieri, alla prima giornata del 56°Congresso
nazionale del sindacato dei giovani, in corso a Modica, si è tenuto il
confronto tra il presidente della categoria, Massimo Miani e il
presidente dell'Unione, Daniele Virgillito. Quest'ultimo ha sollecitato
Miani sui temi 'caldi': digitalizzazione, specializzazioni e Saf
(scuole alta formazione). Sulla digitalizzazione, in cui rientra la
fattura elettronica, Miani è molto attento. Le piccole imprese non
saranno pronte per il 1°gennaio 2019 all'e-fattura. Serve un avvio
graduale. La questione costi non è stata adeguatamente affrontata. E'
alto il rischio che i clienti si allontanino dagli studi. La categoria
sta definendo una piattaforma propria per la fatturazione elettronica
che transiti attraverso gli studi e consenta l'emissione diretta.
Occorre il raccordo con le società di software. 	
  	


Incentivi ai nuovi studi 	
Autore:  Debora Alberici 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  32 	
Nel corso del 56° Congresso nazionale dell'Ungdcec che si sta svolgendo
a Modica è emerso che per i giovani commercialisti iscritti all'Unione
sarà più facile avviare l'attività grazie a 'Start Up Unione'. Si
tratta di una rete di convenzioni che riduce i costi vivi, la
principale barriera per l'avvio della professione. Con una quota di 100
euro al mese gli associati potranno usufruire di un pacchetto tutto
compreso che consente di aprire uno studio più facilmente. Ma le
facilitazioni non si fermano qui perché, come ha spiegato il presidente
Ungdcec, Daniele Virgillito, nei prossimi mesi altre alleanze e
convenzioni consentiranno facilitazioni per accedere a banche dati,
abbonamenti a quotidiani digitali e formazione. A questo si aggiungerà
un'iniziativa sull'assicurazione professionale che sarà gratuita per i
primi tre anni di iscrizione all'albo ha aggiunto Massimo Miani,
presidente del Cndcec. 	
  	


Fatture correttivi, detrazioni ok 	
Autore:  Franco Ricca 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  34 	
Con la sentenza di ieri (causa pregiudiziale C-8/17) la Corte di
giustizia europea afferma che l'impresa che ha ricevuto fatture
rettificative, emesse dal fornitore a seguito di accertamento del
fisco, può esercitare il diritto alla detrazione della relativa Iva dal
momento di ricevimento di tali fatture. Non è pertanto conforme alla
direttiva Iva la normativa del Paese membro che rifiuta la detrazione a
motivo dell'avvenuto decorso del termine di decadenza per l'esercizio
del diritto, calcolato dalla data di emissione delle fatture
originarie. La questione era stata sollevata dai giudici portoghesi per
una società che aveva fatturato a un cliente cessioni di beni ad
aliquota ridotta. Dopo qualche anno, a seguito dell'accertamento del
fisco, la società aveva corretto le fatture e richiesto la differenza
d'imposta all'impresa cliente. 	
  	


Istanze di interpello, ecco i nuovi indirizzi 	
Autore:  - 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  34 	
Con una nota stampa di ieri il direttore dell'Agenzia delle entrate ha
definito gli indirizzi telematici cui inviare le richieste per gli
interpelli 'centrali', contenuti nel provvedimento del 1°marzo 2018.
Restano invece validi gli indirizzi regionali per tutte le istanze
relative ai tributi erariali, indipendentemente dalla tipologia. Per i
quesiti riguardanti i tributi erariali le richieste di interpello vanno
presentate alla direzione regionale competente per territorio. Vanno
invece presentati alla Divisione contribuenti dell'Agenzia delle
Entrate, gli interpelli sui nuovi investimenti, quelli presentati dai
soggetti non residenti e da chi intende trasferire in Italia la
residenza fiscale beneficiando dell'imposta sostitutiva sui redditi
prodotti all'estero. I soggetti in regime di cooperative compliance
devono rivolgere gli interpelli all'Ufficio adempimento collaborativo
della Divisione contribuenti - Direzione centrale grandi contribuenti. 	
  	


Continuità aziendale ai raggi X 	
Autore:  Andrea Bongi 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  35 	
Nei bilanci 2017 i revisori e i sindaci-revisori dovranno inserire per
la prima volta le novità indicate nel Dlgs 135/2016. Nella relazione di
revisione andrà infatti inserita una dichiarazione su eventuali
incertezze significative relative a eventi o a circostanze che
potrebbero sollevare dubbi significativi sulla capacità della società
di mantenere la continuità aziendale. Proprio alla continuità aziendale
e alla verifica dei suoi presupposti è dedicato il principio di
revisione Isa Italia n. 570 al quale i revisori dovranno
necessariamente attenersi. Al revisore viene in sostanza richiesta una
specifica dichiarazione non solo in merito alla sussistenza del
presupposto della continuità aziendale della società, ma anche in
chiave prospettica. Il revisore deve attestare che la società
revisionata sarà in grado di mantenere o meno il suddetto fondamentale
requisito. 	
  	


E-fattura, serve proroga 	
Autore:  Simona D'Alessio 	
Fonte:  Italia Oggi  pag:  36 	
Rischio caos per gli acquisti di carburante. Il prossimo 1°luglio
scatta l'obbligo dell'emissione della fatturazione elettronica per gli
acquisti di carburante da parte di soggetti possessori di partita Iva.
I commercialisti, attraverso il presidente del Consiglio nazionale,
Massimo Miani lanciano l'allarme: 'Il sistema ancora non è pronto e
mancano meno di tre mesi all'avvio'. Considerando che si tratta di un
meccanismo complesso si susseguono voci che la scadenza del 1°luglio
possa essere prorogata. Per Miani il punto non è lo slittamento, perché
quando si programma un'iniziativa come questa bisognerebbe essere
convinti che funzionerà e testarla, prima di imporne l'obbligatorietà.
La paura è che si verifichi quello che è successo nel settembre 2017
con lo spesometro. Il test sugli acquisti di carburante sarà comunque
significativo in vista dell'estensione generale del vincolo di
fatturazione elettronica dal 1°gennaio 2019. 	
  	


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