[Notizie_interesse] Notizie di interesse del 1/6/2018
Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi)
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Ven 1 Giu 2018 10:40:43 CEST
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1 Giugno 2018
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Notizie di Interesse
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M5S e Lega spostano Savona Sì del Colle al governo Conte
Autore: Dino Martirano
Fonte: Corriere della Sera pag: 2
Oggi pomeriggio alle ore 16 il 65°governo della repubblica giura al
Quirinale. Dopo 88 giorni di crisi si è concluso un complesso
itinerario ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Matterella.
L'esecutivo, sostenuto da una maggioranza M5S-Lega, prevede come
premier il professore Giuseppe Conte. Luigi di Maio e Matteo Salvini,
oltre ad essere 'vice' di Conte, saranno responsabili rispettivamente
di Lavoro e Sviluppo economico e di Interno. Nella lista figura anche
Paolo Savona che dall'Economia passa agli Affari europei. In via XX
Settembre arriva il prof. Giovanni Tria, preside di Economia a Tor
Vergata. Previsto per lunedì il voto di fiducia al Senato, poi si
passerà alla Camera. Fratelli d'Italia si asterrà, voteranno contro
Partito democratico, Forza Italia e LeU. (Ved. anche Il Sole 24 Ore:
'Intesa M5S-Lega, nasce il governo Conte' - pag. 3 e Italia Oggi: 'Al
via il primo governo M5s-Lega' - pag. 3)
Tria all'Economia, primo dossier la flat tax
Autore: Enr.Ma.
Fonte: Corriere della Sera pag: 5
Sciolto il 'nodo' Economia il governo giallo-verde ha ottenuto il via
libera dal Colle. Ma la scelta del prof. Giovanni Tria non è stata
semplice. Si doveva trovare un nome che andasse bene al presidente
della Repubblica e, nel contempo, evitare lo strappo con Paolo Savona.
Il nuovo responsabile di via XX Settembre doveva inoltre essere gradito
allo stesso Savona. Giovanni Tria è tra i pochi economisti che in
passato non hanno esitato a dirsi d'accordo con alcune posizioni del
prof. Savona e questo non è sfuggito all'anziano economista che ha
accettato di passare al ministero degli Affari europei.
La verifica su Facebook in Italia: 'Non ha dichiarato 300 milioni'
Autore: Giuseppe Guastella
Fonte: Corriere della Sera pag: 23
La Guardia di finanza ha contestato a Facebook di non aver dichiarato
redditi in Italia per quasi 300 milioni di euro generati dalla vendita
degli spazi pubblicitari. La verifica che si è chiusa ieri potrebbe
portare alla società di Zuckerberg sanzioni e tasse per circa 100
milioni di euro. Le indagini delle Fiamme gialle di Milano sono
iniziate nel 2002 per chiarire se la società aveva nascosto una 'stabile
organizzazione' versando le tasse sui redditi ottenuti dalla
pubblicità, invece che in Italia, in Paesi in cui la tassazione è molto
più favorevole. La conclusione a cui sono giunti gli investigatori è
che tra il 2010 e il 2016 il social network ha realizzato in Italia
redditi per 296,7 milioni di euro non dichiarati che sarebbero stati
generati dall'attività del personale di Facebook Italy Srl. Dalle
indagini è emerso l'esistenza di una stabile organizzazione ignota
all'erario costituita proprio da Facebook Italy srl. Solo formalmente
era Facebook Ireland limited a vendere la pubblicità.
Transfer price a doppia efficacia
Autore: Giacomo Albano
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 20
Con la pubblicazione del provvedimento delle Entrate del 30 maggio è
stata chiarita l'operatività della nuova disciplina che consente per le
imprese residenti di ottenere il riconoscimento di una variazione in
diminuzione in Italia a fronte di una rettifica arm's length effettuata
da uno Stato con il quale è in vigore una convenzione che consenta un
adeguato scambio di informazioni. La presentazione dell'istanza di
variazione unilaterale attiva direttamente la procedura amichevole.
Questo comporta alcune modifiche a contenuto e tempistiche dell'istanza,
che dovrà indicare lo strumento giuridico per la risoluzione delle
controversie internazionali di cui è richiesta l'attivazione e dovrà
essere presentato entro i termini previsti dallo strumento indicato,
ovvero tre anni per la Convenzione arbitrale o il termine previsto
dalla specifica Convenzione contro le doppie imposizioni per la Map da
trattato. Il provvedimento delle Entrate esplicita anche che la
definitività della rettifica estera è richiesta solo a ultimazione
della procedura. (Ved. Anche Italia Oggi: 'Rettifiche da transfer
pricing' - pag. 31)
Una banca dati sui pluridenunciati per reati tributari
Autore: Ivan Cimmarusti
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 20
Una circolare della Guardia di finanza illustra il nuovo data base
dedicato ai soggetti 'socialmente pericolosi' ossia a coloro che vivono
abitualmente o in parte con proventi di attività criminali. La lista
dei pluridenunciati per reati fiscali al momento conta 20mila codici
fiscali. Si tratta di persone che tra il 1°gennaio 2013 e il 31 ottobre
2017 sono state destinatarie di un numero minimo di tre segnalazioni
all'Autorità giudiziaria per reati connessi alle frodi Iva, alla falsa
fatturazione e alla violazione della normativa sulle accise. Sempre le
Fiamme gialle hanno diramato un'altra circolare sulla 'analisi
operativa di rischio integrata 'missing'', per fornire più incisivi
strumenti di contrasto alle frodi Iva intracomunitarie oltre al
sommerso di azienda. Anche in questo caso si è proceduto alla messa a
punto di una lista di soggetti selezionati tra coloro che sono stati
oggetto di ispezione. (Ved. Anche Italia Oggi: '1.147 soggetti
fiscalmente pericolosi' - pag. 33)
Compensazioni Iva in continua ascesa: sfiorati i 12 miliardi
Autore: Marco Mobili e Giovanni Parente
Fonte: Il Sole 24 Ore pag: 21
La corsa alle compensazioni Iva non si arresta, anzi continua a
crescere. Sono quasi 12 miliardi i crediti compensati in F24 con un
incremento del 9,1%. E' uno dei dati che emerge dalle dichiarazioni Iva
2017 diffuse ieri dal Mef. A utilizzare maggiormente il credito sono le
manifatture, il commercio all'ingrosso e al dettaglio e le costruzioni.
Rispetto all'anno d'imposta 2015 il totale dell'Iva a credito è
cresciuto del 2,4% sfiorando i 43 miliardi di euro. Il totale del
credito da calcolare in detrazione e/o in compensazione l'anno
successivo è stato di 36,2miliardi. Sono cresciute dell'1,1% le domande
per chiedere a rimborso il credito. Gli importi di recupero annuale
sono stati quasi 6,9 miliardi mentre la crescita è a doppia cifra
(+18,3%) per l'utilizzo dei crediti infrannuali. Aumentano dell'1,9% i
versamenti di Iva. Un contributo significativo è dato dallo split
payment.
Pignoramenti con opposizioni
Autore: Valerio Stroppa
Fonte: Italia Oggi pag: 29
La Corte costituzionale, con la sentenza n. 114/2018 depositata ieri,
ha bocciato le disposizioni della riscossione cioè quelle che escludono
la possibilità per i contribuenti di avviare le opposizioni
all'esecuzione regolate dall'articolo 615 c.p.c.. Deve essere sempre
garantito il diritto di opporsi a un pignoramento derivante da una
cartella di pagamento. Tanto più se questa è 'diventata pazza', nel
senso che il debitore nel frattempo ha estinto la propria pendenza
oppure ha aderito alla rottamazione dei ruoli. Ma la vigente normativa
limita fortemente questa facoltà, in tutti quei casi in cui la
controversia si trova davanti al giudice civile e non è più possibile
rivolgersi a quello tributario. Erano stati i tribunali di Sulmona e
Trieste a rivolgersi alla Consulta ipotizzando possibili contrasti
della norma impugnata con i precetti costituzionali. (Ved. Anche Il
Sole 24 Ore: 'Pignoramenti, sì all'opposizione' - pag. 22)
Dogane, fusione con Monopoli
Autore: Cristina Bartelli
Fonte: Italia Oggi pag: 32
Le Dogane si fondano con i Monopoli e nasce l'Adm, Agenzia delle dogane
e dei monopoli, maggiori controlli e presenza più incisiva nelle zone
di ingresso del paese, con uno sguardo al progetto di Agenzia doganale
europea. Sono queste alcune delle indicazioni che arrivano dal nuovo
statuto e regolamento dell'Agenzia guidata dal Giovanni Kessler, e
approvati il 26 aprile dal Mef. La riorganizzazione dà piena attuazione
ai principi di autonomia ed efficienza inscritti nella riforma delle
agenzie varata nella precedente legislatura. Con il riassetto vengono
meno i due blocchi distinti composti da Agenzia delle dogane e dall'area
monopoli, viene creata una sola agenzia con un organigramma più
semplificato e un modello diviso per funzioni e aree d'intervento.
Unico, professionisti più ricchi
Autore: Valerio Stroppa
Fonte: Italia Oggi pag: 33
Nel 2016 i redditi medi dei professionisti sono saliti a quota 47.780
euro annui, con un incremento di quasi l'85 rispetto all'anno
precedente. Valori ancora inferiori all'era pre crisi, ma comunque i
più elevati dal 2011. Aumentano i redditi di commercialisti (51.300
euro), avvocati (44.200 euro) e notai (253.800 euro), con tassi di
crescita che vanno dal 5 al 15%. Segno più anche per le attività
manifatturiere e per i servizi, mentre il reddito medio più basso
appartiene al commercio (23.680 euro). E' quanto emerge dalle
statistiche pubblicate ieri dal Dipartimento delle finanze relative
agli studi di settore, alle dichiarazioni delle persone fisiche e alle
dichiarazioni Iva trasmesse dai contribuenti nel 2017. (Ved. Anche Il
Sole 24 Ore: 'Redditi più alti per i professionisti' - pag. 21)
Nuovo look per i commercialisti
Autore: Michele Damiani
Fonte: Italia Oggi pag: 35
Il Consiglio nazionale dei commercialisti lancia la propria idea di
riforma dell'ordinamento professionale. Molti i punti oggetto
d'intervento: da tirocinio e esame di stato alla struttura degli ordini
territoriali passando per una nuova configurazione del Consiglio
nazionale. Il progetto di riforma prevede il coinvolgimento degli
ordini territoriali ai quali ieri il Consiglio ha inviato un'informativa
contenente le proprie proposte. Massimo Miani chiede l'opinione dei
presidenti degli ordini locali e dei loro iscritti. Ogni rappresentante
potrà dire la sua sulle proposte di modifica evidenziando quelle più
adatte alla categoria. Il termine per la presentazione delle
osservazioni è fissato per il 24 giugno. L'iter si concluderà il 4
luglio quanto sarà convocata un'assemblea dei presidenti 'per la prima
volta aperta a tutti gli iscritti'. L'assemblea produrrà il testo
definitivo di modifica che sarà sottoposto all'attenzione
dell'Esecutivo. (Ved. Anche Il Sole 24 Ore: 'Commercialisti, consulto
sulla riforma' - pag. 24)
Sì all'aumento dell'Iva e quei dubbi sul reddito di cittadinanza Le
tesi del neoministro
Autore: Enrico Marro
Fonte: Corriere della Sera pag: 5
Il professor Giovanni Tria non è mai stato allineato con l'euro
ortodossia ma non è un economista di rottura. Vanta radicate relazioni
a cavallo tra la politica e l'accademia. Preside di Economia
all'Università Tor Vergata, già presidente della Scuola nazionale della
pubblica amministrazione, è stato collaboratore dell'ex ministro Renato
Brunetta. Riguardo all'euro la posizione di Tria non è di rottura.
'Occorre analizzare quali sono le condizioni per la sopravvivenza
dell'euro e per andare nella direzione opposta a quella della
disgregazione'. Della serie i problemi vanno affrontati prima che sia
troppo tardi. Sul reddito di cittadinanza il professore si è mostrato
scettico, 'più facile, invece, sarebbe una indennità di disoccupazione
un poco rafforzata' compatibile, dal punto di vista dei conti pubblici,
con la flat tax. Tria è convinto che sia prioritario ridurre le tasse,
ma con prudenza, senza far saltare il bilancio. (Ved. anche Il Sole 24
Ore: 'Tria euro critico senza fughe: 'L'Iva finanzi la flat tax'' -
pag. 2)
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