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<TR>
<TD>
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<div style="position:absolute; top: 32px; right: 24px; color:#009900; font-family: Arial; font-weight: bold; font-size: 12px;">2 Agosto 2018</div>
</div>
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<div style="width:540px; margin-left: 30px; position: relative; margin-top: 40px; border-bottom:1px solid #343399;">
<SPAN style="color:#88888d; font-family: Times New Roman; font-weight: bold; font-size: 24px; line-height: 63px;">Notizie di Interesse</SPAN>
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</div>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Manovra, supervertice per accelerare il confronto sui conti</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Gianni Trovati
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
3
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Oggi iniziano i lavori sulla manovra. Dopo il consiglio dei ministri si terrà, infatti, un vertice tra il premier Conte, il ministro dell'Economia, Tria, il collega agli Affari europei, Savona, i vice premier Salvini e Di Maio e il sottosegretario a Palazzo Chigi, Giorgetti. Per conoscere le dinamiche dello spread saranno decisive le date del 31 agosto e del 7 settembre quando ci sarà la revisione del rating rispettivamente di Fitch e Moody's. Sarà possibile allora calcolare la spesa per interessi da mettere a bilancio per il prossimo anno. Lo spread a 230 porta una spesa aggiuntiva tra i 3,6 e i 4,5 miliardi. Anche la frenata della crescita preoccupa, con una differenza di 3-4 decimali rispetto ai programmi che si traducono in 1,5-2 decimali di deficit/Pil aggiuntivo. Con 12,4 miliardi di aumenti Iva da bloccare e almeno 3,5 miliardi di spese indifferibili il rischio è di portare l'indebitamento netto verso quota 2%. Livello inaccettabile per Tria. Su questi dati e su altri dovranno misurarsi le ambizioni della politica. Tria punta a una ricomposizione del bilancio per accelerare la crescita. La politica preme su flat tax, reddito di cittadinanza e pensioni.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Se i principali clienti falliscono l'evasione Iva non è punibile</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Laura Ambrosi e Antonio Iorio
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
17
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Con la sentenza n. 37089 depositata ieri la Cassazione penale ha affermato che non si commette il reato di omesso versamento Iva se l'inadempimento segue il mancato incasso delle fatture da parte di clienti falliti e il contribuente si è adoperato in altri modi per recuperare le somme da destinare all'Erario. Secondo gli 'ermellini' in assenza del pagamento delle fatture non era possibile rispettare il dovere di 'accantonamento' dell'imposta richiesto dalla giurisprudenza di legittimità. Inoltre, la continuata emissione delle fatture non poteva considerarsi una condotta idonea ad aggravare il debito tributario, in quanto si trattava di un adempimento doveroso per prestazioni effettivamente rese cui il consorzio non poteva sottrarsi. In tale contesto, non era possibile ipotizzare che la situazione di illiquidità fosse conseguente a una precisa e consapevole scelta imprenditoriale. Riconosciuta la causa di forza maggiore per il plurimo evento imprevisto. (Ved. Anche Italia Oggi: 'Il cliente fallito libera dall'Iva' - pag. 28)
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Consulente responsabile dell'F24</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Patrizia Maciocchi
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
17
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Indebita compensazione dei crediti per l'amministratore della società di consulenza che crea e commercializza schemi di evasione fiscale e si accolla, attraverso la trasmissione telematica degli F24, il debito tributario riferibile a terzi, consentendogli un'apparente regolarizzazione. Con la sentenza 37094 la Corte di cassazione boccia il ricorso del consulente secondo la cui difesa il delitto sarebbe realizzabile solo dal contribuente. Qualifica non attribuibile all'indagato, che non era destinatario dell'obbligazione con il fisco. Una tesi che aveva convinto il Gip ma non il Tribunale del riesame che aveva disposto il sequestro preventivo dei beni, in presenza di compensazioni di crediti inesistenti per oltre 40 milioni di euro, e la custodia in carcere per il ricorrente. La Cassazione è d'accordo. L'imputato in virtù di un contratto di accollo tributario, agiva come debitore, essendosi accollato il debito altrui.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Disponibile il modello per prenotare il bonus pubblicità</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Emanuele Reich e Franco Vernassa
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
17
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
E' disponibile il modello per prenotare il credito d'imposta sugli investimenti in campagne pubblicitarie. Per presentare l'istanza in merito al 2017 e al 2018 gli interessati hanno a disposizione un mese di tempo che scatta il 22 settembre. Imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali possono beneficiare del bonus per gli investimenti pubblicitari sulla stampa anche online effettuati dal 24 giugno al 31 dicembre 2017, se di valore almeno dell'1% superiore agli analoghi investimenti sugli stessi mezzi nel corrispondente periodo 2016; l'agevolazione spetta anche per gli investimenti annuali posti in essere dal 1°gennaio 2018. Il bonus pubblicità è ottenibile pure per gli investimenti incrementali posti in essere su tv e radio locali, analogiche o digitali effettuati dal 1°gennaio 2018 in poi. Il credito d'imposta è il 75% del valore incrementale degli investimenti. (Ved. Anche Italia Oggi: 'Il bonus pubblicità trova modello e istruzioni' - pag. 28)
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Informativa a fair value sui warrant con effetto diluitivo non prevedibile</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Franco Roscini Vitali
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
18
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
L'Oic mette in consultazione alcune proposte di emendamenti ad alcuni principi contabili nazionali. Si tratta di chiarimenti, modifiche e integrazioni che si applicano ai bilanci 2018 o successivi. Per presentare eventuali osservazioni c'è tempo fino al 1°ottobre 2018. Tra le proposte figura l'abrogazione integrale del Principio contabile Oic 7 Certificati Verdi in quanto il bonus è terminato nel 2018. In merito ai derivati la proposta di modifica riguarda il Principio contabile Oic 32. In presenza di una riserva negativa se la società non prevede di recuperare tutta la riserva o parte della riserva in un esercizio successivo o in più esercizi futuri, la società è tenuta ad imputare immediatamente alla voce B 13) del conto economico dell'esercizio la riserva o la parte di riserva che non prevede di recuperare. Patrimonio netto: la nota integrativa prevista dal Principio contabile Oic 28 dovrebbe includere l'informativa sul fair value dei contratti derivati aventi a oggetto azioni della società per i quali, al momento dell'emissione, l'effetto diluitivo non è prevedibile. (Ved. Anche Italia Oggi: 'Warrant trasparenti' - pag. 25)
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Il Governo promette: stop a 2 rate il 20 agosto</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
M.Mo.
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
18
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Ieri rispondendo a un question time in commissione Finanze alla Camera il sottosegretario all'Economia, Massimo Bitonci ha annunciato che il Governo sta valutando di stoppare il pagamento di due rate il 20 agosto per le partite Iva che decidono di dilazionare il pagamento delle imposte dovute. Scopo della proposta è evitare l'accavallamento dei termini di versamento nello stesso giorno. Naturalmente se il provvedimento verrà approvato varrà per il 2019. La modifica allo scadenzario fiscale entrerà nell'ampia riforma strutturale a cui l'Esecutivo sta lavorando per snellire gli obblighi tributari. Saranno rimodulati anche i pagamenti a rate delle imposte da autotassazione. (Ved. Anche Italia Oggi: 'Versamenti di agosto, rateazione in arrivo' - pag. 27)
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Sport dilettantistico, regime fiscale di favore solo per le attività commerciali 'connesse'</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Lorenzo Pegorin
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
19
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Con la circolare n. 18/E/2018 l'Agenzia delle Entrate ha chiarito, tra l'altro, che hanno diritto al regime fiscale agevolato le associazioni e le società sportive dilettantistiche con attività commerciali connesse a quelle istituzionali. Il documento di prassi amministrativa affronta alcune delle principali problematiche di carattere fiscale legate al mondo sportivo dilettantistico. Si va dall'inquadramento dell'esatto perimetro applicativo della legge 398/91, agli effetti della riforma del terzo settore sullo sport dilettantistico, alla corretta applicazione dell'articolo 148 comma 3 del Tuir in tema di attività connesse agli scopi istituzionali. La circolare, dunque, chiarisce che rientrano fra i proventi commerciali connessi con gli scopi istituzionali, ai fini dell'applicazione del regime forfettario di cui alla legge 389/91, quelli funzionali all'attività sportiva dilettantistica tra i quali rientrano, ad esempio, i proventi derivanti dalla somministrazione di alimenti e bevande, dalla vendita di materiali sportivi, di gadget pubblicitari, di sponsorizzazioni, lotterie e cene sociali. (Ved. Anche Italia Oggi: 'Sport dilettantistico senza bollo' - pag. 26)
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>No profit, il correttivo al Consiglio dei ministri</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
-
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
20
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Codice del Terzo settore. Oggi arriva in Cdm il decreto correttivo che contiene le modifiche già vagliate dal precedente Esecutivo. Tra i punti all'ordine del giorno c'è la proroga del termine per l'adeguamento degli statuti alle nuove disposizioni che dovrebbe passare dagli originali 18 mesi, rispetto alla data di entrata in vigore del codice, a 24 mesi, con scadenza, dunque, ad agosto 2019. Previsti chiarimenti anche per il ruolo del revisore legale dei conti che potrà essere ricoperto dai membri dell'organo di controllo, purché iscritti nell'apposito albo. Previsto anche il coordinamento tra adempimenti contabili previsti a fini fiscali e civilistici e la previsione del limite di 220mila euro per l'accesso alla rendicontazione di cassa in luogo del bilancio di esercizio.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Fisco, autodenuncia preventiva</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Cristina Bartelli
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Italia Oggi</b>
pag:
24
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Si chiuderà il prossimo 28 settembre la procedura di consultazione del decreto del Mef sullo scambio di informazioni. Nel caso in cui intermediari e contribuente siano parti di un meccanismo transfrontaliero, entro 30 giorni dalla conclusione dello stesso, dovranno inviarne copia all'Agenzia delle Entrate ai fini dello scambio di informazioni fiscali tra Paesi. Ciò anche nel caso in cui l'operazione transfrontaliera 'possa alterare la corretta applicazione sullo scambio automatico di informazioni o sull'identificazione del titolare effettivo'. La segnalazione non dovrà avvenire solo qualora dalle informazioni trasmesse possa emergere una responsabilità penale del segnalante, sia esso intermediario o contribuente. Sono queste alcune delle novità contenute nello schema del decreto legislativo del Mef che dà attuazione alla direttiva 2018/822/Ue. Al decreto si dovrà dare attuazione entro il 31 dicembre 2019.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Una stretta contro le frodi Iva</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Franco Ricca
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Italia Oggi</b>
pag:
27
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Il consiglio dei ministri prossimamente dovrà esaminare la bozza del disegno di legge di delegazione europea che dovrà recepire la direttiva Ue 2017/1371 del 5 luglio 2017 che impone agli stati membri di infliggere sanzioni penali effettive, proporzionate e dissuasive agli autori di illeciti che pregiudicano gli interessi finanziari della Ue. Le novità dovranno trovare attuazione in tutti i Paesi dell'Unione a partire dal 6 luglio 2019. Per quanto riguarda le entrate derivanti dall'Iva, la direttiva copre soltanto i reati gravi contro il sistema comune dell'imposta, precisando che il requisito della gravità sussiste 'qualora le azioni od omissioni di carattere intenzionale siano connesse al territorio di due o più stati membri dell'Unione e comportino un danno complessivo pari ad almeno 10 milioni di euro'.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Rata a processo aperto, dimezzata la pena</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Debora Alberici
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Italia Oggi</b>
pag:
28
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Se l'imprenditore ha pagato l'intero debito con l'Erario può essere dimezzata la pena di evasione Iva anche se lo stesso ha provveduto a versare l'ultima rata a processo già aperto. In tal caso il manager non può essere assolto ma usufruisce, con la riforma attuata dal Dlgs 158/2015, di un forte sconto di pena. A sancirlo la Corte di cassazione che con la sentenza n. 37083 del 1°agosto 2018 ha accolto il ricorso di un milanese. I giudici della terza sezione penale hanno dato ragione alle tesi della difesa.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<div style="position: relative; background-color: #343399; color:white; width: 96%; height: 93px; padding-left: 27px; padding-top: 28px; font-size:11px; font-family: Arial;">
<b>Confsal-Unsa Coordinamento Agenzie Fiscali Salfi</b> - Via Nazionale 243 00184 Roma <br />
Telefono 06 4819507 Fax 4874618 <br />
Email <a style="text-decoration:none; color: white;" href="mailto:salfi@confsal-unsa.it">salfi@confsal-unsa.it</a> Pec <a style="text-decoration:none; color: white;" href="mailto:unsasalfi@pec.it">unsasalfi@pec.it</a> <br />
Sito internet <a style="text-decoration:none; color: white;" href="http://coordinamento.salfi.it" target="_blank">coordinamento.salfi.it</a>
</div>
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</TR>
</TABLE>
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