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<TR>
<TD>
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<div style="position:absolute; top: 32px; right: 24px; color:#009900; font-family: Arial; font-weight: bold; font-size: 12px;">1 Agosto 2018</div>
</div>
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<div style="width:540px; margin-left: 30px; position: relative; margin-top: 40px; border-bottom:1px solid #343399;">
<SPAN style="color:#88888d; font-family: Times New Roman; font-weight: bold; font-size: 24px; line-height: 63px;">Notizie di Interesse</SPAN>
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</div>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>La crescita rallenta ancora, Pil all'1,1% Pesa la caduta delle esportazioni</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Davide Colombo
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
3
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
La stima flash Istat di ieri conferma il rallentamento dell'economia italiana segnalata negli indicatori anticipatori per i mesi primaverili. La crescita del Pil si è fermata su un +0,2% rispetto al +0,3% del trimestre precedente e un +1,1% in termini tendenziali (contro il +1,4%), mentre la variazione acquisita per l'anno sarebbe ora pari a +0,9%. La frenata è determinata dal forte calo della domanda estera netta, certificata nei dati di maggio sull'export (-1,9%). Sul lato dell'offerta la variazione congiunturale viene indicata come una sintesi del calo dell'agricoltura e dell'aumento dell'industria e dei servizi. Gli analisti dell'Istat segnalano che l'incremento del Pil registrato tra aprile e giugno risulta inferiore a quello dei sei trimestri precedenti. E se la durata dell'attuale fase di espansione dell'economia italiana raggiunge ora i 16 trimestri, con una crescita complessiva del 4,5%, il livello del Pil è ancora inferiore dello 0,7% rispetto al picco del secondo trimestre 2011 e del 5,4% a confronto con il massimo storico del primo trimestre 2008. Anche le altre economie dell'area euro sanno subendo un netto rallentamento.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Iperammortamento del leasing, esteso il periodo di sorveglianza</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Luca Gaiani
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
16
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Dubbi sul periodo di sorveglianza per gli investimenti iperammortizzabili in leasing. L'art. 7 del decreto Dignità prevede l'obbligo di mantenimento dei beni per il periodo di fruizione dell'iperammortamento, pena la perdita retroattiva del beneficio. Nel caso di locazione finanziaria, la deduzione si protrae, oltre che per la durata del leasing, per l'ulteriore tempo di ammortamento del prezzo di riscatto il che rischia di allungare a dismisura, e anche oltre la vita utile del bene, il vincolo di possesso. Dubbi anche sulla possibilità di evitare la decadenza dell'incentivo nel caso in cui la vendita prima del termine di deduzione sia causata dalla cessione dell'attività a causa di una crisi. L'auspicio è che in sede di conversione del decreto la stretta sull'iperammortamento sia chiarita come pure i dubbi applicativi. Oltre alle criticità per le imprese che lavorano con cantieri all'estero, ci sono dubbi sulla durata del periodo di sorveglianza per i beni acquistati mediante contratti di locazione finanziaria.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Scambio debiti-crediti Pa anche nel 2018</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Salvina Morina e Tonino Morina
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
16
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Anche nel 2018 imprese e professionisti che vantano crediti con la Pa potranno compensarli con i debiti iscritti a ruolo. La compensazione sarà possibile per le cartelle di pagamento i cui carichi sono stati affidati agli agenti della Riscossione entro il 31 dicembre 2017. Un emendamento al decreto legge Dignità prevede l'allungamento al 2018 dello scambio debiti-crediti Pa. I contribuenti potranno così compensare le cartelle di pagamento con i crediti non prescritti, maturati nei confronti della Pa, a condizione che la somma iscritta a ruolo sia inferiore o pari al credito vantato. Le certificazioni dei crediti, recanti la data prevista per il pagamento, emesse mediante piattaforma elettronica, sono usate, a richiesta del creditore, per il pagamento, totale o parziale, delle somme dovute a seguito dell'iscrizione a ruolo, effettuato in data antecedente a quella prevista per il pagamento del credito.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>L'e-commerce monitora la soglia annua</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Giuseppe Carucci e Barbara Zanardi
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
16
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Negli ultimi anni, grazie al web, le vendite a distanza si sono moltiplicate a dismisura. Sono tali le vendite su internet, nonché le cessioni effettuate in base a cataloghi, per corrispondenza e simili, comprese le vendite a domicilio. Consistono nella cessione di beni 'fisici' in cui la conclusione, ed eventualmente il pagamento, del contratto avviene per via telematica, mentre la consegna nelle forme tradizionali. Le vendite a distanza di beni mobili materiali hanno un particolare regime Iva che gli operatori dell'e-commerce sono chiamati a conoscere.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Prima casa con agevolazione se l'altra è inidonea perché locata</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Angelo Busani
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
17
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Ha diritto all'agevolazione 'prima casa' anche chi è proprietario nel medesimo Comune di un'altra casa che però è inidonea all'uso in quanto locata. Non è di ostacolo all'applicazione dell'agevolazione il possesso, nello stesso Comune, di un'altra casa, quando essa sia inidonea ad essere adibita ad abitazione, sia per ragioni soggettive che oggettive, dovendosi comprendere, tra le ultime, anche quelle derivanti da impedimenti di natura giuridica (come un contratto di locazione). Ad affermarlo la Corte di cassazione nell'ordinanza n. 19989/2018. Proseguono e quindi crescono le pronunce dei giudici di legittimità sulla inidoneità dell'abitazione preposseduta. Il tema è quello dell'impossidenza: vale a dire dell'avvalimento dell'agevolazione da parte di chi già abbia, nel medesimo Comune, la proprietà di un'altra abitazione.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Nella vendita di beni e servizi l'Iva segue l'attività principale</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Laura Ambrosi
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
17
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Con l'ordinanza n. 20234 depositata ieri la Corte di cassazione ha affermato che se a fronte di un compenso determinato unitariamente, un'impresa italiana si impegna sia a vendere i prodotti di una impresa Ue, sia a offrire servizi accessori, ai fini Iva si configura un'unica operazione, con la conseguente applicazione per tutti i servizi del trattamento fiscale previsto per l'attività principale, nella specie in regime di esenzione. Il caso riguardava una società italiana che vendeva prodotti informatici per conto di un soggetto estero. Emetteva fatture senza Iva e, trovandosi in una posizione creditoria, presentava richiesta di rimborso. L'Agenzia delle Entrate la respingeva. La società impugnava il diniego. I giudici tributari di primo e secondo grado confermavano la legittimità del rimborso.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Termini sospesi ( non sempre)</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Fabrizio G. Poggiani
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Italia Oggi</b>
pag:
29
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Per un corretto computo dei termini processuali, è necessario tenere conto del periodo di sospensione riguardante le giurisdizioni ordinarie e quelle amministrative che va, ogni anno, dall'1/8 al 31/8. Non godono, però, della sospensione indicata, i termini aventi natura amministrativa come le fasi pre-contenzioso o di adesione ai processi verbali di constatazione e nemmeno quelli inerenti alle controversie di lavoro. Il periodo di sospensione dura 31 giorni, opera di diritto e non è rinunciabile. La sospensione feriale non si applica alle scadenze di termini 'non' processuali relativi, ad esempio, agli atti impositivi o di riscossione, al versamento di imposte, tasse e alla presentazione di dichiarazioni, denunce o comunicazioni. Restano sospesi dal 1/8 al 4/9 i termini per la trasmissione di documenti e informazioni e per il pagamento di somme dovute a seguito dei controlli automatici.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Esportatori, restyling europeo</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Angelo Carlo Colombo e Vincenzo Cristiano
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Italia Oggi</b>
pag:
30
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Cambia il codice doganale dell'Unione europea. Con il regolamento delegato 2018/1063, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea del 30 luglio, la Commissione modifica alcune disposizioni per renderlo maggiormente adeguato alle esigenze degli operatori economici e delle amministrazioni doganali. La nuova normativa doganale ampia la definizione di esportatore prevedendo che le persone stabilite nel territorio doganale della Ue hanno la facoltà di far uscire i beni dal territorio comunitario indipendentemente dalla presenza di accordi contrattuali con i destinatari. Nella nozione di esportatore registrato rientrano anche gli esportatori stabiliti e registrati in uno Stato membro ai fini dell'esportazione di prodotti originari della Ue verso un Paese o un territorio con il quale quest'ultima ha un regime commerciale preferenziale.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Fatture, registri semplificati</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Andrea Bongi
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Italia Oggi</b>
pag:
31
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Il decreto legge Dignità, all'esame dell'aula della Camera, contiene un importante pacchetto di novità fiscali. La prima riguarda le registrazioni Iva. Nessuna registrazione delle fatture emesse e ricevute comunicate in via opzionale tramite il sistema di interscambio (Sdi) della fatturazione elettronica. Confermata la sopravvivenza delle schede carburanti per tutto il 2018, anche se i rifornimenti dallo scorso 1°luglio dovranno essere eseguiti solo con mezzi tracciabili. Possibilità di compensare i crediti vantati da imprese e liberi professionisti nei confronti delle Pa anche con i carichi affidati alla riscossione fino al 31 dicembre 2017. Precisati, infine, gli effetti dell'abrogazione del dm del 16 settembre 2015 contenente gli elementi indicativi di capacità reddituale ai fini dell'applicazione del redditometro.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Terzo settore al rush finale</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Giovanni Galli
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Italia Oggi</b>
pag:
31
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Il correttivo al codice del Terzo settore sarà sul tavolo del prossimo consiglio dei ministri. Il Governo è chiamato a recepire le modifiche sul filo di lana considerato che la delega scade il 2 agosto. Fissato il termine di 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio per l'approvazione dei bilanci; un particolare calendario è previsto per gli enti che determinano il proprio reddito in base ai regimi forfetari. Maggiore trasparenza sui finanziamenti erogati con la pubblicazione almeno una volta l'anno anche sul web.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<div style="position: relative; background-color: #343399; color:white; width: 96%; height: 93px; padding-left: 27px; padding-top: 28px; font-size:11px; font-family: Arial;">
<b>Confsal-Unsa Coordinamento Agenzie Fiscali Salfi</b> - Via Nazionale 243 00184 Roma <br />
Telefono 06 4819507 Fax 4874618 <br />
Email <a style="text-decoration:none; color: white;" href="mailto:salfi@confsal-unsa.it">salfi@confsal-unsa.it</a> Pec <a style="text-decoration:none; color: white;" href="mailto:unsasalfi@pec.it">unsasalfi@pec.it</a> <br />
Sito internet <a style="text-decoration:none; color: white;" href="http://coordinamento.salfi.it" target="_blank">coordinamento.salfi.it</a>
</div>
</TD>
</TR>
</TABLE>
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</html>