<TABLE cellSpacing="1" cellPadding="0" width="567" border="0" align="left" bgcolor="#FFFFFF">
<TR>
<TD>
<div style="position: relative;">
<IMG id="ridImg" src="http://www.salfi.it/metaping/salfi-notizie/salfi-header1.jpg" border="0" align="center" width="650" >
<div style="position:absolute; top: 32px; right: 24px; color:#009900; font-family: Arial; font-weight: bold; font-size: 12px;">26 Luglio 2018</div>
</div>
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</div>
<div style="width:540px; margin-left: 30px; position: relative; margin-top: 40px; border-bottom:1px solid #343399;">
<SPAN style="color:#88888d; font-family: Times New Roman; font-weight: bold; font-size: 24px; line-height: 63px;">Notizie di Interesse</SPAN>
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</div>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Decreto Dignità, così tornano i voucher</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Enrico Marro
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Corriere della Sera</b>
pag:
8
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
La flat tax sarà introdotta in modo graduale già dalla prossima legge di Bilancio ma compatibilmente con gli spazi finanziari ricavabili. E' quanto ha detto ieri il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, alla Camera. La manovra che verrà presentata ad ottobre sarà 'unitaria', terrà conto cioè di tutte le leve che il governo intende azionare per rimettere in moto la crescita. Quindi ci sarà anche il reddito di cittadinanza. Per trovare le coperture necessarie verranno rimodulate le voci di bilancio ma questo non basterà. Il ministro ha confermato che si sta trattando con la Commissione europea 'con l'intento di rivedere l'obiettivo di deficit programmatico'. La revisione al rialzo non può comunque comportare un 'non diminuzione del debito'. Il rapporto deficit-Pil non supererà il tetto del 3%. Nuovi emendamenti della maggioranza al decreto Dignità estendono l'utilizzo dei voucher nel turismo: potranno accedere ai buoni lavoro solo le strutture recettive e non gli esercizi. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: 'Tria: la manovra rassicurerà i mercati Sì a Flat Tax e 'pace'' - pag. 7)
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Meno rifiuti ma la Tari rincara del 70%</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Giulia Cimpanelli
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Corriere della Sera</b>
pag:
37
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Uno studio di Confcommercio evidenzia che in sette anni la Tari è aumentata del 70%. Nel 2017 la tassa rifiuti è arrivata a 9,3 miliardi di euro; una spesa crescente nonostante la percentuale di raccolta differenziata sia aumentata di oltre il 20% e che il costo di gestione dei rifiuti differenziati sia un terzo rispetto a quello degli indifferenziati. Le regioni 'denunciano' una forte disomogeneità anche all'interno dello stesso territorio. Un albergo con ristorante di 1.000 mq., ad esempio, paga 4.210 euro all'anno a San Cesario (Le), mentre ne paga 7.770 nel capoluogo. L'indagine ha evidenziato come costi eccessivi e ingiustificati per cittadini e imprese derivino, in particolare, da inefficienza ed eccesso di discrezionalità di molte amministrazioni locali, da una distorta applicazione dei regolamenti e dal continuo ricorso a coefficienti tariffari massimi.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Il pagamento delle cartelle non beneficia della tregua estiva</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Laura Ambrosi e Francesco Falcone
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
19
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Le cartelle di pagamento notificate nei mesi scorsi con scadenza ad agosto non beneficiano della pausa estiva. La legge 742/1969 afferma che la sospensione che va dal 1° al 31 agosto di ciascun anno non vale per i termini di pagamento degli atti impositivi. Se l'atto prevede il pagamento 'entro il termine per proporre ricorso' si può cumulare il mese di agosto ai 60 giorni previsti ordinariamente. Nella diversa ipotesi in cui sia previsto un termine specifico, il periodo feriale non va considerato e il calcolo va eseguito ai giorni di calendario. Con riferimento alle cartelle il termine per il pagamento del dovuto è indicato in 60 giorni dalla notifica, con la conseguenza che non trova applicazione la sospensione feriale. Il contribuente, quindi, è tenuto a versare entro 60 giorni decorrenti dalla notifica. Per gli avvisi di pagamento il termine di pagamento coincide con quello per proporre ricorso. E proprio perché nel calcolo per la scadenza dell'impugnazione si deve tener conto anche della pausa estiva, ci sono 31 giorni in più a disposizione.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Sospesa anche la costituzione</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
-
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
19
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
La sospensione nel processo tributario ha valenza sia per la notifica dell'atto alla controparte, sia per il deposito presso le segreterie delle commissioni tributarie. Anche nell'ipotesi in cui il processo è stato avviato telematicamente valgono i medesimi termini considerando anche la pausa estiva. E' però necessario verificare perché la norma talvolta richiede un calcolo a giorni, talvolta a mesi. Il termine per impugnare un atto impositivo o una sentenza notificata è di 60 giorni decorrenti dalla notifica. Se nel termine è compreso agosto, la scadenza slitta di 31 giorni. La sospensione vale per l'impugnazione di tutti gli atti tributari, comprese le cartelle di pagamento. Per gli atti 'mediabili' ai 90 giorni previsti per il reclamo si sommano i 31 giorni di sospensione. Anche per la costituzione in giudizio va considerata la sospensione feriale.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Iva, modello tardivo entro il 30 luglio</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Pierpaolo Ceroli e Agnese Menghi
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
19
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
La nuova scadenza per la presentazione della dichiarazione Iva fissata al 30 aprile, modifica anche i termini per la regolarizzazione. Il prossimo 30 luglio scade infatti il termine per la trasmissione del modello, in quanto successivamente sarà considerato omesso e, quindi, non più ravvedibile. Il Dpr 322/1998 all'art. 2 dispone la validità delle dichiarazioni presentate entro 90 giorni dalla scadenza del termine, distinguendo, quindi, tra dichiarazioni tardive e dichiarazioni omesse. Il contribuente sarà tenuto a compilare il modello e a trasmetterlo all'Agenzia delle Entrate versando la sanzione per il ritardo e quella eventualmente applicabile agli omessi/carenti versamenti d'imposta.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Ristrutturazioni, da settembre la comunicazione all'Enea</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Giuseppe Latour
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
20
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Decollerà a settembre la comunicazione all'Enea sui lavori ordinari di ristrutturazione, pensata per misurare l'impatto energetico degli interventi effettuati in casa. La novità è prevista dalla legge di Bilancio 2018 che ha disposto l'estensione generalizzata dell'obbligo di comunicazione all'Enea delle informazioni sugli interventi effettuati, analogamente a quanto già previsto in materia di detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici. Sarà dunque necessario effettuare per tutti gli interventi di recupero edilizio un invio di dati, simile a quello che avviene per l'ecobonus. Questo servirà a monitorare in modo più analitico gli effetti delle opere realizzate. E' quasi pronto il portale che servirà ad inviare le comunicazioni. Chi ha effettuato lavori nel corso dell'anno dovrà correre ai ripari. Per gli interventi già ultimati ci saranno tre mesi di tempo per completare la procedura.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Cessione dei bonus, pronti i codici tributo</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
-
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
20
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Con la risoluzione n. 58/E di ieri l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato i codici tributo per utilizzare in compensazione i crediti raccolti tramite cessione di eco bonus e sisma bonus. Il credito ceduto può essere utilizzato esclusivamente in compensazione dal cessionario, presentando il modello F24 tramite i servizi telematici resi disponibili dall'Amministrazione finanziaria. Per consentirne l'utilizzo la risoluzione ha istituito i codici tributo '6890' denominato 'Ecobonus' e '6891' denominato 'Sismabonus'.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Il concorso esclude il secondo reato</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Antonio Iorio
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
20
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
La Cassazione penale, con la sentenza n. 35461, depositata ieri, chiarisce che se il contribuente concorre nel reato di dichiarazione fraudolenta per utilizzo di fatture false non commette il successivo reimpiego di proventi illeciti. Nel caso analizzato il gip emetteva un provvedimento di sequestro preventivo, confermato anche dal Tribunale del riesame, nei confronti del socio fondatore di una società, accusato in concorso con il legale rappresentante per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante fatture per operazioni inesistenti e reimpiego di proventi illeciti. Per i giudici del Palazzaccio al socio fondatore andava escluso il reimpiego. L'indagato, avendo avuto un ruolo di concorrente morale o materiale nell'illecito penale tributario, non poteva concorrere nel delitto di reimpiego di capitali. In base all'art. 648-ter c.p. l'ipotesi delittuosa si realizza solo 'fuori dei casi di concorso nel reato' presupposto. (Ved. Anche Italia Oggi: 'Fatture false per finanziarsi, non c'è appropriazione indebita' - pag. 32)
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Bonus pubblicità, domande separate per anno</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Emanuele Reich e Franco Vernassa
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
21
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Per chi intende fruire del credito d'imposta per le campagne pubblicitarie effettuate dal 24 giugno al 31 dicembre 2017 e per quelle previste nel 2018 è tempo di presentare le domande. I termini sono diversi e scadono il 22 settembre prossimo e il 22 ottobre. L'adozione del provvedimento con indicazione delle percentuali di spettanza del credito deve avvenire entro il prossimo 21 novembre. E' questa la principale novità del Dpcm che per il resto conferma i contenuti in precedenza divulgati nel documento del Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri del novembre 2017. Scopo della misura agevolativa è incentivare il settore dell'editoria. E' previsto un beneficio, sotto forma di credito d'imposta, per gli investimenti effettuati da imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali per l'acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, nelle radio e in televisione. (Ved. Anche Italia Oggi: 'Bonus editoria, al via dal 22/9' - pag. 31)
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>La pace fiscale da 50 miliardi</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Cristina Bartelli e Vincenzo Morena
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Italia Oggi</b>
pag:
29
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Ammonta a 50miliardi di euro la stima di gettito recuperabile con la pace fiscale. A delinearne i confini è stato ieri il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, intervenuto alla Camera, dove ha precisato che la pace fiscale non è un condono ma un rientro dei debiti con il Fisco. 'In merito alla situazione del magazzino ruoli da riscuotere affidati all'Agenzia delle Entrate-riscossione - ha aggiunto Tria - si segnala che il valore contabile residuo dei crediti è molto elevato e pari a quasi 800miliardi ma si stima che l'ammontare sul quale è possibile tentare il recupero ammonta a circa 50 miliardi. Il responsabile di via XX Settembre ha inoltre ricordato che il nuovo sistema fiscale dovrà introdurre un nuovo rapporto fisco-contribuente improntato alla compliance. La Flat tax sarà varata nella legge di Bilancio 2019 secondo un cronoprogramma graduale il cui contenuto di dettaglio è ancora in fase di studio.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>E-fattura benzinai nel decreto dignità</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
-
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Italia Oggi</b>
pag:
29
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Diventa un emendamento da inserire nel decreto Dignità la proroga dell'obbligo della fatturazione elettronica per i benzinai a far data dal 1°gennaio 2019. Il governo ha infatti depositato un emendamento che fa confluire la misura del rinvio in un decreto ad hoc nel testo della legge di conversione del dl Conte. I relatori hanno presentato, inoltre, un emendamento sui precari della scuola di lungo corso e su coloro che sono risultati idonei nel 2016. Viene prevista l'istituzione di un concorso straordinario per entrare in ruolo, vi potrà accedere chi vanta due anni di supplenze. In merito ai voucher, potranno utilizzarli le imprese del settore turistico fino a 10 dipendenti. Sale l'arco temporale di utilizzo dei buoni lavoro in agricoltura da 3 a 10 giorni. Fisco: i soggetti obbligati alla comunicazione periodica delle fatture non dovranno più annotarle nei registri.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Immobili, ok al recupero Iva</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Franco Ricca
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Italia Oggi</b>
pag:
31
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Via libera al recupero dell'Iva pagata sull'acquisto di un bene immobile, non detratta inizialmente in quanto il cespite non era stato utilizzato per l'attività economica. La rettifica della detrazione può aver luogo a seguito del mutamento di destinazione, qualora risulti che l'acquisto era stato effettuato dal contribuente in veste di soggetto passivo. A chiarirlo la Corte di giustizia Ue nella sentenza 25 luglio 2018, C-140/17. La questione pregiudiziale era stata sollevata dai giudici polacchi nell'ambito di una controversia tra l'amministrazione finanziaria e un comune in merito ai presupposti per la rettifica della detrazione ai sensi dell'art. 184 della direttiva Iva.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Prestazioni mediche Iva sulla gestione bonifici</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Franco Ricca
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Italia Oggi</b>
pag:
31
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Sconta l'Iva il servizio di gestione dei pagamenti per prestazioni mediche mediante addebito su conto corrente bancario. E' quanto ha chiarito la Corte di giustizia Ue nella sentenza causa C-5/17 del 25 luglio scorso, escludendo l'applicabilità alla fattispecie dell'esenzione prevista dall'articolo 135 della direttiva Iva per le operazioni relative a pagamenti o a giroconti. Il servizio, fornito da una società con sede nel Regno Unito, consiste nella elaborazione, attuazione e gestione di piani di cure odontoiatriche, proposti ai dentisti e poi commercializzati ai loro pazienti in nome dello studio dentistico.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Rottamazione, ok a gara</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Dario Ferrara
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Italia Oggi</b>
pag:
32
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Il Tar del Friuli Venezia Giulia, nella sentenza n. 246/2018, valuta la rottamazione delle cartelle strumento idoneo per ottenere il certificato di regolarità e consentire così la partecipazione all'appalto. I giudici amministrativi hanno confermato la vittoria nella gara per l'azienda che prima della scadenza del bando ha chiesto la definizione agevolata dei debiti tributari pendenti: nel momento in cui si decide l'affidamento dei lavori, infatti, l'impresa partecipante alla selezione risulta in pieno possesso dei requisiti di regolarità fiscale richiesti dal codice dei contratti pubblici per diventare partner economici delle amministrazioni. E questo grazie alla manovra correttiva 2017 che cita esplicitamente la rottamazione delle cartelle come strumento per ottenere il certificato di regolarità.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<div style="position: relative; background-color: #343399; color:white; width: 96%; height: 93px; padding-left: 27px; padding-top: 28px; font-size:11px; font-family: Arial;">
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