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<TR>
<TD>
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<div style="position:absolute; top: 32px; right: 24px; color:#009900; font-family: Arial; font-weight: bold; font-size: 12px;">29 Maggio 2018</div>
</div>
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<div style="width:540px; margin-left: 30px; position: relative; margin-top: 40px; border-bottom:1px solid #343399;">
<SPAN style="color:#88888d; font-family: Times New Roman; font-weight: bold; font-size: 24px; line-height: 63px;">Notizie di Interesse</SPAN>
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</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Mercati ancora in calo, sale lo spread Effetto instabilità su Borsa e risparmi</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Mario Sensini
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Corriere della Sera</b>
pag:
13
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
L'instabilità politica e le critiche al Colle giunte dall'asse Lega - Movimento 5 Stelle affossano la Borsa di Milano e spingono al rialzo i tassi di interesse sui titoli del debito pubblico. I mercati non hanno trovato pace neanche dopo l'incarico di formare un governo neutrale che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dato a Carlo Cottarelli, ex dirigente del Fmi. Lo spread è tornato ad impennarsi. Poco prima dell'arrivo di Cottarelli al Quirinale è schizzato a 233 punti. Lo stesso accadeva in Borsa. Conferito l'incarico a Cottarelli azioni e titoli di Stato hanno registrato un lieve miglioramento che, tuttavia, è durato poco. Lo spread ha chiuso a 235 punti, il livello più alto da dicembre 2013. In Borsa a soffrire maggiormente è il comparto bancario. Prima una raffica di sospensioni per ribassi eccessivi, poi le chiusure a suggellare una giornata nera: -6% per Bpm, -5,8% Bper, -3,2% Intesa, -5,4% Ubi, -3,8% Unicredit. Piazza Affari ha registrato un calo del 2,08% , ennesima seduta negativa che cancella quasi del tutto i guadagni del 2018. Nelle ultime 10 giornate le banche hanno bruciato 23 miliardi di euro. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: 'Il caso-Italia piega Borsa e BTp' - pag. 3)
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Cottarelli in pista ma si avvicina il voto</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Barbara Fiammeri
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
4
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Ieri il Capo dello Stato ha incaricato Carlo Cottarelli di formare il Governo. La lista dei ministri è pronta ed oggi sarà consegnata al Presidente Mattarella. L'ex dirigente del Fmi ha chiarito che se dovesse ottenere la fiducia del Parlamento il suo programma di governo si concluderebbe con la legge di Bilancio e si andrebbe alle elezioni all'inizio del 2019. Al contrario, in mancanza di una maggioranza parlamentare il governo si dimetterebbe immediatamente e il suo principale compito sarebbe la gestione dell'ordinaria amministrazione e di accompagnare il Paese alle elezioni dopo il mese di agosto. Lega e Movimento 5 Stelle non ci stanno e annunciano manifestazioni in piazza. Il leader dei pentastellati, Di Maio insiste sull'impeachment al Capo dello Stato. La Lega, sul punto, è più cauta. Berlusconi, per non rompere l'alleanza con Salvini, con una nota, ha detto no alla fiducia a Cottarelli. Il Pd esprime solidarietà al Capo dello Stato; oggi il sì al governo Cottarelli potrebbe tradursi in un'astensione. I numeri non ci sono. Dunque il nascente governo resterà in piedi per portare il Paese alle elezioni. (Ved. Anche Italia Oggi: 'Incarico a Cottarelli, spread a 233' - pag. 4)
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Senza fiducia più vicino l'aumento Iva</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Marco Mobili e Marco Rogari
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
5
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Senza la fiducia al governo Cottarelli l'aumento dell'Iva si fa più vicino. E il rischio di esercizio provvisorio diventerà molto elevato per l'impossibilità di rispettare la tempistica per il varo della legge di bilancio. Il no preventivo di Lega, M5S, Fdi e Forza Italia all'esecutivo incaricato dal Colle di portare il Paese a nuove elezioni, mette a repentaglio i meccanismi di definizione delle misure di finanza pubblica per il prossimo anno. Anche di fronte a un invito univoco a disinnescare le clausole da quasi 12,5 miliardi per il 2019 del Parlamento nelle risoluzioni sul Def tendenziale targato Gentiloni che saranno votate dopo la presentazione del Governo alle Camere, sarà molto difficile per Cottarelli bloccare gli aumenti Iva senza un sostegno ampio puntellato da un preciso accordo e da una procedura ad hoc sulle risorse da reperire per garantire la copertura dell'intervento. Un'ipotesi quest'ultima molto remota ma tecnicamente al momento da non escludere a priori. Il mancato stop alle clausole di salvaguardia provocherebbe aumenti medi di Iva di 317 euro per le famiglie italiane.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Utili in riserva senza rettifica Ace</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Luca Gaiani
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
22
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
L'utile destinato a riserva senza rettifica Ace per gli interessi passivi figurativi su finanziamenti soci infruttiferi. Il chiarimento delle Entrate è arrivato nel corso del video forum dell'Esperto risponde. L'utile rilevante per l'agevolazione è sempre quello che risulta dal bilancio d'esercizio, e ciò anche se l'incremento patrimoniale rilevato a monte, in applicazione del costo ammortizzato, non ha concorso a formare la base Ace.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Carte multiuso con e-fattura al rifornimento</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Alessandro Mastromatteo e Benedetto Santacroce
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
22
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Emissione di fattura elettronica da parte del gestore all'atto dell'acquisto del carburante effettuato sulla base di un fuel card multiuso rilasciata da un soggetto non residente: con questo chiarimento reso nel corso del forum l'Esperto risponde l'Agenzia delle Entrate conferma quanto indicato con la circolare 8/E/2018 circa l'operatività della distinzione tra buono monouso e buono multiuso. Considerando che l'obbligo di fatturazione elettronica non riguarda i soggetti esteri non residenti e non identificati in Italia, è stato chiarito come in ogni caso non sono soggette a Iva le operazioni di cessione o di ricarica delle fuel card multiuso, che permettono quindi di acquistare carburante presso soggetti diversi dall'emittente, ovvero più prodotti con aliquote differenti. La fuel card costituisce, pertanto, un semplice documento di legittimazione la cui cessione non richiede l'emissione di fattura elettronica in quanto non è soggetta ad imposta. Tuttavia all'atto della cessione materiale del carburante, l'esercente dell'impianto di distribuzione ubicato in Italia dovrà documentare la stessa con fattura elettronica quando l'acquisto viene effettuato da un soggetto passivo d'imposta.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Tassazione della digital economy con regole a livello internazionale</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Sandro Maria Galardo
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
23
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Il Cndcec ha predisposto uno studio sulla fiscalità nell'economia digitale. Il documento intende fornire una rappresentazione delle maggiori problematiche che vengono affrontate, a livello nazionale e internazionale, con riferimento alla tassazione di operazioni che presentano quei particolari connotati di innovazione che non si esauriscono con mero trasferimento in un contesto telematico delle operazioni tradizionali e che stanno trasformando repentinamente il modo di svolgere l'attività d'impresa. Lo studio analizza le proposte sulla tassazione dell'economia digitale elaborate dall'Ocse (progetto Beps) e dalla Commissione europea che introducono il concetto di 'Presenza digitale significativa' e prevedono l'introduzione di una web tax sui ricavi di alcuni servizi digitali da pagare nel Paese in cui detti servizi vengono fruiti. Entrambe le proposte comunitarie partono dal presupposto secondo cui il valore generato dai servizi digitali è per la maggior parte generato dagli utenti, cioè da chi partecipa ad una attività digitale e ciò a prescindere dal fatto che paghino o meno un corrispettivo per accedere all'interfaccia digitale. (Ved. Anche Italia Oggi: 'Webtax, un pasticcio italiano' - pag. 35)
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Tenuta contabilità senza esclusive</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Patrizia Maciocchi
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
23
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
La Corte di cassazione, con l'ordinanza 13342, afferma che l'assistenza fiscale per la dichiarazione dei redditi o la tenuta dei libri contabili non è appannaggio esclusivo dei dottori commercialisti, dei ragionieri o dei periti commerciali. Queste attività non rientrano, infatti, tra quelle che possono essere svolte solo dai soggetti iscritti all'albo professionale o abilitati. I giudici di piazza Cavour accolgono il ricorso del legale rappresentante di uno studio professionale che reclamava i compensi per la consulenza fiscale e tributaria e per l'elaborazione di dati contabili, fatta per una cooperativa. Un cliente contestava sia il regolare conferimento dell'incarico sia l'importo richiesto. Problemi che il tribunale aveva risolto affermando la nullità del contratto. Secondo i giudici le prestazioni svolte dallo studio erano riservate ai professionisti iscritti all'albo dei commercialisti. E la titolare dello studio non vi figurava. Da qui la nullità del contratto. La Cassazione ha accolto il ricorso affermando che le prestazioni di assistenza o consulenza aziendale non sono riservate per legge in via esclusiva ai dottori commercialisti, ai ragionieri e ai periti commerciali. (Ved. Anche Italia Oggi: 'Contabilità, non ci sono esclusive' - pag. 39)
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Il credito Iva vincola all'invio dati</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Tonino Morina e Gian Paolo Tosoni
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
24
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Giovedì 31 maggio scade il termine per inviare al fisco i dati delle liquidazioni Iva dei primi tre mesi dell'anno. L'obbligo interessa sia i contribuenti mensili che trimestrali. La comunicazione delle liquidazioni (mensili o trimestrali) va trasmessa anche nell'ipotesi di liquidazione con Iva a credito. Sono esonerati i contribuenti non obbligati alla presentazione della dichiarazione annuale Iva o all'effettuazione delle liquidazioni periodiche, sempre che, nel corso dell'anno, non vengano meno le condizioni di esonero. Inoltre, l'obbligo di invio della comunicazione non ricorre in assenza di dati da indicare per il trimestre, nel quadro VP 'liquidazioni periodiche Iva' come, ad esempio, nel caso di contribuente che non ha effettuato alcuna operazione attiva e passiva. L'obbligo, invece, sussiste quando si deve dare evidenza del riporto di un credito proveniente dal trimestre precedente. Se non emergono crediti Iva, invece, in assenza di dati da indicare nel quadro VP, il contribuente è esonerato dalla presentazione della comunicazione.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Nuova chance entro il 7 giugno</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
-
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
24
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Se l'Agenzia delle Entrate ha scartato per anomalia i dati contenuti nella comunicazione relativa alle liquidazioni periodiche, l'invio va ripetuto nei 5 giorni lavorativi successivi alla comunicazione dell'avvenuto scarto. L'invio si considera tempestivo se il file viene correttamente accettato dal sistema. Dunque in caso di scarto del file inviato è possibile rimediare, senza sanzioni, entro i cinque giorni lavorativi successivi. Nel caso di un file inviato il 31 maggio 2018, scartato lo stesso giorno, i termini per la nuova chance scadono il 7 giugno 2018 in quanto si devono escludere sabato 2 giugno e domenica 3 giugno.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Chi salta una sola rata decade dalla rateizzazione</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Debora Alberici
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Italia Oggi</b>
pag:
31
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Basta il mancato versamento di una sola rata per decadere dal beneficio della rateizzazione. E il contribuente dovrà corrispondere anche le sanzioni. A stabilirlo la Corte di cassazione con l'ordinanza n. 13133 dello scorso 25 maggio. Il fisco può quindi iscrivere a ruolo l'intera somma e le sanzioni al netto dei versamenti già effettuati. I giudici del Palazzaccio hanno respinto il ricorso di un contribuente che, dopo aver rateizzato il debito Irpef, aveva saltato il pagamento di alcune rate.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Acquisti intracomunitari addio</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Franco Ricca
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Italia Oggi</b>
pag:
34
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Addio agli acquisti intracomunitari. La Commissione europea, con la proposta di direttiva COM 329 del 2018, presentata lo scorso 25 maggio, smonta la sovrastruttura introdotta nel 1993 per sopperire alla soppressione delle barriere doganali interne. Il luogo della cessione del bene diventa quello di arrivo della merce così da semplificare l'impianto dell'imposta ed evitare frodi. L'applicazione dell'imposta, poi, avverrà con due modalità molto diverse: attraverso il meccanismo dell'inversione contabile a cura del cessionario, se questi è un soggetto passivo certificato, oppure direttamente con l'addebito in fattura da parte del fornitore, il quale verserà poi l'imposta dovuta nel paese di destinazione senza doversi identificare in tale paese.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Carburanti, un unico tracciato</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Fabrizio G. Poggiani
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Italia Oggi</b>
pag:
36
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
L'Agenzia delle Entrate, di concerto con quella delle Dogane, ieri, ha licenziato il provvedimento direttoriale che individua i soggetti obbligati alla trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri incassati dai distributori per la cessione di benzina e gasolio per autotrazione. L'obbligo di trasmissione scatterà dal prossimo 1°luglio e la cadenza sarà mensile, con termine stabilito nell'ultimo giorno del mese successivo a quello cui i corrispettivi si riferiscono. Devono essere inviati telematicamente i corrispettivi giornalieri da cessione di benzina e gasolio per autotrazione. La trasmissione avviene anche a favore dell'Agenzia delle dogane poiché le informazioni richieste contengono quelle utili alla compilazione e tenuta del registro di carico e scarico, imposto ai titolari degli impianti di distribuzione di carburanti. (Ved anche Il Sole 24 Ore: 'Benzina e gasolio, corrispettivi online in modo graduale' - pag. 24)
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<div style="position: relative; background-color: #343399; color:white; width: 96%; height: 93px; padding-left: 27px; padding-top: 28px; font-size:11px; font-family: Arial;">
<b>Confsal-Unsa Coordinamento Agenzie Fiscali Salfi</b> - Via Nazionale 243 00184 Roma <br />
Telefono 06 4819507 Fax 4874618 <br />
Email <a style="text-decoration:none; color: white;" href="mailto:salfi@confsal-unsa.it">salfi@confsal-unsa.it</a> Pec <a style="text-decoration:none; color: white;" href="mailto:unsasalfi@pec.it">unsasalfi@pec.it</a> <br />
Sito internet <a style="text-decoration:none; color: white;" href="http://coordinamento.salfi.it" target="_blank">coordinamento.salfi.it</a>
</div>
</TD>
</TR>
</TABLE>
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</html>