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<TR>
<TD>
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<div style="position:absolute; top: 32px; right: 24px; color:#009900; font-family: Arial; font-weight: bold; font-size: 12px;">17 Maggio 2018</div>
</div>
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<div style="width:540px; margin-left: 30px; position: relative; margin-top: 40px; border-bottom:1px solid #343399;">
<SPAN style="color:#88888d; font-family: Times New Roman; font-weight: bold; font-size: 24px; line-height: 63px;">Notizie di Interesse</SPAN>
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</div>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Lo stop alle sanzioni contro la Russia Ma per Europa e Flat tax si tratta ancora</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Lorenzo Salvia e Dino Martirano
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Corriere della Sera</b>
pag:
5
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
L'ultima bozza del contratto di governo Lega - Movimento 5 Stelle è stata stampata ieri sera alle ore 19. Sono molte le differenze rispetto al testo diffuso martedì. Undici i capitoli. Tra i più rilevanti i rapporti con l'Unione Europea, la spesa in deficit, il superamento dell'equilibrio di bilancio, la 'pace fiscale' (condono), i Cie e l'immigrazione, le grandi opere e la Tav, la riforma della prescrizione dei reati, la Flat tax, l'estensione anche agli stranieri residenti in Italia da almeno 5 anni della proposta di rendere gratuito l'asilo nido. L'assenza maggiore è quella che riguarda la richiesta alla Bce di tagliare 250 miliardi di euro di debito pubblico italiano. Salta il riferimento esplicito all'uscita dall'euro ma rimane l'input di ridiscutere i trattati europei. In politica estera il contratto conferma che gli Usa restano gli alleati privilegiati, ma è netta la richiesta di ritiro immediato delle sanzioni imposte alla Russia da considerare un partner commerciale privilegiato.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Piazza Affari in tensione, spread a 150 punti</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Andrea Ducci
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Corriere della Sera</b>
pag:
10
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Nonostante sia stata smentita la richiesta di cancellare 250 miliardi di euro di debiti, i mercati, ieri, hanno mostrato segnali di insofferenza. Pesa lo stallo politico come pure il debito pubblico. Il differenziale tra i Btp decennali italiani e quelli tedeschi è passato in una sola seduta da 130 a 151 punti arrivando al livello più alto degli ultimi quattro mesi. In un colpo un salto di 20 punti base. Il Btp decennale sul mercato secondario è passato dall'1,95% al 2,12%. Anche la Borsa di Milano ha registrato un calo, con una perdita che a fine giornata ha superato il 2%, la maggiore in Europa. I leader di Lega e Movimento 5 Stelle Matteo Salvini e Luigi di Maio parlano di vecchi trucchetti della finanza; basta l'ipotesi di un nuovo governo per far cominciare le fibrillazioni dei mercati. (Ved. anche Italia Oggi: 'Aria anti Ue, la borsa affonda' - pag. 21 e Il Sole 24 Ore: 'Il piano anti-Ue spaventa Borsa e spread' - pag. 3)
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Verifiche fiscali con più dati</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Cristina Bartelli
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Italia Oggi</b>
pag:
28
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che rafforza il contrasto all'elusione e modifica la direttiva 2011/16/Ue per quanto riguarda l'accesso da parte delle autorità fiscali alle informazioni in materia di antiriciclaggio. Il fisco, per gli accertamenti fiscali, potrà avvalersi anche delle informazioni archiviate e conservate dai professionisti durante la procedura di adeguata verifica della clientela. Quindi non solo delle trasmissioni di quegli elementi che configurano indici di sospetto e diventano segnalazioni di operazioni sospette. Nell'ultimo semestre 2017 all'Uif di Bankitalia sono state trasmesse 44.617 Sos. Un ulteriore patrimonio informativo che sarà visionabile per l'equiparazione che la normativa comunitaria oramai fa tra contrasto ai proventi del riciclaggio e contrasto all'elusione fiscale. I servizi chiamati a fornite alle autorità richiedenti degli altri stati membri elementi utili per lo scambio di informazioni, oltre a utilizzare i dati contenuti nell'Anagrafe tributaria, potranno accedere anche ai dati sulla titolarità effettiva di trust e di persone giuridiche.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Un mini correttivo riciclaggio per i vecchi assegni</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Cristina Bartelli
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Italia Oggi</b>
pag:
28
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Per i vecchi assegni privi della clausola di non trasferibilità il ministero pensa ad un mini correttivo antiriciclaggio. In questo modo si intende superare il mancato inserimento della disposizione nel decreto legislativo antiriciclaggio approvato ieri dal Cdm. La norma rischiava di rendere incostituzionale l'intero decreto su cui era stata innestata e così il dlgs è arrivato al tavolo del Consiglio dei ministri senza la disposizione. La sanatoria prevede una sanzione del 10% per gli assegni, di importo fino a 30mila euro, emessi privi della clausola di non trasferibilità. Il governo per gli affari correnti o il nuovo esecutivo dovrà individuare la disposizione in cui incardinare il provvedimento. (Ved. Anche Il Sole 24 Ore: 'Assegni non trasferibili, non passa lo sconto su sanzioni e oblazioni' - pag. 23)
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Tavoli regionali</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Giovanni Galli
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Italia Oggi</b>
pag:
29
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, e il presidente del Cndcec, Massimo Miani, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa che prevede l'istituzione di tavoli regionali di confronto. L'idea è quella di costituire un canale di comunicazione sempre aperto grazie al quale professionisti e Agenzia potranno confrontarsi per individuare insieme soluzioni in grado di rendere più efficienti le rispettive attività. Il tavolo congiunto opererà su due livelli. Uno istituzionale ed uno operativo e continuativo. Tra gli obiettivi c'è quello di facilitare l'accesso ai servizi di assistenza e informazione, soprattutto attraverso i canali telematici, ma anche la segnalazione di anomalie e criticità organizzative o procedurali, nonché l'individuazione di situazioni che possono creare difficoltà interpretative. (Ved. Anche Il Sole 24 Ore: 'Più collaborazione tra commercialisti ed Entrate sul territorio' - pag. 24)
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>R&s, credito senza sanzioni</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Fabrizio G. Poggiani
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Italia Oggi</b>
pag:
30
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Con la circolare n. 10/E di ieri l'Agenzia delle Entrate ha trattato le problematiche inerenti alla fruibilità e alla determinazione del bonus per ricerca e sviluppo, in presenza di operazioni straordinarie. L'Agenzia precisa che non scatteranno sanzioni per comportamenti difformi posti in essere dai contribuenti negli anni 2015, 2016 e 2017 in presenza di condizioni di obiettiva incertezza. Per ottenere la disapplicazione delle sanzioni è pero necessario che il contribuente presenti una dichiarazione integrativa e, in caso di utilizzo di un credito non spettante, proceda al riversamento di quanto indebitamente utilizzato. Invece, in presenza di un maggior credito rispetto a quanto in precedenza determinato, posta la presentazione di una dichiarazione integrativa, lo stesso potrà essere utilizzato in compensazione. Per i casi non contemplati e/o con particolari peculiarità è possibile presentare un'istanza di interpello, ai sensi della lettera a), comma 1, articolo 11 legge n. 212/2000. (Ved. Anche Il Sole 24 Ore: 'Calcoli certi per il bonus R&S' - pag. 22)
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Carburante, rimborso a 360°</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Fabrizio G. Poggiani
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Italia Oggi</b>
pag:
30
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
La Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro, con la circolare 12/2018, ha chiarito che il rifornimento di carburante pagato con la carta di credito personale del dipendente, rimborsato dal datore di lavoro in modalità tracciabile, è deducibile da parte di quest'ultimo. Il documento fa il punto sul tema alla luce della imminente scadenza. A partire dal 1°luglio, infatti, la fatturazione elettronica diventa obbligatoria per gli acquisti di carburante. L'obbligo poi si estenderà dal 1°gennaio 2019. Sull'utilizzo di carte e buoni carburante il documento conferma che è possibile il pagamento con tali modalità all'atto di cessione/ricarica di carburante, stante il fatto che il pagamento stesso non segue necessariamente il momento dell'emissione della fattura elettronica. E' possibile emettere un'unica fattura entro il 15 del mese successivo, riepilogativa di tutte le vendite avvenute nel mese precedente.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Falso solo se il dolo è provato</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Debora Alberici
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Italia Oggi</b>
pag:
31
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Con la sentenza n. 21672 del 16 maggio 2018 la Corte di cassazione ha affermato che l'imprenditore non può essere condannato per falso in bilancio soltanto perché ha omesso di esporre un dato contabile di importo rilevante. E' infatti necessaria la prova dei raggiri e del profitto, cioè il dolo. Accolto il ricorso di un manager abruzzese. Per i giudici di legittimità la Corte territoriale ha sbagliato ad affermare che la dimostrazione dell'elemento psicologico del reato fosse implicita, visto l'elevato importo del dato contabile.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Evasione, soglia di punibilità calcolata al netto dei costi</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Debora Alberici
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Italia Oggi</b>
pag:
31
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
La soglia di punibilità per l'evasione fiscale va calcolata al netto dei costi dichiarati dall'imprenditore. Con la sentenza n. 21639 di ieri la Corte di cassazione ha accolto il ricorso presentato da un manager finito nel mirino degli inquirenti per omessa dichiarazione nel 2013. La Guardia di finanza aveva ricostruito induttivamente il volume d'affari sulla base della contabilità degli esercizi precedenti ma non aveva tenuto conto dei costi sostenuti dall'azienda ai fini del superamento della soglia di punibilità. La difesa ha infatti presentato ricorso e i giudici con l'ermellino lo hanno accolto. (Ved. Anche Il Sole 24 Ore: 'Nel calcolo dell'imposta evasa il costo 'pesa'' - pag. 24)
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Lega - M5S frenano su debito e Bce</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Marco Mobili e Gianni Trovati
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
4
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Il contratto di governo fra Lega e Movimento 5 Stelle è quasi pronto. Il testo, in tutto 40 pagine, è stato ultimato nella sua struttura. Sei sono i temi 'strategici' sui quali l'ultima parola spetta ai leader Salvini e Di Maio: immigrazione, sicurezza e grandi opere. Ma lo snodo più delicato è rappresentato dal rapporto con l'Europa, sia per quanto riguarda la richiesta di revisione dei trattati, sia per le ipotesi di misure straordinarie sul debito. La parte sulla revisione dei rapporti con la Ue è stata ammorbidita, prevede una ridiscussione del contributo italiano all'Unione, un ritorno all'ispirazione 'pre-Maastricht' e un 'superamento' della direttiva Bolkenstein. Nel ricco capitolo fiscale, oltre a riforma dell'Irpef, 'pace fiscale' e addio a spesometro, redditometro e pagella fiscale, arriva l'introduzione del 'contraddittorio anticipato' che prevede un confronto con il contribuente prima di passare ai verbali di accertamento. No secco alle ipotesi di patrimoniale.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Definitive le regole sul credito d'imposta per la pubblicità</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Andrea Biondi
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
22
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
E' arrivata ieri la firma al Dpcm che fissa le procedure per accedere al credito d'imposta per la pubblicità su quotidiani, periodici, emittenti tv e radio. Scopo del provvedimento è dare nuovo impulso alla raccolta pubblicitaria. Ora si attende solo la registrazione del testo presso la Corte dei conti. In otto articoli vengono chiariti i punti chiave quanto a soggetti beneficiari, investimenti ammissibili ed esclusi, limiti delle condizioni di agevolazione, procedure e controlli. La dote complessiva stanziata ammonta a 62,5 milioni di euro così suddivisa: 50 milioni per gli investimenti sulla stampa e 12,5 milioni sulle emittenti radio-televisive nel 2018. Il credito d'imposta ammonta al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato al 90% in caso di microimprese, Pmi e startup innovative. Il bonus riguarda solo le spese sostenute per gli spazi pubblicitari e non per i costi accessori come agenzie o creativi.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>Tempi stretti per il superammortamento</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Luca Gaiani
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
23
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
Superammortamento. Chi ha effettuato l'ordine entro il 31 dicembre 2017, con il pagamento di almeno il 20% dell'acconto, può usufruire del bonus al 40% se la consegna o la spedizione del bene avviene entro il 30 giugno 2018. La legge 205/2017 ha ridotto dal 40 al 30% la maggiorazione per gli investimenti posti in essere nel 2018 (con coda al 30 giugno 2019) ed ha escluso dall'agevolazione le autovetture anche se strumentali. Per gli investimenti in leasing vale la coda al 30 giugno 2018 anche qualora entro fine 2017 sia stato confermato l'ordine dal fornitore e sia stato pagato l'acconto del 20%, con la successiva stipula del contratto di locazione finanziaria e commutazione dell'acconto in un maxicanone nei confronti della compagnia di leasing. La stipula e la consegna del bene all'utilizzatore dovranno avvenire entro il prossimo 30 giugno.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<table style="border-bottom: dotted 1px black;" width="92%" border="0" cellspacing="3" cellpadding="3" bgcolor="#FFFFFF" align="center">
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#303498">
<b>E-fattura e gruppo Iva, incrocio difficile</b>
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Autore: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
Michele Brusaterra e Benedetto Santacroce
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="Arial" size="2" color="#666666">
<b>Fonte: </b>
</font>
<font face="Arial" size="2">
<b>Il Sole 24 Ore</b>
pag:
24
</font>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<font face="verdana" size="2">
L'obbligo di fatturazione elettronica dal 1°gennaio 2019 interesserà tutti i rapporti B2B e B2C. Ma dalla stessa data prenderà il via anche la prima applicazione del gruppo Iva per i soggetti che presenteranno opzione entro il prossimo 15 novembre. Le fatture emesse tra i soggetti partecipanti al gruppo Iva sono fuori dal campo di applicazione dell'imposta. Tali soggetti, infatti, con la costituzione del gruppo, perdono la loro autonoma soggettività passiva ai fini Iva. Le fatture emesse dal gruppo Iva, per operazioni con soggetti esterni al gruppo, devono contenere la partita Iva attribuita al gruppo. Nella fattura deve essere indicato anche il codice fiscale del soggetto del gruppo che ha materialmente effettuato la cessione di beni o la prestazione di servizi. L'obbligo di indicare la partita Iva comune e il singolo codice fiscale rende macchinosa la gestione dei documenti in caso di errore o mancanza.
</font>
</td></tr>
<tr style="border-bottom: dotted 1px black;">
<td>
</td>
</tr>
</table>
<br><br>
</TD>
</TR>
<TR>
<TD>
<div style="position: relative; background-color: #343399; color:white; width: 96%; height: 93px; padding-left: 27px; padding-top: 28px; font-size:11px; font-family: Arial;">
<b>Confsal-Unsa Coordinamento Agenzie Fiscali Salfi</b> - Via Nazionale 243 00184 Roma <br />
Telefono 06 4819507 Fax 4874618 <br />
Email <a style="text-decoration:none; color: white;" href="mailto:salfi@confsal-unsa.it">salfi@confsal-unsa.it</a> Pec <a style="text-decoration:none; color: white;" href="mailto:unsasalfi@pec.it">unsasalfi@pec.it</a> <br />
Sito internet <a style="text-decoration:none; color: white;" href="http://coordinamento.salfi.it" target="_blank">coordinamento.salfi.it</a>
</div>
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</TR>
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