[Notizie_interesse] Riforma Fiscale - "Appunto di sintesi"
Notizie di interesse Coordinamento Agenzie Fiscali UNSA (SALFi)
notizie_interesse a salfi.it
Gio 16 Mar 2023 18:09:57 CET
“APPUNTO DI SINTESI”
RIFORMA FISCALE
In questa settimana viene presentato nel Consiglio dei Ministri
lo schema di Legge Delega della Riforma Fiscale. Seguirà l’iter parlamentare
per la sua approvazione e successivamente l’adozione, entro 24 mesi, dei
relativi Decreti Delegati.
Nei principi generali (di cui agli articoli 2 e 3) la delega acclara i
principi nazionali di:
* stimolare la crescita attraverso una migliore efficienza della
struttura delle imposte ed una riduzione del carico fiscale;
* nuove misure per contrastare l’evasione fiscale e l’elusione
fiscale;
* razionalizzare il sistema tributario attraverso una maggiore qualità
della legislazione tributaria (testi unici e codificazione), interscambio
tra banche dati, eliminazione dei micro-tributi;
* semplificazione degli adempimenti dichiarativi.
Vengono acclarati i principi internazionali di:
* migliore adeguamento del sistema tributario nazionale a quello
“unionale” ed internazionale;
* revisione della disciplina della residenza fiscale delle personae
fisiche e giuridiche;
* incentivi per nuovi investimenti con capitali esteri.
Tutto quanto sopra con l’obiettivo di una maggiore certezza del diritto.
L’articolo 4 si occupa dello Statuto dei Diritti del Contribuente con
l’obiettivo di rendere il medesimo Legge Generale Tributaria. Nella delega
si interviene tra l’altro su:
* rafforzamento dell’obbligo di motivazione degli atti impositivi;
* valorizzazione del principio del legittimo affidamento del
contribuente;
* razionalizzazione e semplificazione della disciplina degli
interpelli;
* previsione di una disciplina generale della invalidità degli atti
impositivi e della riscossione;
* potenziamento dell’esercizio dell’istituto dell’autotutela.
Nella Parte II dei Tributi, l’articolo 5 parla dell’IRPEF – L’equità
orizzontale.
Fermo restando il principio costituzionale della progressività, la riforma
dell’Irpef mira a semplificare il sistema ed a garantire l’equità
orizzontale, tra l’altro, attraverso:
* riduzione della pressione fiscale, nel breve periodo, con la
transizione a tre scaglioni ed aliquote più basse, e come obiettivo di
Legislatura, la “flat tax” per tutti;
* revisione delle “tax expenditures”, oggi più di 600 voci e 165
miliardi di euro di spesa pubblica, con ipotesi di “forfetizzazione per
scaglioni di reddito (inclusi quelli assoggettati ad imposte sostitutive),
* equiparazione della no tax area per lavoratori dipendenti e
pensionati;
* estensione della “flat tax” incrementale anche ai lavoratori
dipendenti.
Gli interventi riguarderanno tutte le categorie di reddito Irpef, REDDITI
AGRARI – REDDITI DEI FABBRICATI – REDDITI DI NATURA FINANZIARI – REDDITI DI
LAVORO DIPENDENTE – REDDITI DI LAVORO AUTONOMO - REDDITI D’IMPRESA – REDDITI
DIVERSI, con la finalità di razionalizzare e semplificare l’intero sistema.
PER I REDDITI AGRARI
* estensione del regime di imposizione su base catastale alle attività
di coltivazione innovative (ad esempio, le “vertical farm”,
micropropagazione);
* aggiornamento annuale, con modalità facilitata e strumenti digitali,
delle qualità e delle classi di colture.
PER I REDDITI DEI FABBRICATI
possibile estensione del regime della cedolare secca anche agli immobili non
abitativi.
PER I REDDITI DI NATURA FINANZIARIA
* raggruppamento dei redditi di capitale e dei redditi diversi di
natura finanziaria in una unica categoria reddituale, soggetta a tassazione
in base al principio di cassa e di compensazione;
* imposta sostitutiva sul risultato complessivo netto dei redditi
finanziari realizzati nell’anno solare con la possibilità di riportare a
nuovo, entro certi limiti, i redditi finanziari negativi eccedenti quelli
positivi;
* eliminazione della tassazione sul maturato e mantenimento di
tassazione opzionale mediante la dichiarazione o tramite intermediari
autorizzati (tassazione sul realizzato);
* aliquota agevolata sui rendimenti delle forme pensionistiche
complementari;
* imposta sostitutiva agevolata sui redditi di natura finanziaria
conseguiti dalle casse di previdenza.
PER I REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE
revisione e semplificazione delle disposizioni riguardanti le somme ed i
valori esclusi dalla formazione del reddito, con particolare riguardo ai
“fringe benefit”.
PER I REDDITI DA LAVORO AUTONOMO
* eliminare la disparità di trattamento tra acquisti in proprietà e in
leasing degli immobili strumentali;
* riduzione delle ritenute sui compensi nel caso in cui il lavoratore
autonomo sostenga elevati costi per lavoratori dipendenti e/o collaboratori;
* riconoscimento della neutralità fiscale per le operazioni di
aggregazione e riorganizzazione degli studi professionali.
PER I REDDITI D’IMPRESA
* regime opzionale di tassazione ad aliquota proporzionale allineata a
quella dell’IRES prevedendo, al momento del prelievo o alla distribuzione
dell’utile, l’assoggettamento ad IRPEF al netto di detta tassazione;
* incentivi fiscali per le spese relative agli investimenti
qualificati, alla ricerca e sviluppo e all’incremento della base
occupazionale.
PER I REDDITI DIVERSI
* stabilizzazione dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione delle
partecipazioni e dei terreni, anche edificabili;
* disciplina delle plusvalenze conseguite dai collezionisti di oggetti
d’arte, di antiquariato o da collezione.
L’articolo 6 si occupa di IRES – La nuova imposta a due aliquote.
Dal 1.01.2024 entrerà in vigore la GOBAL MINIMUM TAX, ovvero l’imposta
globale minima per le multinazionali pari al 15% da cui l’esigenza di
introdurre una nuova IRES in linea con il contesto internazionale ed idonea
a rendere il nostro sistema fiscale maggiormente attrattivo.
Aliquota impositiva ridotta rispetto al 24% per la quota di reddito
destinata, nei due anni successivi, ad investimenti qualificati e/o nuova
occupazione (chi più assume ed investe meno paga). L’obiettivo è quello di:
* favorire la capitalizzazione delle imprese stabili in Italia;
* premiare, con la riduzione dell’imposta, chi investe in nuova
occupazione e beni strumentali innovativi e/o qualificati in un breve arco
di tempo.
Coerente razionalizzazione/eliminazione dei crediti d’imposta vigenti.
Nella delega sono inoltre previste disposizioni, in linea con le previsioni
comunitarie, volte a:
* semplificazione e revisione della disciplina di deducibilità degli
interessi passivi anche attraverso l’introduzione di apposite franchigie;
* riordino del regime di compensazione delle perdite fiscali anche
attraverso il recepimento dei principi espressi dalla Corte di Giustizia UE.
Gli articoli 7 e 8 si occupano dell’IVA e dell’IRAP
IVA
* razionalizzazione del numero e delle aliquote, nonché della
disciplina delle operazioni esenti, secondo i criteri UE al fine di
prevedere una maggiore omogeneizzazione del trattamento IVA per i beni ed i
servizi similari;
* revisione della disciplina della detrazione;
* semplificare e velocizzare le procedure relative ai rimborsi;
* razionalizzare e semplificare la disciplina del gruppo IVA
IRAP
graduale superamento, con priorità per le società di persone, gli studi
associati e le società tra professionisti attraverso l’introduzione di una
sovraimposta con base imponibile corrispondente a quella IRES (per garantire
i livelli di finanziamento della spesa sanitaria).
L’articolo 9 della delega prevede ulteriori misure:
* revisione delle disposizioni fiscali della CRISI d’IMPRESA, con
particolare riferimento all’estensione della irrilevanza delle
sopravvenienze attive e della deducibilità delle perdite su crediti, nonché
transazione fiscale (attualmente limitata ai soli giudiziali);
* superamento della disciplina delle società di comodo;
* ravvicinamento dei valori fiscali a quelli civilistici (i.e.,
ammortamenti, opere, forniture e servizi ultrannuali, crediti in valuta,
interessi di mora, ecc.);
* revisione della disciplina dei costi parzialmente deducibili (i.e.,
autovetture);
* revisione della fiscalità di vantaggio anche attraverso il
coordinamento con la disciplina UE;
* semplificazione e razionalizzazione della fiscalità del Terzo
Settore.
L’articolo 10 prevede misure di semplificazione e razionalizzazione delle
altre imposte indirette attraverso:
* razionalizzazione della disciplina dei singoli tributi mediante
revisione della base imponibile o della misura dell’imposta applicabile,
* estensione dell’autoliquidazione anche per l’imposta di successione
e per l’imposta di registro;
* semplificazione della disciplina dell’imposto di bollo e dei tributi
speciali nell’ottica di una sempre più avanzata dematerializzazione dei
documenti e degli atti;
* sostituzione dell’imposta di bollo, delle imposte ipotecarie e
catastale, dei tributi speciali catastali e delle tasse ipotecarie con un
TRIBUTO UNICO, eventualmente in misura fissa;
* riduzione e semplificazione degli adempimenti a carico dei
contribuenti anche mediante l’implementazione di nuove soluzioni
tecnologiche e il potenziamento dei servizi telematici;
* semplificazione delle modalità di pagamento dei tributi ed
efficientamento dei sistemi di riscossione anche mediante l’utilizzo di
mezzi elettronici di pagamento.
Nell’articolo 11 – Disciplina Doganale sono previste misure di
semplificazione e razionalizzazione della disciplina doganale:
* armonizzazione della disciplina doganale a quella UE;
* completamento del processo di telematizzazione delle procedure per
migliorare l’offerta dei servizi alle imprese che effettuano operazioni di
import ed export;
* potenziamento dello “Sportello unico doganale e dei controlli” al
fine di coordinare le diverse Amministrazioni che, a seconda dei casi,
devono intervenire nella specifica operazione doganale;
* armonizzazione dell’istituto della controversia doganale con il
procedimento di revisione dell’accertamento doganale.
L’articolo 12 – le Accise prevede:
* rimodulazione delle accise sui prodotti energetici promuovendo
l’utilizzo di quelli ottenuti da risorse rinnovabili;
* revisione del sistema di tassazione in materia di accisa sul gas
naturale e sull’energia elettrica collegando il predetto valore ai
quantitativi dei prodotti effettivamente ceduti e fatturati (anziché sullo
storico);
* introduzione di un sistema di qualificazione degli operatori sulla
base della loro affidabilità e solvibilità finalizzata alla concessione di
benefici in termini di snellimento degli adempimenti amministrativi e di
esonero, parziale o totale, dall’obbligo della prestazione delle cauzioni a
garanzia dell’accisa dovuta;
* revisione della disciplina dell’imposta di consumo sugli oli
lubrificanti, sui bitumi di petrolio ed altri prodotti finalizzata alla
semplificazione delle procedure e degli adempimenti amministrativi.
Dei Tributi Regionali si occupa l’articolo 13
La delega prevede la definitiva attuazione del federalismo fiscale regionale
attraverso:
* accelerazione del processo di autonomia finanziaria delle regioni a
statuto ordinario mediante la sostituzione dei trasferimenti statali con la
compartecipazione al gettito IRPEF e l’attribuzione della compartecipazione
al gettito IVA in base al luogo effettivo di consumo, ovvero il luogo in cui
avviene la cessione dei beni (principio della territorialità);
* razionalizzazione dei tributi regionali mediante la trasformazione
di alcuni tributi propri derivati (istituiti con legge dello Stato) in
tributi propri regionali (istituiti con legge regionale) e semplificazione
degli adempimenti tributari e la possibilità di introdurre con proprie leggi
l’accertamento esecutivo e la definizione agevolata.
L’articolo 14 – Tributi Locali della delega prevede un nuovo sistema fiscale
per i Comuni, Province e Citta Metropolitane attraverso:
* consolidamento dell’autonomia finanziaria e la possibilità di
gestire in autonomia la definizione agevolata delle proprie entrate;
* piena attuazione del federalismo fiscale garantendo i meccanismi di
perequazione territoriale;
* riordino dei tributi locali e semplificazione degli adempimenti,
anche mediante compensazione;
* introduzione di forme di cooperazione che privilegino l’adempimento
spontaneo degli obblighi tributar, con sistemi premiali di riduzione delle
sanzioni;
* sistema sanzionatorio più proporzionale;
* attribuzione del gettito IMU dei fabbricati D ai Comuni riducendone
i trasferimenti erariali.
Dei Giochi si occupa l’articolo 15 che prevede il riordino e l’aggiornamento
delle disposizioni oggi vigenti.
In particolare:
* conferma del modello organizzativo di settore, regime concessorio e
autorizzativo;
* misure volte a tutelare i soggetti più vulnerabili (i.e.,
contenimento degli importi di giocata e di vincita, formazione continua per
gestori ed esercenti, certificazione per apparecchi di gioco, ecc.);
* adeguate forme di concertazione tra Stato, Regioni ed Enti locali in
ordine alla pianificazione della dislocazione territoriale dei luoghi fisici
di offerta di gioco;
* riordino delle reti di raccolta del gioco (a distanza e fisico), per
razionalizzare territorialmente e numericamente i luoghi fisici di offerta;
* disciplina sulla trasparenza dei soggetti che controllano le società
concessionarie;
* regole per i titoli abilitativi, autorizzazioni e controlli,
garantendo ai comuni forme di partecipazione alla pianificazione e
autorizzazione dell’offerta fisica di gioco che tenga conto di parametri di
distanza da luoghi sensibili validi per l’intero territorio nazionale.
La Parte Terza della delega fiscale si occupa dei Procedimenti e delle
Sanzioni.
In particolare l’articolo 16 procedimenti dell’Amministrazione Finanziaria e
adempimenti dei contribuenti rileva che per creare un nuovo rapporto tra
Fisco e Contribuente è necessario partire da una revisione dei procedimenti
dell’Amministrazione Finanziaria e da una semplificazione dell’intero
sistema.
Nello specifico:
* esclusione della decadenza da benefici fiscali in caso di
inadempimenti formali o di minore gravità:
* razionalizzazione degli obblighi dichiarativi riducendo i relativi
adempimenti;
* maggiore armonizzazione dei termini degli adempimenti tributari,
dichiarativi e di versamento con particolare attenzione per quelli in
scadenza nel mese di agosto;
* semplificazione della modulistica e incentivazione dell’utilizzo
delle dichiarazioni precompilate ampliandone la platea;
* previsione della sospensione, nei mesi di agosto e dicembre di
ciascun anno dell’invio, da parte dell’Amministrazione Finanziaria, delle
comunicazioni e degli inviti, delle richieste di atti, documenti, registri,
dati e notizie;
* implementazione dei servizi digitali a disposizione dei cittadini.
L’articolo 17 (procedimenti accertativi) mira a rivoluzionare il
procedimento accertativo incentrandolo sulla TAX COMPLIANCE VOLONTARIA,
tenuto anche conto della quantità di dati (i.e., fatturazione elettronica,
dichiarazioni, precompilate, ecc.) già a disposizione dell’Amministrazione
Finanziaria.
Gli interventi saranno volti a:
* prevenire gli errori dei contribuenti e i conseguenti accertamenti;
* concentrare l’attività di controllo nei confronti di soggetti a più
alto rischio fiscale;
* perseguire la riduzione dei fenomeni di evasione e di elusione
fiscale massimizzando i livelli di adempimento spontaneo, anche con un
maggior coinvolgimento dei professionisti, e l’implementazione delle
seguenti misure:
* istituzione del concordato preventivo biennale;
* rafforzamento della cooperative compliance.
Per i soggetti di minore dimensione il concordato preventivo biennale darà
la possibilità di aderire alla proposta sviluppata, in base all’incrocio
delle banche dati, dall’Agenzia delle Entrate.
Per i soggetti più grandi la cooperative compliance sarà rafforzata
attraverso la riduzione delle soglie per l’entrata nel regime, la
certificazione del sistema di controllo dei rischi fiscali, i maggiori
meccanismi premiali, anche ai fini sanzionatori e la riduzione dei tempi per
l’accertamento.
La delega prevede una semplificazione del procedimento di riscossione
(articolo 18), con particolare riguardo a:
* progressivo superamento del ruolo;
* accesso semplificato a forme di rateizzazione a 120 rate;
* estensione del termine di efficacia degli atti di riscossione per
una maggiore rapidità dell’azione di recupero;
* eliminazione delle duplicazioni organizzative, logistiche e
funzionali, con conseguente riduzione dei costi.
Per i procedimenti del contenzioso (articolo 19) è prevista la revisione del
contenzioso tributario:
* abrogazione dell’istituto del reclamo/mediazione;
* previsione di ulteriori meccanismi di deflazione del contenzioso nei
vari gradi di giudizio;
* comunicazione delle decisioni al termine dell’udienza.
Per la revisione del processo telematico tributario:
* miglioramento del processo telematico;
* possibilità, anche per una solo delle parti, di richiedere la
discussione da remoto.
Per le Sanzioni (articolo 20), in merito agli aspetti comuni delle sanzioni
amministrative penali:
* realizzazione di una maggiore integrazione tra le fattispecie
sanzionatorie, amministrative e penali;
* revisione del rapporto tra processo penale e tributario:
* riduzione delle sanzioni in presenza dell’adozione di un efficace
sistema di controllo dei rischi fiscali.
Sanzioni Penali
revisione dei profili sanzionatori per gli omessi versamenti non reiterati
Sanzioni Amministrative
* maggiore proporzionalità delle sanzioni rispetto alle condotte
contestate, fermo restando la maggiore rilevanza in presenza di
comportamenti fraudolenti;
* revisione della disciplina della recidiva, dei cumuli e delle
continuazioni.
Per le Accise e le altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi
* maggiore integrazione tra il sistema sanzionatorio amministrativo e
quello penale;
* revisione dell’entità delle sanzioni (maggiore proporzionalità);
* introdurre il reato di sottrazione all’accertamento o al pagamento
dell’accise sui tabacchi e le relative sanzioni;
* riordino delle disposizioni vigenti in materia di vendita senza
autorizzazione o acquisto da persone non autorizzate alla vendita di
tabacchi lavorati.
Per le Dogane
* adeguamento delle sanzioni ai principi UE di effettività e
proporzionalità;
* revisione del sistema sanzionatorio in materia di contrabbando e di
illeciti amministrativi.
Infine, l’articolo 21 della delega è dedicato alla redazione dei materiali e
alla relativa codificazione ovvero all’elaborazione di Testi Unici (entro 12
mesi) ed alla codificazione del Diritto Tributario (entro 24 mesi).
Testi Unici
* razionalizzazione e raggruppamento per settori omogenei delle norme
vigenti, con relativo coordinamento con la normativa UE;
* abrogazione delle disposizioni incompatibili e/o non più attuali;
Codificazione
Parte generale sulla disciplina degli istituti comuni al sistema fiscale:
* statuto dei diritti del contribuente e soggetti passivi;
* dichiarazione, accertamento e riscossione;
* sanzioni e contenzioso:
Parte speciale contenente la disciplina delle singole imposte.
A cura del
Coordinatore Nazionale
Valentino Sempreboni
Su materiale in bozza pubblicato su diversi siti specializzati, compreso lo
schema di legge delega.
Quanto sopra suscettibile di modifiche ed integrazioni a seguito delle
decisioni politiche assunte in sede deliberativa CdM.
--
Questa email è stata esaminata alla ricerca di virus dal software antivirus Avast.
www.avast.com
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://lists.salfi.it/pipermail/notizie_interesse/attachments/20230316/9c73b114/attachment-0001.html>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato non testuale è stato rimosso....
Nome: image001.jpg
Tipo: image/jpeg
Dimensione: 15551 bytes
Descrizione: non disponibile
URL: <http://lists.salfi.it/pipermail/notizie_interesse/attachments/20230316/9c73b114/attachment-0001.jpg>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato non testuale è stato rimosso....
Nome: APPUNTO SU RIFORMA FISCALE.pdf
Tipo: application/pdf
Dimensione: 202172 bytes
Descrizione: non disponibile
URL: <http://lists.salfi.it/pipermail/notizie_interesse/attachments/20230316/9c73b114/attachment-0001.pdf>
Maggiori informazioni sulla lista
Notizie_interesse